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Emorroidi: sintomi, cause e rimedi

Le emorroidi sono vene presenti nel canale anale che, in condizioni particolari, possono infiammarsi e dilatarsi causando la malattia emorroidaria.
A scopo diagnostico e terapeutico si fa una distinzione tra emorroidi interne ed esterne, di I, II, III e IV grado.

Quali sono le cause?

  • Stitichezza o diarrea prolungata
  • Variazione dei livelli ormonali nelle donne (mestruazioni, menopausa, gravidanza) 
  • Alimentazione scorretta, povera di fibre e ricca di alimenti grassi e irritanti per la mucosa rettale
  • Sovrappeso e obesità
  • Familiarità 
  • Alcuni sport (ciclismo, equitazione, body building) a causa delle sollecitazioni esercitate sulla zona ano-rettale 

Quali sono i sintomi?

Spesso non si avverte alcun disturbo e allora si parla di emorroidi cieche. Altrimenti i sintomi tipici delle emorroidi interne sono il sanguinamento senza dolore e la protrusione intermittente. Il paziente potrebbe osservare tracce di sangue rosso vivo sulla carta igienica o nelle feci. Le emorroidi esterne sono caratterizzate invece da prurito, bruciore, fastidio durante l’evacuazione o da seduti, e dolore anche lancinante, nel caso in cui le emorroidi risultino infiammate. 

Come si curano le emorroidi?

I rimedi variano in base alle condizioni del paziente. 

Per la malattia emorroidaria di primo grado (di minor gravità) in genere è sufficiente modificare lo stile di vita (alimentazione e attività fisica) e far uso di preparati topici, creme o supposte, a base di principi attivi anestetici (benzocaina, lidocaina, dibucaina) e antinfiammatori (idrocortisone, fluocinolone, fluocortolone). Andranno applicati al mattino, alla sera e dopo ogni scarica di feci. Per facilitare l’inserimento delle supposte si consiglia di applicarle stando in posizione accovacciata.

Rimedi naturali

Fra i rimedi naturali si trovano creme e lozioni lenitive e antinfiammatorie a base di aloe vera, elicriso, camomilla, malva e avena. Questi prodotti spesso contengono anche oli essenziali balsamici come l’olio essenziale di Menta piperita e di eucalipto  responsabili di un temporaneo effetto anestetico-rinfrescante.

Sono disponibili in commercio anche preparati vegetali da assumere per bocca a base di flebotonici come vite rossa, ippocastano, cipresso, iperico, amamelide, centella e rusco. In questo caso la loro azione è volta a migliorare la circolazione sanguigna nel tratto venoso soggetto ad emorroidi, che tenderà così a sgonfiarsi.

La Collinsonia canadensis è un altro rimedio naturale alternativo, particolarmente utile in caso di emorroidi dolorose e sanguinanti durante la gravidanza.

Consigli generali

Si consiglia una corretta igiene intima con detergenti delicati e a basso pH, dopo ogni evacuazione, associata a impacchi freschi e a semicupi tiepidi con acqua e bicarbonato. Si dovrebbe prediligere l’uso delle salviette umide detergenti al posto della carta igienica, o al limite una carta igienica morbida, non colorata e non profumata poiché i coloranti e i profumi possono aggravare il prurito anale. Si consiglia di indossare biancheria intima di cotone, possibilmente senza cuciture e con elastici morbidi per non irritare la zona.

Se si è costretti per molte ore in posizione seduta, per esempio per motivi lavorativi, è possibile utilizzare un cuscino a ciambella (reperibile in farmacia o in ortopedia).

Nel caso delle emorroidi di secondo e terzo grado, l’utilizzo di questi prodotti potrebbe non essere sufficiente. Spesso è necessario affiancare alla cura farmacologica dei trattamenti ambulatoriali (legature elastiche, scleroterapia, crioterapia, laserterapia) che provocano il riassorbimento delle emorroidi. 

Le emorroidi di quarto grado possono essere considerate come delle forme croniche e richiedono un vero e proprio intervento chirurgico di emorroidectomia (asportazione dei gavoccioli emorroidari) per risolvere il problema in maniera definitiva. 

Prevenzione delle emorroidi

L’intervento principale resta la regolarizzazione dell’alvo. Quindi, innanzitutto, è fondamentale un’alimentazione sana. E’ bene:

– bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno

– consumare con estrema moderazione cibi ricchi di grassi, bibite gassate, alcolici, cioccolato e dolci, solanacee (melanzane, pomodori e peperoni) contenenti solanina che, a lungo andare, può irritare le pareti intestinali, alimenti in scatola e sottaceti, sale o bicarbonato, formaggi stagionati, alimenti fritti, crostacei e molluschi, cibi piccanti o speziati, caffè e bevande con caffeina;

– in caso di difficoltà evacuative assumere lassativi a base di fibre (es. psillio)

– consumare abbondanti porzioni di frutta e verdura giornaliere e alimenti ricchi di fibre che stimolano il corretto funzionamento dell’intestino

E’ ugualmente importante evitare la vita sedentaria e praticare regolarmente attività fisica, ricordandosi però di sospendere alcuni sport (es. ciclismo e equitazione) e di non sollevare carichi pesanti poiché lo sforzo eccessivo potrebbe acutizzare il problema delle emorroidi. 

“Inquadramento clinico e gestione dei disturbi minori in farmacia” di Corrado Giua Marassi

 “The pharmacological basis of Therapeutics” di Goodman & Gillman’s

Sandler RS & Peery AF (2019). Rethinking what we know about hemorrhoids. Clinical gastroenterology and hepatology 

Dott.ssa Giulia Parise

Farmacista di professione, ma con una profonda passione per la divulgazione scientifica.

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