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Curare i disturbi del sonno con sostanze adattogene e CBD

L’insonnia consiste nella difficoltà a iniziare o mantenere il sonno, col rischio di avvertirlo come poco ristoratore e sentirsi quindi stanchi, irritabili e con difficoltà di concentrazione durante la giornata. In alcune persone si possono verificare episodi di insonnia transitori che non causano problemi seri. In altre, invece, l’insonnia può durare mesi o anni e proprio in questi casi si può instaurare un peggioramento della qualità di vita che può influenzare negativamente le attività giornaliere, lo stato d’animo e le relazioni con amici, familiari e colleghi. Di media, una normale quantità di sonno per un adulto è stimata in circa 7/9 ore a notte. I neonati e i bambini dormono generalmente più a lungo, mentre gli adulti e gli anziani anche meno. L’importante è che il sonno sia di buona qualità per sentirsi bene al risveglio e durante la giornata.

CAUSE

Non sempre è chiaro cosa inneschi l’insonnia ma spesso questa condizione è associata a:

  • Situazioni di stress e ansia o, nei casi più gravi, disturbi psichici come depressione, disturbo bipolare o schizofrenia
  • Problemi di salute fisica (presenza di dolore, disturbi cardiovascolari, respiratori, gastrointestinali…) o veri e propri disturbi del sonno (narcolessia, sonnambulismo, epilessia notturna, bruxismo, sindrome delle gambe senza riposo, russamento, sindrome delle apnee ostruttive nel sonno…)
  • Ambiente non adatto al sonno (come un letto scomodo, una stanza troppo illuminata, rumorosa, calda o fredda)
  • Stile di vita (come il jet-lag, i turni lavorativi, il consumo di alcol, caffeina o nicotina prima di andare a dormire)
  • Uso di alcuni farmaci (ad esempio: antidepressivi, antipertensivi, cortisonici…)
  • Gravidanza
  • Menopausa

IGIENE DEL SONNO

Per rimuovere le cause dell’insonnia a volte basta adottare alcuni comportamenti come:

  1. Evitare pasti ipercalorici o abbondanti prima di coricarsi.
  2. Evitare alcol e caffè nelle ore che precedono il sonno. L’alcol, sebbene possa dare sonnolenza in un primo momento, rende il sonno agitato.
  3. Evitare di fare attività fisica prima di coricarsi. L’attività fisica è molto importante; si sconsiglia però di farla nelle ore serali se si ha problemi a conciliare il sonno.
  4. Evitare l’uso di dispositivi elettronici prima di coricarsi. La TV, l’uso del cellulare, del tablet o del computer possono portare a iperstimolazione e non conciliare il sonno.
  5. Seguire un rituale. Che sia la lettura di un libro o un giornale piuttosto che un bagno caldo o ascoltare musica o la meditazione, fare qualcosa di rilassante prima di andare a dormire può aiutare a conciliare meglio il sonno.
  6. Non andare a letto finché non si ha sonno. Non ci si può imporre di addormentarsi forzatamente quando ancora non si è pronti per dormire. Si consiglia di cambiare stanza e/o dedicarsi ad un’attività rilassante come la lettura e rimettersi a letto quando è il momento giusto.
  7. Rendere l’ambiente adatto al sonno. Può essere utile usare tende oscuranti alle finestre, la maschera per gli occhi e i tappi per le orecchie per evitare di essere disturbati o svegliati dalla luce o dai rumori.
  8. Adottare una routine di orari regolari. Ovviamente con la dovuta elasticità quando necessario, coricarsi la sera e alzarsi al mattino in orari costanti può aiutare ad avviare il giusto ritmo sonno-veglia.
  9. Evitare sonnellini durante il giorno.
  10. Tenere un diario del sonno. È uno strumento che può aiutare a capire se si è soddisfatti o meno del proprio sonno. Può essere di aiuto anche scrivere una lista dei pensieri e delle preoccupazioni principali e qualsiasi idea su come affrontarli, prima di andare a dormire. Tale accortezza può aiutare a evitare di pensarci fino alla mattina seguente.

 

TERAPIE

Se i disturbi sono occasionali o lievi il più delle volte basta adottare una corretta igiene del sonno e/o attendere che la causa volga al termine. Se gli episodi di insonnia tendono a perdurare nel tempo e a peggiorare la qualità di vita, sarebbe invece opportuno rivolgersi a un medico in grado di diagnosticare un eventuale disturbo del sonno o di individuare un’altra causa che può inficiare sulla qualità del sonno e di stabilire poi un’adeguata strategia per affrontare il problema.

Esistono molti rimedi che contrastano l’insonnia, sicuramente, prima di utilizzare sostanze farmacologiche come ansiolitici (farmaci che sviluppano dipendenza), una soluzione potrebbe essere quella di utilizzare sostanze naturali, come le cosiddette sostanza adattogene insieme a basse concentrazioni di CBD (cannabinoidi).

Nello specifico un’azienda che offre rimedi naturali di alto livello qualitativo è KAYA.

A tal proposito parleremo della linea Sweet dreams, il cofanetto Sweet dreams contiene un olio, che può essere in formato 10ml o 30 ml e una cura sotto forma di compresse.

Il cofanetto Sweet Dreams

Olio adattogeno Sweet Dreams 10% CBD:

  • 1000 mg di CBD con virtù rilassanti (concentrazione: 10%)
  • 1000 mg di Melissa officinalis (che migliora il sonno)
  • 1000 mg di Verbena odorosa (per notti tranquille)

Cura adattogena Sweet Dreams:

La cura si presenta con 20 mg di CBD e 5 piante adattogene per sera (600 mg di CBD per scatola).

Prodotto vegano. 100% naturale, non provoca dipendenza e assuefazione.

Fonti:

  • Corrado Giua Marassi, Inquadramento clinico e gestione dei disturbi minori in farmacia, Edra, 2017
  • G. Katzung, Farmacologia generale e clinica, Piccin, 2006
  • Bruno Brigo, Medicina naturale dalla A alla Z, Tecniche Nuove, 2006
  • https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/i/insonnia#prevenzione
  • https://www.sleepfoundation.org/
  • – https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31120284/
  • – https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30624194/
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