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Gli integratori per il microcircolo e la salute delle gambe

Il caldo aumenta i problemi legati alla circolazione venosa che in genere si manifestano con una sensazione di gonfiore o pesantezza alle gambe, caviglie e piedi, formicolio e prurito. Questi sintomi, associati alla comparsa di vene varicose, fragilità capillare e talvolta crampi veri e propri, sono spia di un disturbo del microcircolo chiamato insufficienza venosa.

Le persone che soffrono di insufficienza venosa possono trovare beneficio, oltre che grazie ad accorgimenti comportamentali e di alimentazione, con l’utilizzo di integratori fitoterapici.

GLI INTEGRATORI

Gli integratori per le gambe e la circolazione venosa sono formulati con sostanze naturali biologicamente attive che supportano la normale funzione dei vasi sanguigni. La strategia alla base della loro formulazione è volta da un lato a supportare la sintesi naturale di collagene, principale componente dei vasi, dall’altro a garantire la protezione dei vasi sanguigni da processi infiammatori che rendono le pareti permeabili e deboli.

Sostanze per supportare la normale sintesi del collagene

Le sostanze fondamentali per supportare la normale sintesi del collagene ed il mantenimento del tessuto connettivo sono:

  • Vitamina C: è la sostanza più importante per la corretta sintesi del collagene da parte dei fibroblasti. Stimola l’idrossilazione di lisina, prolina e glicina, amminoacidi che costituiscono le fibre di collagene.
  • Lisina, prolina e glicina
  • Glucosammina e Condroitin Solfati: garantiscono flessibilità ed elasticità dei vasi sanguigni.
  • Polifenoli (es. troxerutina, diosmina, esperidina) in particolare alcuni bioflavonoidi e proantocianidine oligomeriche (OPC): rafforzano le strutture di collagene, il “sostegno” della pelle e dei vasi sanguigni e hanno effetto antinfiammatorio.

Piante che favoriscono la circolazione venosa e linfatica

Di seguito un elenco delle principali piante officinali utilizzate proprio per il loro contenuto in flavonoidi e altri principi attivi che favoriscono la circolazione venosa e linfatica:

  • Vite rossa: contiene flavonoidi (procianidine OPC e resveratrolo), acidi grassi polinsaturi, sali minerali e vitamine. E’ antiossidante, capillaroprotettrice e anticellulite.
  • Centella: può apportare miglioramenti in caso di vene varicose, insufficienza venosa ed inestetismi della cellulite. Contiene flavonoidi utili nella riduzione della pressione sanguigna nelle vene, nella reazione antinfiammatoria, nella sintesi del collagene e nel rafforzamento della parete venosa.
  • Ippocastano: contiene una miscela di saponine, indicate col termine di escina, e flavonoidi (procianidine). Aumenta la resistenza e riduce la permeabilità dei capillari, ha azione antinfiammatoria, favorisce il drenaggio linfatico con effetto antiedema.
  • Mirtillo nero (Vaccinium myrtillus L.): contiene flavonoidi e fitosteroli a protezione dell’endotelio dei vasi dai danni da diabete, fumo, ipertensione ed è antiaggregante piastrinico.
  • Rusco: ha proprietà diuretiche e vasotoniche grazie al flavonoide rutina.

Meccanismo d’azione dei polifenoli

I meccanismi d’azione non sono stati del tutto chiariti dalla comunità scientifica, a causa della loro complicata natura chimica. Inoltre non è ancora stato possibile stabilire un Valore Nutritivo di Riferimento (VNR%), ovvero un valore che esprime la quantità necessaria a soddisfare il fabbisogno giornaliero. Tuttavia, questo non significa che tali estratti non presentino benefici importanti per il nostro organismo.

Tra i più importanti meccanismi d’azione dei polifenoli a livello dei vasi c’è l’inibizione delle metalloproteasi (MMPs), degli enzimi proteolitici che hanno un ruolo importante nelle infiammazioni venose. Questi enzimi infatti sono deputati alla digestione delle proteine della matrice extracellulare (ECM), un processo alla base dell’aumento della permeabilità vascolare che permette il passaggio delle cellule del sistema immunitario nell’area infiammata. Studi in vitro ed in vivo suggeriscono che i composti fenolici come gli OPC sono in grado di rallentare o addirittura inibire l’espressione di questi enzimi.

Studi su animali hanno dimostrato come le proantocianidine oligomeriche riducano l’eccessiva produzione di radicali liberi dell’ossigeno, migliorando l’espressione e l’attività di enzimi antiossidanti.

LA DIOSMINA

Tra i flavonoidi merita una menzione a parte la diosmina, principio attivo sfruttato nel trattamento di vari disturbi del sistema circolatorio, incluse le emorroidi, le vene varicose, la cattiva circolazione nelle gambe (stasi venosa), il sanguinamento delle gengive. A livello del microcircolo, la diosmina riduce rigidità e aggregazione dei globuli rossi, favorendo lo scorrimento del sangue anche nei vasi di dimensioni molto piccole. Ha inoltre la capacità di aumentare la resistenza dei capillari, rendendoli più elastici e meno fragili.  E’ sicura per la maggior parte dei pazienti quando viene utilizzata a breve termine, per un massimo di tre mesi. Può causare alcuni effetti collaterali, a livello gastrico e anche dolori addominali, oltre a diarrea e mal di testa.

DA CHI POSSONO ESSERE ASSUNTI QUESTI INTEGRATORI?

Possono essere consigliati ad individui che soffrono di gambe gonfie e pesanti, oltre che di disturbi legati ad una cattiva circolazione venosa ed una non ottimale salute dei vasi sanguigni, come vene varicose, emorroidi, insufficienza venosa, stasi venosa, edema, caviglie gonfie, flebiti, teleangectasie e fragilità vascolare.

Fonti

Rauf A, Imran M, Abu-Izneid T, Ul-Haq I, Patel S, Pan X, Naz S, Sanches Silva A, Saeed F, Ansar H & Suleria R, 2019. Proanthocyanidins: A comprehensive review. Biomedicine & Pharmacotherapy, 116: 108999.

Cicero, A. F., & Colletti, A. (2018). Nutraceuticals Active on Capillaries and Veins. In Handbook of Nutraceuticals for Clinical Use (pp. 59-67). Springer, Cham.

 

Dott.ssa Giulia Parise

Farmacista di professione, ma con una profonda passione per la divulgazione scientifica.

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