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COSMETICI PER I BAMBINI

La pelle del bambino non può essere considerata come quella di un adulto e, di conseguenza anche le esigenze sono ben diverse. 

Tutti i sistemi protettivi dell’epidermide hanno bisogno di tempo per maturare, quindi il sistema immunitario cutaneo, la barriera cutanea e i meccanismi di difesa in generale hanno dei tempi diversi per completarsi definitivamente.

I cambiamenti a cui bisogna porre attenzione riguardano principalmente lo spessore dell’epidermide, il sebo, il contenuto di acqua, il pH e anche la capacità di difendersi e proteggersi dai raggi solari.

Ma andiamo per ordine e iniziamo a capire come tutti questi meccanismi maturano, per poi applicare la giusta routine cosmetica nel bambino.

GHIANDOLE SEBACEE E SEBO

Considerando che da 0 a 3 anni la pelle del bambino è in continuo sviluppo e cambiamento, le ghiandole sebacee si sviluppano a circa 6 mesi di gestazione e il sebo che viene prodotto durante l’ultimo trimestre altro non è che una sorta di “pellicola” di natura cerosa e idrofobica, chiamata vernix caseosa, che protegge la pelle del bambino da eventuale macerazione a contatto con il liquido amniotico sia durante la gestazione che al momento della nascita. Le ghiandole sebacee restano comunque attive per i primi 3 mesi, ma poi tendono ad inattivarsi fino all’adolescenza, cioè durante la fase di esplosione ormonale.

ACQUA  E SUDORE

Il sudore è prodotto dalle ghiandole sudoripare eccrine, che si formano dalla 28° settimana di gestazione e solo dopo circa due anni si attivano del tutto.

Come ben sappiamo la sudorazione è un meccanismo di difesa del nostro organismo. Noi sudiamo per abbassare la temperatura corporea tramite l’evaporazione del sudore. Vien da sé che nei bambini al di sotto dei 2 anni bisogna porre molta attenzione in caso di temperature molto alte o in caso di febbre, proprio perché il suo organismo ancora non è in grado, autonomamente, di sfruttare il meccanismo della sudorazione per abbassare la temperatura corporea.

PH CUTANEO E MICROFLORA CUTANEA

Il pH cutaneo alla nascita è alcalino, superiore a 6 a causa di quella pellicola protettiva caseosa e del liquido amniotico. Tende, poi, a diminuire nel primo mese e a stabilizzarsi dopo il primo trimestre, raggiungendo un valore di pH più acido rispetto a quello dell’adulto, cioè tra 4,2 e 5,6.

La pelle del neonato alla nascita è praticamente sterile, ma nel momento della nascita viene subito colonizzata dalla microflora batterica costituita da funghi e batteri commensali e residenti sulla cute. Con la pelle del neonato bisogna porre molta attenzione alle zone umide come la zona del pannolino in cui la pelle può facilmente irritarsi ed essere predisposta alla colonizzazione di microrganismi infettivi come la Candida Albicans. Inoltre bisogna, anche, porre attenzione al pH della pelle, perché se tende ad alzarsi e a superare il valore fisiologico si ha una maggiore predisposizione a dermatite atopica.

ROUTINE COSMETICA

La routine cosmetica della pelle del bambino non deve essere per nessuna ragione paragonata  quella di un adulto. La pelle del bambino è molto sottile e la capacità di assorbire principi attivi di creme e cosmetici è molto più elevata rispetto all’adulto. Per tale motivo è bene utilizzare i prodotti in base alle fasce di età.

DETERSIONE

Nella prima settimana di vita si sconsiglia il bagnetto pertanto la pelle va detersa e pulita con garzine o batuffoli imbevuti di latte detergente oppure olio baby che abbiamo una formulazione ad hoc e con una minore quantità di allergeni e di profumi per minimizzare al massimo possibili reazioni allergiche. Nei latti detergenti si utilizzano oli vegetali sebosimili e sostanze emollienti e lenitive ad alta affinità con la composizione del sebo.

I prodotti dedicati al bagnetto contengono spesso l’amido di riso, un ingrediente che conferisce una sensazione di freschezza oltre a rendere la pelle morbida e asciutta. Si consiglia di fare il bagnetto con 2-4 cucchiai di amido di riso e un cucchiaio di sale grosso per ripristinare l’equilibrio salino del liquido amniotico. La temperatura dell’acqua deve essere intorno ai 36-38° e poi si può immergere il piccolo per qualche minuti e si asciuga senza avere la necessità di risciacquare. In questo modo l’amido di riso che resta sulla pelle fungerà da barriera protettiva e lenitiva. La detersione del sederino, invece, andrebbe fatta solo con acqua tiepida e ad ogni cambio di pannolino e va asciugata alla perfezione per evitare ambienti umidi favorevoli alla proliferazione batterica.

E le salviettine detergenti?

Le salviettine detergenti altro non sono che garze sterile imbevute di tensioattivi e profumi. Non essendo a risciacquo, queste sostanze tendono a rimane sulla cute del  bambino risultando, inevitabilmente, irritanti. Per cui le salviettine detergenti vanno utilizzate solo nei casi di estrema necessita.

Per quanto riguarda il cuoio capelluto, come abbiamo precedentemente detto, nei primi 3 mesi di vita le ghiandole sebacee sono attive per cui si può verificare una eccessiva produzione di sebo e la comparsa della crosta lattea. In questo caso si possono utilizzare prodotti specifici a base di piroctone olamina, oppure altri antimicrobici leggeri associati all’azione esfoliante dell’acido salicilico per facilitare il distacco delle croste sebacee.

DA  1 ANNO A 12 ANNI

Dopo l’anno il bagnetto può essere fatto con dei bagnodoccia sempre molto delicati o con un olio detergente. Vanno utilizzati detergenti privi di allergeni e profumi, e che non contengano tensioattivi anionici primari ( per intenderci i detergenti a basso costo ), ma dovrebbero contenere tensioattivi anionici delicati miscelati con quelli anfoteri e non ionici. Inoltre vanno sempre risciacquati con acqua pulita.

IDRATAZIONE VISO CORPO

Nei primi mesi di vita la pelle del bambino andrebbe solo idratata con oli vegetali emollienti perché, rispetto ai latti, non contengono acqua e quindi non prevedono l’aggiunta di conservanti che potrebbero irritare la pelle e quindi sono più dermocompatibili. Inoltre è buona abitudine fare attenzione che nella composizione gli antiossidanti siano naturali come i tocoferoli, e che non compaiano sigle come BHA e BHT, sostanze  non adatte alla pelle del bambino.

Nella zona del sederino, dopo la detersione, la pelle va sempre asciugata per bene  idratata con olio baby ad ogni cambio o con una pasta all’ossido di zinco se tende ad arrossarsi ed irritarsi.

La pasta all’ossido di zinco ha la capacità di abbassare la temperatura cutanea, riducendo arrossamenti e irritazione e svolge, pertanto, un’azione lenitiva. Aiuta, anche, ad assorbire l’eccesso di umidità evitando la comparsa di infezione da batteri o funghi.

Oltre all’ossido di zinco, esistono altre sostane ad azione lenitiva, idratante e protettiva. Tra queste ricordiamo:

  1. Aloe, presenta ottime proprietà idratanti, nutrienti e rigeneranti.
  2. Calendula , è ricca di flavonoidi e allantoina, che esercitano un effetto antiinfiammatorio a livello della cute irritata, stimolano la riepitelizzazione, accelerano il turnover epidermico e aumentano la sintesi di collagene. La presenza di mucillagini, inoltre, conferiscono un ottimo potere idratante.
  3. Bisabololo, insieme al camazulene , rappresenta uno dei componenti principali dell’olio essenziale di camomilla. Presenta ottime proprietà lenitive e decongestionanti che lo rendono l’ingrediente di elezione per la formulazione di prodotti destinati alla pelle sensibile e delicata.

CORRETTA ESPOSIZIONE SOLARE PER I BAMBINI

La pelle dei bambini è particolarmente sottile e delicata e l’efficacia protettiva è alquanto bassa. Questo induce ad un maggior rischio di scottature e di tumori cutanei. Per tale ragione, i bambini al di sotto dei 3 anni non devono essere esposti al sole per periodi prolungati. In seguito, negli anni successivi in caso di esposizione solare è bene applicare elevate quantità di crema solare e anche frequentemente, con un fattore di protezione SPF 50+.

Da tenere sempre a mente è la capacità dei raggi solari di oltrepassare anche nuvole ed ombrelloni, per tale motivo, è buona abitudine applicare la protezione solare anche quando il bimbo è all’ombra.

CONSIGLI UTILI

Nei mesi estivi, nei bambini di età compresa 0-1 anno è sconsigliato esporre la loro pelle a diretto contatto con le radiazioni solari.

Da 1 a 12 anni, esporre la pelle al sole solo dopo aver applicato una protezione solare 50+. Evitare lunghi periodi di esposizione e soprattutto evitare gli orari più caldi, cioè tra le 11 e le 16. L’esposizione deve essere controllata soprattutto nei primi 3 giorni, periodi in cui la melanina inizia a formarsi per essere poi attiva, solo dopo 72 ore dalla prima esposizione sole. Utilizzare, poi, occhiali protettivi per i raggi UV.

Come protezione solare baby vi consiglio:

RILASTIL SUN SYSTEM BABY TRASPARENT SPRAY PROTEZIONE SOLARE 50+

E’ un’emulsione trasparente dalla texture leggera e facilmente assorbibile, formulata specificamente per le pelli delicate dei bambini. La pelle dei bambini, a differenza di quella degli adulti, risulta indifesa contro i raggi ultravioletti: lo strato corneo della loro cute è più sottile, il loro sistema immunitario non è ancora del tutto sviluppato, la produzione di melanina non è ancora ben organizzata ed il film idrolipidico non è del tutto formato, poiché le ghiandole sebacee entrano in piena attività solo dalla pubertà.
Per questi motivi, durante l’esposizione solare, è di fondamentale importanza proteggere la pelle dei bambini per evitare  scottatureeritemi e macchie solari.

Contiene una selezionata miscela di filtri fisici UVB-UVA, che garantiscono una protezione ad ampio spettro contro le radiazioni. Il Pro-Dna Complex®, costituito da estratti vegetali, protegge la pelle dall’invecchiamento cellulare precoce, contrastando i processi ossidativi indotti dall’esposizione solare senza filtri. La Schizandra Chinensis, è una delle 50 erbe fondamentali nella medicina tradizionale cinese, promuove l’elasticità della pelle, rigenerando la pelle irritatasensibile e arrossata.

Il prodotto è utilizzabile anche sulla pelle bagnata e si assorbe rapidamentesenza ungere ed eliminando completamente l’ “effetto bianco”. L’erogatore spray rende l’applicazione pratica, veloce e piacevole.

Baby Transparent Spray Protezione Solare SPF 50+ 

  • non unge e si assorbe velocemente
  • è resistente all’acqua
  • è senza parabeni, derivati del granoprofumocoloranti
  • è clinicamente testato sotto controllo pediatrico
  • è ipoallergenico: formulato per ridurre al minimo il rischio di allergia
  • è testato per NickelCobaltoCromoPalladio e Mercurio: ognuno inferiore a una parte per milione
  • dermatologicamente e microbiologicamente testato
Dott.ssa Adriana Pulpo

Farmacista di professione, ma con una profonda passione per la dermocosmesi.

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