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DIETA LOW FODMAPs

I FODMAPs sono i Fermentable Oligosaccharides, Disaccharides, Monosaccharides, and Polyols (oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli fermentabili). Una dieta Low FODMAPs prevede una limitazione, per un periodo di alcune settimane, nell’introduzione di determinati alimenti, ed è utile per chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile e altri sintomi gastrointestinali funzionali.

QUANDO È IL CASO DI PRENDERE IN CONSIDERAZIONE UNA DIETA LOW FODMAPs?

Può essere un approccio utile quando si soffre di dolore a livello gastrointestinale, gonfiore, distensione addominale, disturbi della motilità intestinale o quando si soffre della sindrome dell’intestino irritabile.

Un breath test all’idrogeno può essere di aiuto per individuare gli alimenti particolarmente problematici. 

Occorre anche ricordare che le quantità tollerate dei diversi alimenti variano da persona a persona.

IBS – LA SINDROME DELL’INTESTINO IRRITABILE

La sindrome dell’intestino irritabile è un disordine funzionale intestinale, caratterizzato da dolore addominale e alterate funzioni intestinali, in assenza di alterazioni strutturali della mucosa (a differenza, per esempio, di quello che accade nel caso delle IBD o della celiachia). 

La diagnosi viene posta in base ai criteri di ROMA IV i quali prevedono: 

Dolore addominale ricorrente, in media, almeno 1 giorno a settimana nei 2 mesi antecedenti, associato almeno a due dei seguenti criteri:

-dolore associato all’evacuazione;

-cambiamenti della frequenza dell’alvo;

-cambiamenti dell’aspetto dell’alvo.

L’IBS è più frequente nelle donne che nell’uomo, e si manifesta in genere tra i 20 e i 40 anni (ragion per cui è ipotizzabile un coinvolgimento ormonale).

Le cause scatenanti sono varie: genetiche, psicosociali (stress, educazione, storia di abusi, disturbi del tono dell’umore, …) e relazionate alla fisiologia intestinale. 

È d’obbligo ricordare che l’intervento nutrizionale è solo uno dei tasselli nel trattamento dell’IBS.

COSA SONO I FODMAPs?

In generale si tratta di carboidrati a corta catena.

L’acronimo contiene le seguenti parole:

-F di fermentabili

-O di oligosaccaridi (fruttani, galatto-oligosaccaridi) presenti in cereali (orzo, frumento, segale), verdure (carciofi, finocchio, aglio, cicoria, …) e legumi. Non vengono assorbiti a livello intestinale;

-D di disaccaridi (lattosio), presente in latte e latticini (quindi anche creme, gelati, …). Scarsamente digerito, e di conseguenza scarsamente assorbito;

-M di monosaccaridi (fruttosio “libero”), presente in diversi alimenti di origine vegetale (mele, anguria, mango, ciliegie, asparagi, …). Lentamente assorbito;

-A di and (“e”);

-P di polioli (sorbitolo, mannitolo, maltitolo, xilitolo), presenti in alimenti di origine vegetale (pere, albicocche, nettarine, ciliegie, cavolfiore, funghi, …) ed anche nei dolcificanti artificiali. 

QUAL È IL PROBLEMA ASSOCIATO AI FODMAPs?

Il problema dato dall’assunzione dei FODMAPs, che in alcune persone scatena reazioni avverse e fastidiose, è dato dal fatto che si tratta di carboidrati a corta catena vengono scarsamente assorbiti nel piccolo intestino, sono anche altamente osmotici, e vengono prontamente fermentati dalla microflora intestinale. Questa fermentazione da origine a gas, causa dolore e diarrea in coloro che sono predisposti.

COSA È INCLUSO NELLA DIETA LOW FODMAPs?

Abbiamo precedentemente visto un elenco parziale di tutto ciò che va evitato nel periodo in cui si escludono gli alimenti contenti FODMAPs. Quali sono invece gli alimenti che possiamo assumere senza problemi?

Alimenti contenenti fruttosio: banana, mirtillo, lampone, kiwi, limone, lime, uva, papaya, fragola, arancia, sciroppo d’acero (al posto del miele).

Alimenti contenenti lattosio: bevande vegetali in sostituzione del latte vaccino (di riso o di soia, per esempio), latte e latticini privi di lattosio, formaggi stagionati, sorbetti, burro.

Alimenti contenenti oligosaccaridi (fruttani/galattani): cavolo cinese, carote, sedano, erba cipollina, melanzana, fagiolini, lattuga, zucca, pomodoro, bietola, infuso di aglio (al posto dell’aglio), cereali e pseudocereali privi di glutine, farro.

Alimenti contenenti polioli: parte di quelli già citati nell’elenco degli alimenti contenenti fruttosio, in più melone, zucchero, glucosio e tutti i dolcificanti che non terminano in -olo.

COSA DEVO ASPETTARMI SE SEGUO UNA DIETA LOW FODMAPs? 

La dieta LOW FODMAPs è una dieta che si segue per un periodo limitato, successivamente al quale gli alimenti esclusi vengono gradatamente reintrodotti, tenendo sotto controllo le eventuali reazioni avverse. 

Questa tipologia di dieta può portare a delle carenze nutrizionali, quali: carenza di folati, calcio, vitamina D, tiamina, B6.

L’obiettivo finale è quello di reintrodurre gli alimenti contenti FODMAPs, stabilendo il limite di tolleranza individuale, e stilando quindi un piano nutrizionale che tenga conto del limite quantitativo di questi alimenti, ed eventualmente inserendo le possibili alternative. 

FONTI

Krauses’s food & the nutrition care process – Mahan & Raymond (14th edition), Elsevier

Dott.ssa Laura Kerer

Biologa nutrizionista. Si occuperà di divulgare consigli alimentari e nutrizionali per un corretto e sano stile di vita. Info: Potete contattare personalmente la dott.ssa Laura Kerer all'indirizzo di posta elettronica kererlaura@gmail.com o iltuofarmacista.web@gmail.com Potete visitare la pagina Facebook Dott.ssa Laura Kerer - Biologa Nutrizionista

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