fbpx

Viaggio all’interno della nostra pelle

La pelle è un vero e proprio organo complesso, dinamico e ricco di elementi. Essa rappresenta lo specchio del nostro stile di vita, del nostro benessere, ma..

Com’è suddivisa la pelle?

Essa è suddivisa in tre strati:

  • epidermide – strato più superficiale
  • derma – strato intermedio
  • ipoderma – strato più profondo

L’epidermide, è lo strato più superficiale a contatto diretto con l’ambiente circostante ed è molto ricco di cellule; queste cellule sono chiamate “cheratinociti” che, a seconda dello stadio vitale in cui si trovano, si dispongono sui diversi strati dell’epidermide che sono: basale, spinoso, granuloso, lucido e corneo.

I cheratinociti hanno un’intensa attività riproduttiva infatti, la cellula si divide in due, una rimane nello strato basale mentre l’altra sale verso gli altri strati fino ad arrivare allo strato più superficiale che è il corneo.  Durante questo viaggio la cellula si evolve cambiando aspetto: si arricchisce sempre più di cheratina, perde gradualmente acqua, abbandona il nucleo, si appiattisce e subisce modifiche a livello della struttura rendendo l’epidermide impermeabile all’acqua.

I cheratinociti una volta arrivati allo strato superficiale detto corneo si trasformano in corneociti: cellule piatte, morte, prive di nucleo, organuli e citoplasma ma, pieni di cheratina. I corneociti vengono lasciati nell’ambiente esterno sotto forma di squame. Tale processo dura circa 28 giorni dando vita al famoso periodo del turnover cellulare.

I cheratinociti non sono le uniche cellule che possiamo trovare nell’epidermide; al suo interno sono anche presenti:

  • le cellule di Merkel (ossia delle cellule recettoriali che permettono di percepire gli stimoli tattili),
  • le cellule di Langerhans (un particolare tipo di cellule impiegate nei meccanismi di difesa del nostro organismo, quindi del nostro sistema immunitario)
  • i melanociti (ovvero, le cellule deputate alla sintesi della melanina, la sostanza responsabile della colorazione della nostra pelle).

Il derma è lo strato situato sotto l’epidermide, un vero laboratorio biologico legato all’epidermide tramite una membrana sottilissima chiamata giunzione dermo-epidermica che apporta nutrimento e ossigeno alle cellule  dello strato basale.

Il derma è un componente essenziale della cute, è altamente vascolarizzato ed innervato. Esso è costituito essenzialmente da:

  • Fibroblasti: le cellule principali del derma. Sintetizzano le fibre di collagene, di elastina e le glicoproteine strutturali.
  • Collagene: principale proteina strutturale che fa da sostegno ai tessuti circostanti. Le fibre di collagene contribuiscono all’idratazione della pelle poichè sono in grado di fissare l’acqua.
  • Elastina: proteina  che conferisce ai tessuti  elasticità e  flessibilità.
  • Matrice extracellulare o Sostanza fondamentale basilare per la salute della pelle formata da acqua, sali minerali, proteine  e dall’acido ialuronico, una molecola che ha lo scopo di trattenere l’acqua  e dare tono ed elasticità alla pelle.

Nel derma si trovano anche i :

  • recettori che rilevano dolore e calore;
  • follicoli piliferi;
  • vasi sanguigni;
  • vasi linfatici;
  • ghiandole sudoripare e sebacee.

Infine parliamo dell’’ipoderma, ossia lo strato più profondo della pelle,  costituito prevalentemente da cellule adipose chiamati adipocidi adatti a conservare grassi.

Tale strato possiede la funzione di proteggere l’organismo dal freddo, è una  riserva energetica, protegge le strutture sottostanti da traumi e  incidenti, mantiene la temperatura corporea costante.

Dopo avere chiarito la struttura della pelle ed aver parlato delle sue funzioni, poniamo l’attenzione sul film idrolipidico chiamato anche “mantello idrolipidico ”.

Cos’è il mantello idrolipidico?

Il film idrolipidico è una sorta di pellicola presente sulla superficie cutanea è costituita da una componente idrofila (NMF) e da una frazione liposolubile, formata soprattutto dal sebo  (95% del totale) e da lipidi epidermici (prodotti dai cheratinociti).

Il film idrolipidico è  importantissimo, infatti ha diverse funzioni:

  • mantiene idratato lo strato corneo, sia grazie alla presenza dell’NMF, che ha proprietà umettanti, sia alla componente lipidica, che regola l’evaporazione dell’acqua dalla superficie cutanea.
  • ha proprietà antimicrobiche.
  • rappresenta un ulteriore mezzo di difesa contro la colonizzazione di microrganismi patogeni poiché dotato di un pH acido

Per ciò che concerne l’NMF, ovvero il fattore di idratazione naturale,  ci permette di mantenere l’idratazione cutanea ed il PH al giusto livello. Lo troviamo sia all’interno dei corneociti (cellule dello strato corneo) sia sulla superficie dell’epidermide.

La sua azione di barriera e di idratazione può essere facilmente alterata a causa di lavaggi frequenti, detergenti aggressivivi, invecchiamento, esposizione solare scorretta.

L’alterazione ha conseguenze sulla nostra pelle, che andrà incotro a disidratazione, secchezza, sensibilità. Si può  ripristinare la barriera applicando cosmetici idratanti che agiscono localmente apportando ingredienti:

emollienti: come vaselina, olio di paraffina, olio di avocado, burro di karitè, che riducono la perdita di acqua dallo stato cutaneo;

umettanti: come il sorbitolo, glicerolo, l’acido ialuronico a basso peso molecolare, in grado di trattenere l’acqua, aumentando così lo stato di idratazione epidermica;

restitutivi: sono attivi in grado di ripristinare il cemento lipidico  come le ceramidi.

Abbiate sempre cura della vostra pelle, rispettandola con prodotti appropriati e trattamenti cosmetici, al fine di mantenere sempre la sua integrità.

Dott.ssa Susy Caroppoli

 

Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments