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Il Carvi: alleato contro le malattie infiammatorie croniche intestinali?

Il Carum Carvi L. è una pianta simile alla carota che fa parte della famiglia delle Apiaceae. La sua crescita è spontanea in campi erbosi, soprattutto tra gli 800 e I 2000 m.s.l.m. e I paesi che maggiormente ne coltivano sono Germania, Olanda, Polonia e Spagna. La parte della pianta biologicamente attiva, e quindi utilizzata, è il frutto (anche se viene erroneamente detto “seme”), ricco di nutraceutici quali olii grassi, acido petroselico, acido oleico, acido linoleico e il 3-7% di olio essenziale, a sua volta composto da D-carvone e limonene.

 

Oltre che per le sue proprietà medicamentose (carminative e digestive), nell’antichità si pensava avesse anche proprietà magiche, come quella di far innamorare due estranei e proteggere da streghe e ladri, ma  dopo anni di studi e ricerche scientifiche , è stato appurato che il Carvi, in particolare l’olio essenziale da esso estratto, giocano un ruolo importantissimo nel contrastare la fastidiosa sintomatologia della Sindrome del Colon Irritabile.

 

 

Carvi e IBS


Il suo impiego terapeutico è soprattutto per aerofagia e spasmi del tratto intestinale e delle vie biliari.
Infatti, uno studio del 2013 condotto presso l’Università di Scienze Mediche di Isfahan in Iran, ha evidenziato come la somministrazione, per 5 giorni, del suo olio essenziale e dell’estratto idroalcolico su topi a cui era stato indotta colite tramite acido trinitrobenzensolfonico abbia ridotto le lesioni del tessuto del colon in modo paragonabile agli effetti indotti dal prednisolone.
Ma non solo: è stato anche dimostrato che il Carvi può ridurre i livelli di lipidi intestinali  e di prodotti di perossidazione intestinali, con concomitante aumento dei livelli di enzimi antiossidanti e glutatione reduttasi in ratti affetti da carcinoma del colon.
In generale, anche i flavonoidi contenuti nei frutti del Carvi sono capaci di inibire l’espressione del gene CYP1A1, che genera metaboliti tossici affini a legare il DNA.

Il Carvi inoltre mostra attività antibatteriche e antimicotiche, specialmente nei confronti di microrganismi dei generi Pseudomonas, Aspergillus, Bacillus e Candida.

Dunque la sinergia delle azione sopra descritte lo rende un validissimo alleato nel trattamento e nell’alleviare la sintomatologia delle coliti croniche quali morbo di Chron e sindrome dell’intestino irritabile.

 

 

Formulazione e posologia

 

Oggi in commercio è possibile trovare l’olio essenziale di Carvi sotto molteplici forme farmaceutiche. La maggior parte si trova in forma di tisana insieme ad altri fitoterapici quali camomilla, lavanda, anice e cannella, tutti elementi che contribuiscono al benessere generale di stomaco e intestino. In questo caso la posologia può andare da una a due assunzioni al giorno, in base alla concentrazione dei vari principi attivi all’interno della miscela.

L’olio essenziale di Carvi può anche essere trovato in forma diluita in dose singola, da assumere una volta al giorno per 15 giorni, in questo caso sarà un trattamento mirato al distretto intestinale e quindi volto al trattamento della sintomatologia di infiammazioni intestinali.

Un’altra forma farmaceutica, anche se in disuso, è quella dell’impiastro medicato di olio essenziale di Carvi a freddo: tale pratica viene utilizzata prevalentemente in studi clinici in pazienti affetti da IBS-D, ovvero sindrome del colon irritabile con prevalenza di diarrea. In tali studi, ad un gruppo di persone viene somministrato un impiastro medicato di olio essenziale di Carvi da applicare sulla zona addominale una volta al giorno per 2 ore, al gruppo di controllo viene invece somministrato un impiastro a base di olio di oliva. Gli effetti terapeutici dell’impiastro a base di olio essenziale di Carvi sono stati largamente apprezzati e oggi utilizzati da alcuni, anche se a causa della poca praticità e del costo elevato non sono il trattamento d’elezione.

Per quanto riguarda gli effetti collaterali, ne sono stati evidenziati veramente pochi e non gravi, come episodi di diarrea, nausea e vertigini.

 

FONTI

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/24459470/

https://www.benefica.it/fitoterapia/carum-carvi-carvi/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16872560/

Federica Martin

Laureanda in Farmacia. La sua passione è la ricerca.

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