fbpx

Carenza di farmaci, questa (s)conosciuta!

A quanti negli ultimi mesi è capitato di recarsi in farmacia per acquistare uno specifico farmaco e non trovarlo? Niente panico, siete solo stati testimoni di una sua carenza o indisponibilità!

 

La carenza di un farmaco viene definita come la difficoltà o impossibilità per il paziente nel suo reperimento, questa mancanza può essere temporanea o permanente. Le cause dietro a questo fenomeno possono essere molteplici e imputabili al titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC). Tra queste possiamo ritrovare: irreperibilità del principio attivo, problemi o difficoltà produttive, applicazione di provvedimenti regolatori, aumenti imprevisti nella richiesta del medicinale o interruzione della commercializzazione di farmaci datati o dalla redditività limitata.

L’indisponibilità di un farmaco, invece, è da ricercare in una disfunzione della filiera di distribuzione. Si presenza come un fenomeno disomogeneo a livello territoriale proprio perché dipeso da distorsioni del mercato collegate alle dinamiche di distribuzione, per cui la maggior parte delle volte il farmaco è disponibile presso i depositi del titolare dell’AIC, ma non presso i depositi territoriali (magazzini) e/o farmacie.

Entrambi questi fenomeni si sono intensificati negli ultimi anni a causa dell’emergenza sanitaria da COVID-19. Quest’ultima, infatti, non solo ha determinato un aumento della richiesta di farmaci da utilizzare nelle unità di terapia intensiva, diminuendo la disponibilità degli stessi in altri ambiti, ma ha anche messo in luce la dipendenza dell’Europa da paesi terzi (in particolare India e Cina) per la produzione di principi attivi farmaceutici, di  materie prime chimiche e di medicinali, i quali durante il rallentamento dei mercati dovuto alla pandemia hanno cominciato a scarseggiare.

 

Quali sono le misure messe in atto per gestire la carenza o l’indisponibilità di un medicinale?

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha sviluppato delle linee guida da seguire in caso di carenza:

– accertare la carenza del medicinale e la sua entità;

– valutare le criticità: determinare il tipo di carenza (permanente, temporanea ecc.) e l’eventuale disponibilità di medicinali analoghi per evitare un vuoto terapeutico;

– contattare i titolari dell’AIC del medicinale carente, dei medicinali analoghi e tutti coloro che sono coinvolti nel processo di produzione;
– rilasciare l’autorizzazione per la distribuzione o l’importazione del farmaco su scala nazionale o per singola struttura che ne abbia fatto richiesta.

 

Parlando di indisponibilità, invece, nel 2015 fu istituito un tavolo di lavoro tra i Carabinieri del nucleo NAS ed enti/associazioni pubbliche e private del settore, il quale nel 2016 ha portato alla firma del Testo Condiviso sulla Distribuzione dei Medicinali. Questo Testo contiene una serie di principi normativi fondamentali che regolamentano il settore del farmaco (con particolare riguardo alla distribuzione), che hanno come fine ultimo quello di tutelare la salute pubblica e del singolo, garantendo la disponibilità e l’accessibilità al farmaco, inteso come servizio alla persona. Ciò è fondamentale, in quanto la carenza o l’indisponibilità di un farmaco impatta in maniera più o meno potente sulla vita del paziente, il quale può dover interrompere in maniera totale o parziale la terapia che sta seguendo oppure passare a un’alternativa, la quale potrebbe essere meno efficace o potrebbe richiedere un periodo di assestamento.

 

Come farmacisti e professionisti del settore è fondamentale mettere al primo posto la salute del paziente e garantire il proseguimento del trattamento a cui si sottopone, perciò in questo contesto è importante aumentare l’attività di supporto e consiglio al paziente, proponendo sostituzioni con farmaci analoghi o generici disponibili o consigliando di rivolgersi nuovamente al proprio medico per percorrere la via più efficace.

 

FONTI

https://www.aifa.gov.it/farmaci-carenti

Dott.ssa Chiara Sciaudone

Farmacista di professione, ma con una profonda passione per la divulgazione scientifica.

Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments