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La spirulina: al di là dell’alga

Siamo abituati ad associare la parola spirulina ad una polverina verdastra dal sapore discutibile, spesso nella stessa frase con termini tipo “detox”, “dimagrimento”, “energia”… Ma sappiamo davvero a cosa serve la spirulina? E quali sono le sue proprietà?

Innanzitutto sfatiamo il mito dell’alga: la spirulina è un cianobatterio con forma ad elica, naturalmente presente in laghi caldi tropicali e sub tropicali. Non tutto ciò che si dice sulla spirulina è vero, infatti bisognerebbe studiare in maniera approfondita la sua composizione chimico-nutrizionale per scoprirne le vere qualità:

1) Proteine: insieme agli amminoacidi costituiscono circa il 70% del suo peso secco, proporzione eccezionale rispetto alla maggior parte dei cibi vegetali comuni. La proteina più rappresentata si chiama ficocianina. Quasi tutti gli amminoacidi presenti sono essenziali, quindi la spirulina è certamente un’ottima integrazione per il sostegno all’apparato muscolare (magari del soggetto sportivo o anziano).

2) Lipidi: costituiscono il 20% del suo peso, molto rappresentato è l’acido gamma linolenico, fonte di omega. Risulta un valido supporto, quindi, per le infiammazioni e per integrare quella quota di grassi buoni che spesso fatichiamo ad assumere con la dieta.

3) Vitamine: troviamo in questa sostanza un bel pool di vitamine sia lipo che idrosolubili. Tra le idrosolubili si ricordano sicuramente le vitamine del gruppo B, fondamentali per lo sviluppo dell’energia cellulare e per la trasmissione nervosa; il beta-carotene è, invece, in testa a quelle liposolubili: ottimo per il benessere di pelle e per il sostegno alla vista. Possiamo quindi dedurre ottime proprietà di tipo antiossidante.

4) Minerali: tra i più espressi di certo figurano ferro, calcio e fosforo. Soprattutto il contenuto di ferro biodisponibile è notevole, infatti ne abbiamo una dose ben più elevata rispetto ai legumi e si presenta come maggiormente disponibile grazie anche all’assenza di fitati e ossalati che potrebbero ostacolarne l’assorbimento. Anche il calcio è ben presente, praticamente nelle stesse quantità presenti nel latte vaccino.

Non mancano gli studi scientifici a supporto delle capacità nutrizionali di questa sostanza: in uno studio molto dettagliato, 5 adulti malnutriti sono stati nutriti con una miscela proteica composta al 50% da proteine della Spirulina per un periodo variabile tra i 4 e i 5 giorni: si sono notati notevoli incrementi di peso con un buon bilancio azotato e non sono stati riportati effetti avversi (Halidou, 2008).

In che situazioni può, quindi, essere consigliata come supplemento?

– Benessere delle ossa: ricordiamo il quantitativo di calcio, sarebbe bene associarla ad una certa integrazione di vitamina D ed eventualmente di K2;
– benessere della pelle e della vista: abbronzatura e non, la pelle beneficia dell’assunzione del beta-carotene (vitamina A di origine vegetale);
– dimagrimento: in un certo senso potrebbe aiutare un dimagrimento efficace, con preservazione della massa magra grazie al suo contenuto proteico;
– deperimento muscolare ed energetico nell’anziano.

In conclusione si può dire che la spirulina rappresenta di certo un generoso contributo della natura alla nostra salute anche se, sicuramente, c’è ancora molto da scoprire. Di certo imparare a consumare e ad utilizzare questa sostanza in maniera più consapevole rappresenta un ottimo metodo per raggiungere velocemente una condizione di benessere.

Bibliografia

Halidou Doudou M., Degbey H., Daouda H. et al., “The effect of spiruline during nutritional rehabilitation: systematic review”, Rev Epidemiol Santé Publique, 2008, 56(6): 425-31.
Gabriela Gutiérrez-Salmeán, Luis Fabila-Castillo and Germán Chamorro-Cevallos, “Nutritional and toxicological aspects of Spirulina (Arthrospira)”, Nutr Hosp., 2015, 32(1):34-40.
Ambrosi M.A., Reinhr C.O., Bertolin T.E. et al., “Health properties of Spirulina spp.”, Rev Cienc Farma Basica Apl, 2008, 29: 109-17.

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