
Che cos’è la contraccezione di emergenza?
La contraccezione post-coitale, detta anche contraccezione di emergenza, è l’utilizzo di metodi contraccettivi in seguito ad un rapporto sessuale non protetto, al fine di evitare l’instaurarsi di una gravidanza.
L’argomento è stato ampiamente discusso (Determina n.998 emanata dall’AIFA nel 2020) e si è giunti all’accordo comune di poter dispensare i farmaci a base di ulipistral acetato per la contraccezione di emergenza anche alle minorenni senza l’obbligo della prescrizione medica.
Cosa dicono i dati statistici?
Si stima che nei paesi industrializzati, nonostante il diffuso ricorso a contraccettivi, la metà delle gravidanze risultino indesiderate.
Appare perciò evidente come la contraccezione di emergenza svolga un ruolo fondamentale nel garantire alla donna “una seconda possibilità” per evitare gravidanze indesiderate e di conseguenza l’eventuale ricorso all’aborto volontario.
Il suo utilizzo ha quindi carattere occasionale e non deve sostituire l’adozione di un metodo contraccettivo abituale.
Quali sono i principali contraccettivi di emergenza?
I principali metodi di contraccezione di emergenza sono o l’inserimento di un dispositivo intrauterino a base di rame entro 5 giorni dal rapporto non protetto (IUD), oppure l’utilizzo di farmaci per via orale.
In questo articolo ci soffermeremo sulla terapia farmacologica orale, andando a confrontare i due farmaci maggiormente utilizzati come contraccettivi di emergenza.
NORLEVO
Norlevo è un farmaco a base di Levonorgestrel, isomero levogiro del norgestrel, un agonista progestinico di seconda generazione derivante dal nandrolone.
Viene comunemente chiamata “pillola del giorno dopo”, ed è un contraccettivo d’emergenza da utilizzare entro 72 ore da un rapporto sessuale non protetto.
Nonostante non sia ancora molto chiaro il meccanismo d’azione, sembra che l’assunzione di Norlevo provochi inibizione dell’ovulazione e induzione delle variazioni istologiche dell’endometrio tali da impedire e rendere più difficoltoso l’annidamento dell’embrione.
L’efficacia del metodo è tanto più alta quanto prima si inizia il trattamento; pertanto la compressa va assunta il prima possibile, preferibilmente entro le 12 ore dopo il rapporto sessuale e non oltre le 72 ore.
Gli effetti collaterali riscontrabili a seguito della somministrazione del farmaco sono da ricondursi all’elevato dosaggio del progestinico; tra questi ricordiamo:
- cefalea,
- nausea, dolori addominali
- alterazioni del ciclo mestruale.
Tuttavia nella maggior parte dei casi, tali effetti tendono a scomparire dopo circa 48 ore.
Negli studi clinici, Norlevo ha dimostrato di prevenire dal 52% all’85% delle gravidanze attese, l’efficacia appare diminuire con l’aumentare del tempo trascorso dopo il rapporto.
Norlevo per la dispensazione necessita della ricetta medica per le minorenni.
ELLAONE
E’ un farmaco a base di Ulipristal Acetato che deriva dal 19-norprogesterone ed è un modulatore selettivo sintetico del recettore del progesterone; viene utilizzato come contraccettivo di emergenza.
Il trattamento consiste in una compressa da prendere per via orale quanto prima e comunque non oltre le 120 ore dal rapporto (viene infatti definita come piccola dei cinque giorni dopo)
L’Ulipristal acetato agisce modificando l’attività dell’ormone naturale progesterone, necessario perché si verifichi l’ovulazione.
Di conseguenza, Ellaone induce un ritardo dell’ovulazione ed è adatta a qualsiasi donna in età fertile, comprese la adolescenti; inoltre, Ellaone riduce lo spessore dell’endometrio interferendo con l’impianto dell’ovulo fecondato.
Tra gli effetti collaterali più comuni ricordiamo:
- nausea, dolore addominale,
- mestruazioni dolorose,
- dolore pelvico,
- mal di testa,
- stanchezza,
- sbalzi d’umore.
Ellaone è efficace almeno quanto il Levonorgestrel quando somministrato fino a 72 ore dopo un rapporto non protetto, e mantiene il suo effetto fino a 120 ore dal rapporto. Come precedentemente accennato, Ellaone non necessita di ricetta medica.
Il concetto di terapia di emergenza è ben diverso dal concetto di terapia anticoncezionale
La contraccezione di emergenza è un grande traguardo nella possibilità di scelta, ma deve essere consapevole.
Non può essere considerata come metodo anticoncezionale, è una terapia di emergenza e soprattutto non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili.