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CONSIGLI PER ESPORSI AL SOLE IN SICUREZZA

Con l’arrivo della bella stagione aumentano le ore settimanali in cui ci esponiamo al sole, soprattutto durante il weekend quando il bel tempo ci invoglia a trascorrere le giornate all’aperto.

Per quanto possa essere piacevole sia al corpo ma anche all’umore, è opportuno ricordare che chi possiede un fototipo chiaro deve iniziare con esposizioni non più lunghe di 45/60 minuti per ridurre il rischio di scottature ed eritemi solari.

L’utilizzo di un corretto foto protettore solare previene il rischio di scottature fin dai primi giorni, anche quando le parti esposte sono limitate (viso, braccia, gambe).

Come si è evoluto il concetto dell’abbronzatura?

L’idea dell’abbronzatura è un concetto che ha subito mutazioni nel tempo e nella società.

Se ci proiettiamo ai tempi dei Romani, la pelle abbronzata era tipica delle persone meno abbienti, dei contadini e delle persone comuni che lavorarono all’aria aperta. Infatti la pelle chiara era prerogativa delle donne nobili che ne giustificava la loro bellezza.

Dobbiamo aspettare i primi anni del ‘900 con l’arrivo dell’era industriale per avere un netto ribaltamento sull’idea di pelle abbronzata. Ecco che l’abbronzature diventa sinonimo di benessere.

Tuttavia sappiamo quanto i raggi UV siano dannosi per la nostra pelle, specialmente se esposta senza una adeguata protezione; ma sappiamo anche quanto i raggi solari siano importanti per la sintesi della Vitamina D e anche per il nostro umore.

MA COME POSSIAMO SFRUTTARE I BENEFICI DEI RAGGI SOLARI SENZA CREARE DANNI ALLA NOSTRA PELLE?

È molto semplice. Bisogna avere del buon senso e rispettare alcune basilari regole. Vediamole insieme

 

  • PAZIENZA E GRADUALITÀ

È importante rispettare il tempo fisiologico necessario affinché la cute attivi le sue naturali difese verso i raggi solari.

La melanina è un pigmento formato all’interno dei melanociti e la sua sintesi si attiva in seguito all’esposizione solare. Tuttavia affinché possa essere formata e funzionare da scudo protettivo per le nostre cellule, occorrono ben 72 ore dal primo contatto. Infatti in questo intervallo di tempo la pelle non risulta protetta naturalmente per tale ragione è più suscettibili ad arrossamenti, eritemi e scottature.

Ma perché bisogna aspettare 72 ore per avere la giusta protezione ?

Normalmente la cute di un adulto ,che ha una storia di esposizioni ripetute nel tempo, presenta un processo di difesa rapido che si attiva subito al contatto con i raggi UVA e prende il nome di pigmentazione immediata. In parole semplici la melanina sintetizzata nei mesi precedenti viene conservata nei melanociti in una forma di pre-melanina che in seguito alla prima esposizione solare si attiva immediatamente donando una prima fonte  di protezione cutanea. Tuttavia non è efficace come scudo difensivo , per cui bisognerà attendere 72 ore per la avere la giusta quantità di melanina o pigmentazione ritardata.

  • MAI ESAGERARE

Anche se la pelle risultata ben abbronzata è sempre consigliato non esporsi per molto tempo e soprattutto evitare le ore più calde, dalle 11 alle 15 poiché la capacità dei raggi solari di oltrepassare la nostra naturale difesa e maggiore.

Quando ci esponiamo troppo ai raggi solari si attivano dei processi di infiammazione che si manifestano con eritemi e scottature che inducono ad un foto invecchiamento precoce e più intenso.

  • PROTEGGERE LA PELLE, SEMPRE

È Preferibile preparare la pelle all’esposizione solare almeno due settimane prima agendo su due fronti. Bisogna agire dall’ interno rafforzando le nostre naturali difese antiossidanti, e dall’esterno rafforzando la nostra barriera cutanea.

Ricordiamo i principali antiossidanti:

  • Carotenoidi, sono una famiglia di molecole che l’organismo non è in grado di sintetizzare per cui dobbiamo introdurli con l’alimentazione. Queste sono il beta carotene ( precursore della vitamina A), licopene, la luteina e le zeaxantina.
  • Polifenoli, tra cui catechine del tè verde, acido ellagico della melagrana e i bioflavonoidi
  • Vitamina C
  • Vitamina E
  • Minerali come Zinco e Selenio

Per proteggere la pelle va sempre applicata una adeguata protezione solare. Questi prodotti vano applicati con razionalità e usati correttamente e nella dose giusta.

Quanta protezione solare dobbiamo applicare?

La risposta è 2mg di prodotto per cm2 di pelle. Da ripetere più volte.

La pelle va curata anche dopo l’esposizione solare con l’utilizzo di creme idratanti.

Dopo l’esposizione la pelle ha bisogno di essere idrata. In campo cosmetico esistono numerose formulazioni ricche di sostanze adatte a questa esigenza.

Puoi utilizzare burro di karatè, burro di cacao, olio di mandorle dolci o di cocco.

Inoltre possiamo anche lenire e rinfrescare la pelle con sostanze come aloe vera, acido ialuronico, bisabololo, calendula.

Ricorda sempre di proteggere la pelle: i raggi UVA e UVB sono i primi responsabili dei tumori delle pelle.

Possiamo avere una bella abbronzatura ma sana!

 

 

 

Dott.ssa Adriana Pulpo

Farmacista di professione, ma con una profonda passione per la dermocosmesi.

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