fbpx

Depurarsi con l’Aloe vera

Trascorse le feste, è spesso consigliato effettuare un ciclo di depurazione dell’organismo per eliminare le tossine accumulate sia con l’alimentazione sia con le numerose ore passate seduti a tavola dimenticandoci di eseguire attività fisica. Cibo e sedentarietà, infatti, sono due ottimi pretesti per eseguire questa “pulizia” proprio ora. Come? Semplicemente sfruttando i benefici dell’aloe.

L’aloe vera (Aloe barbadensis Miller) è la pianta originaria delle Indie occidentali il cui prodotto è conosciuto come “aloe delle Barbados”. È una pianta succulenta con foglie carnose, da cui vengono estrapolati il succo e il gel, due prodotti molto utilizzati nell’ambito fitoterapico.

Le foglie della pianta sono ricche di aloina, un glucoside antrachinonico che possiede potenti proprietà lassative; per questo è necessario estrapolarla chimicamente per ridurne la concentrazione nel prodotto che deve essere commercializzato. La qualità del prodotto, pertanto, è strettamente correlata al contenuto di aloina presente. Un buon prodotto dovrebbe inoltre essere titolato in acemannano, polisaccaride estratto dalle foglie, che sembra possedere proprietà curative, soprattutto sulla mucosa gastrica. L’acemannano è un componente prezioso anche per la sua capacità di regolare la risposta immunitaria dell’organismo, stimolando i macrofagi a produrre interferone e interleuchina.

Il succo, denso e appiccicoso, ottenuto dalla polpa della foglia è comunemente noto per trattare le scottature solari, ma non solo: bevendolo infatti si possono sfruttare al meglio le sue innumerevoli proprietà benefiche.

L’aloe vera, infatti, funge da depurativo epatico e da stimolante per la diuresi, contribuendo a eliminare i liquidi in eccesso. Perché? Il succo di aloe è molto ricco in acqua e questo ci aiuta a prevenire la disidratazione e a mettere in moto i nostri reni. Reni e fegato sono infatti gli organi responsabili della disintossicazione. Il succo di aloe è inoltre arricchito di amminoacidi, minerali e vitamine che svolgono un attività antiossidante e anti-aging. Il manganese e il selenio, in particolare, sono fondamentali per l’attività degli enzimi glutatione perossidasi e superossido dismutasi, imputati nei processi di invecchiamento cellulare. Il succo di aloe contribuisce inoltre a preservare la flora batterica intestinale, proteggendo i “batteri buoni” e aumenta il contenuto di acqua intestinale, necessario per favorire la peristalsi; è quindi un ottimo rimedio per chi soffre di stitichezza.

Aloe e mucosa gastrica

Il succo di aloe, che altro non è che gel diluito, è un ottimo rimedio anche per chi soffre di disturbi gastrici, tra cui gastrite e reflusso gastroesofageo; la sua composizione infatti fa sia da barriera e sia aiuta la mucosa a sfiammarsi e ripararsi, grazie alle proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti dell’aloe. Inoltre, i suoi componenti controllano anche la secrezione di acido nello stomaco. Una digestione corretta è fondamentale per l’assorbimento dei micronutrienti e per mantenere l’organismo in equilibrio.

Per riepilogare, quindi, l’aloe vera possiede innumerevoli proprietà, oltre la capacità di depurare l’organismo. È un antiossidante naturale che agisce contro i radicali liberi, è un potente antinfiammatorio sia per le mucose che per muscoli e articolazioni; aiuta la digestione, normalizza il pH, protegge la flora batterica e migliora l’attività del colon soprattutto in chi soffre di stitichezza. Il gel inoltre è un ottimo rimedio contro le scottature e possiede attività antibatterica e cicatrizzante; la presenza di amminoacidi favorisce la riparazione cellulare.

Modalità di assunzione

È consigliato bere succo d’aloe al mattino, a digiuno, pura o diluita in acqua per sfruttare al meglio le proprietà depurative. Va invece assunta prima dei pasti se si vuole proteggere la mucosa gastrica. In entrambi i casi la dose giornaliera consigliata è di 50- 60 ml, assunti in un’unica dose o distribuiti nell’arco della giornata. Per quanto sia un prodotto sicuro, è sconsigliato l’utilizzo in soggetti che soffrono di colon irritabile e durante episodi di diarrea. Dal momento che gli antrachinoni passano nel latte materno è inoltre sconsigliato l’uso in gravidanza e allattamento. Il succo di aloe non va mai assunto insieme a terapie cortisoniche, con diuretici e glicosidi cardioattivi, poiché ne modifica l’assorbimento.

Un ciclo di pulizia con aloe risulta, invece, efficace anche per chi ha da poco terminato cure farmacologiche e in combinazione a diete detox e/o pratica sportiva, in cui è fondamentale rimanere ben idratati.

Consigli per l’acquisto

È importante leggere l’etichetta per verificare che il prodotto sia:
– titolato in polisaccaridi: acemmannano;
– con un ridotto contenuto di aloina (inferiore allo 0,02%) per evitare effetti irritanti sull’intestino;
– purificato, senza fibra (mettendo il flacone in controluce il succo deve apparire limpido).

FONTI

https://www.healthline.com/health/food-nutrition/aloe-vera-juice-benefits#no-sugar

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7144722/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6515206/

 

Dott.ssa Giulia Lodrini

Farmacista di professione, ma con una profonda passione per la divulgazione scientifica.

Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments