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Mal di testa da ciclo mestruale

Il ciclo mestruale può portare con sé tutta una serie di sintomi tra cui anche il mal di testa, detto catameniale: per alcune è solo un fastidio passeggero, per altre può essere così forte da interferire con le normali attività quotidiane. In genere, il mal di testa si presenta due giorni prima del ciclo e/o nei primi tre giorni della fase mestruale. La sintomatologia si può poi associare ad altri sintomi (nausea, irritabilità, sbalzi d’umore, difficoltà alla concentrazione, dolori lombari) tipici della più ampia sindrome nota come premestruale.

Quali sono le cause del mal di testa da ciclo?

Gli attacchi di mal di testa da ciclo sono correlati al brusco calo degli estrogeni che si verifica tra i tre giorni che precedono il ciclo (periodo premestruale) e l’ultimo giorno delle mestruazioni. La fisiologica caduta degli estrogeni subito prima della comparsa del flusso mestruale provoca:

  • la riduzione delle endorfine, sostanze prodotte a livello cerebrale che svolgono un ruolo determinante nel ridurre la sensibilità agli stimoli dolorosi.
  • l’aumento di ossido nitrico e di prostaglandine, sostanze che intervengono sia nell’induzione, sia nel mantenimento del mal di testa e nelle modifiche vascolari che sono alla base degli attacchi di emicrania.

Le variazioni ormonali agiscono anche modificando gli equilibri di alcuni neurotrasmettitori (serotonina, dopamina, noradrenalina).

Rimedi naturali per l’emicrania da ciclo

Possono essere d’aiuto le seguenti erbe:

  • Partenio (Tanecetum parthenium): possiede proprietà antispastiche ed antinfiammatorie. Recenti studi affermano la sua efficacia nel controllare l’intensità, la frequenza e la durata degli attacchi di emicrania. L’OMS ne riconosce l’uso nella profilassi e nella prevenzione degli crisi emicraniche.
  • Calendula (Calendula officinalis): svolge un’azione spasmolitica, coadiuvante in caso di mestruazioni dolorose od irregolari.
  • Meliloto (Melilotus officinalis): è una pianta che viene utilizzata per favorire il benessere durante il periodo mestruale grazie alle sue proprietà antispastiche ed antinfiammatorie.
  • Angelica (Angelica archangelica)

Nel settore degli antinfiammatori naturali, degli integratori e delle vitamine sono di grande aiuto anche:
– la palmitoiletanolamide (PEA) e la luteolina in forma micronizzata: insieme riducono il rilascio di sostanze infiammatorie da parte dei mastociti, riducendo l’infiammazione e il mal di testa mestruale associato;

– l’acido alfa-lipoico: riduce il dolore;

– l’agnocasto: attivo soprattutto sui sintomi premestruali, in particolare di tipo depressivo;

– la vitamina D: il fatto che gli attacchi cefalalgici siano più frequenti e gravi in autunno/inverno e minori in estate, e singoli studi di correlazione, suggeriscono di valutare i livelli di vitamina D e di integrarla se inadeguati;

– il ferro, meglio se associato a vitamina C, vitamina B12 e lattoferrina, per ridurre anemia, astenia e sintomi associati

– il magnesio

– il triptofano, aminoacido che entra nella sintesi della serotonina, il mediatore principe dell’umore.

Stile di vita

Le pazienti che soffrono di mal di testa da ciclo dovrebbero, come prima cosa, modificare gli stili di vita che risultano dannosi per la salute.

È quindi importante mantenere un’alimentazione equilibrata, povera di caffè e di alcol, associata a un sonno regolare, senza dimenticare l’attività fisica, per uno stile di vita attivo. Dieta equilibrata, riposo notturno e sport aiutano infatti ad attenuare lo stress e, di conseguenza, parte della sintomatologia associata al mal di testa.

Farmaci

Il trattamento farmacologico, invece, prevede l’utilizzo di analgesici come il paracetamolo, antinfiammatori non steroidei (ibuprofene, indometacina, ketoprofene, naprossene, nimesulide), i triptani e, qualora necessari, farmaci anti-nausea.

Per la prevenzione dell’emicrania in generale e quindi anche dell’emicrania mestruale sono molto efficaci gli anticorpi monoclonali, una nuova categoria di farmaci in grado di bloccare una piccola proteina presente in eccesso nel cervello degli emicranici e che innesca il mal di testa con la dilatazione dei vasi sanguigni. È sufficiente una puntura al mese per ridurre del 70-80% i giorni di mal di testa al mese. La prescrizione di questi farmaci può essere effettuata solo da neurologi specialisti nelle cefalee.

La cura farmacologica di prevenzione può essere preceduta o associata a un integratore come il pidolato di magnesio, la cui assunzione permette di contrastare la sintomatologia dolorosa della sindrome premestruale.

Magnesio e mal di testa da ciclo

Il magnesio è un minerale che svolge alcune funzioni associate alla buona salute dell’organismo, tra cui il miglioramento degli impulsi nervosi a livello cerebrale, della contrazione muscolare e del tono dell’umore.  Il magnesio ha un ruolo anche nelle cefalee, poiché contribuisce a smorzare gli effetti del mal di testa, diminuendone violenza e frequenza.

Per rendere la sua azione effettiva e aiutare a prevenire o attenuare il mal di testa da ciclo, il magnesio dovrebbe essere assunto dalla settimana antecedente le mestruazioni fino alla fine del ciclo mestruale.

In ogni caso laddove la cefalea catameniale risultasse particolarmente severa e invalidante, le pazienti dovrebbero tenere nota su un diario degli attacchi di mal di testa e rivolgersi allo specialista neurologo, che saprà indicare loro i trattamenti più adatti da seguire e, all’occorrenza, gli esami di approfondimento da svolgere.

FONTI

Zacur H.A.: Hormonal Changes throughout life in women. Headache. 2006; 46 (suppl 2): S49-S54.

Dott.ssa Giulia Parise

Farmacista di professione, ma con una profonda passione per la divulgazione scientifica.

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