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Lenti fachiche: nuove tecnologie per la correzione dei difetti visivi

Negli ultimi decenni la medicina ha fatto enormi progressi nel campo dell’oftalmologia: ad oggi infatti esistono infatti varie possibilità di intervento per correggere i comuni difetti refrattivi dell’occhio tramite l’utilizzo del laser.

Non sempre questa via è però percorribile ed è in questo caso che entrano in gioco le lenti fachiche.

I difetti refrattivi 

Se consideriamo il sistema ottico come fosse una telecamera digitale, possiamo immaginare che anche il nostro occhio metta in atto dei meccanismi per regolare la messa a fuoco dell’immagine che proviene dall’esterno attraverso la cornea e il cristallino, che sono le nostre lenti. Nel momento in cui questo non avviene perfettamente si manifestano dei difetti visivi, chiamati difetti refrattivi, che portano il nostro occhio a non percepire nel modo corretto l’immagine.

Miopia, ipermetropia e astigmatismo sono tra i difetti refrattivi più comuni. Tutti portano infatti, anche se in modo differente, alla parziale incapacità dell’occhio di mettere a fuoco le immagini del mondo esterno sulla retina.

Irregolarità anatomiche della cornea, del cristallino o anomalie del bulbo oculare (ad esempio troppo piccolo o troppo lungo), possono essere tra le cause alla base di questi difetti visivi.

Miopia, ipermetropia e astigmatismo

Nella miopia i raggi luminosi che attraversano cornea e cristallino convergono all’interno del bulbo oculare davanti alla retina anziché su di essa. Tanto maggiore è la distanza tra la retina e il punto che si vuole mettere a fuoco, tanto più l’immagine risulterà sfocata. È come se il sistema oculare fosse troppo forte per l’occhio e le immagini vengono quindi messe a fuoco prima di arrivare alla retina.

Nell’ipermetropia avviene un processo quasi opposto: il sistema oculare è troppo debole e quindi l’immagine che arriva da un punto lontano viene messa a fuoco posteriormente alla retina, risultando sfocata. In questo caso però l’occhio tende automaticamente a mettere a fuoco l’immagine con un processo chiamato  sforzo accomodativo, che costringe i muscoli dell’occhio ad una costante contrattura.

L’astigmatismo invece si manifesta come se si guardasse il mondo attraverso una bottiglia piena di acqua: l’immagine risulta allungata e diversamente messa a fuoco. In questo caso l’anomalia è più frequente, anche se non unicamente, sulla cornea, la cui superficie risulta come schiacciata su due lati e non perfettamente sferica. Un certo grado di astigmatismo è fisiologico e generalmente ben tollerato; gradi più elevati invece portano a vedere male e a cercare la continua messa a fuoco dell’immagine.

Chirurgia refrattiva: cos’è e perché non è sempre la soluzione

I disturbi di cui sopra si possono correggere, come noto, tramite l’utilizzo degli occhiali o delle lenti a contatto. Qualora questo non fosse possibile o desiderato, ovviamente sempre dopo attenta valutazione del medico specialista, si può ricorrere alla chirurgia refrattiva. Le tecniche utilizzate consistono nel rimodellamento della cornea tramite laser specifici, in modo da correggere il difetto di rifrazione. Nei casi in cui però il difetto visivo sia troppo elevato o la cornea presenti irregolarità o assottigliamenti, questo intervento non è effettuabile. Da qui la possibilità di intervenire con le lenti fachiche.

Lenti fachiche: cosa sono e quando preferirle al laser

Le lenti intraoculari fachiche sono lenti di materiale sintetico, generalmente silicone o copolimeri di collagene, che vengono inserite all’interno dell’occhio. La procedura, che permette di correggere diversi problemi di vista, non crea danni al cristallino.

Le lenti vengono infatti inserite internamente al bulbo, nella camera anteriore dell’occhio davanti all’iride, o in alternativa nella camera posteriore, tra iride e cristallino. Una volta inserite rimangono in loco in modo permanente.

L’impianto delle lenti è un intervento chirurgico a tutti gli effetti, ma come detto in svariati casi risulta più sicuro del laser, soprattutto quando:

  • la cornea è troppo sottile o irregolare;
  • i difetti visivi sono elevati, come ad esempio miopie superiori alle 10 diottrie;
  • vi sono patologie corneali in corso che aumentano i rischi dell’intervento col laser;
  • vi è una situazione di secchezza oculare grave;
  • si preferisce che l’intervento sia reversibile.

L’intervento

L’impianto delle lenti è breve e indolore sia in fase di intervento che nella fase postoperatoria. 

Dopo aver anestetizzato l’occhio con alcune gocce di collirio viene effettuata una microincisione che non richiederà punti di sutura e che permette l’inserimento della lente piegata. Una volta posizionata sopra il cristallino, la lente si apre completamente e viene posizionata sotto l’iride. 

Rispetto alla chirurgia refrattiva l’intervento è più invasivo ma non per questo meno sicuro. Ovviamente è il chirurgo a consigliare l’intervento più adatto e a verificare che l’occhio sia in uno stato di salute tale da poterlo ben sopportare. Essendo un’operazione chirurgica c’è sempre un minimo rischio di infezione e per questo è fondamentale seguire attentamente le indicazioni rilasciate per il post-intervento.

L’impianto delle lenti in entrambi gli occhi avviene separatamente ma comunque a pochi giorni di distanza, a dimostrazione del fatto che anche nella fase di degenza non si manifestano particolari dolori o fastidi.

Vantaggi

Tra i vantaggi delle lenti fachiche riportiamo:

  • la visione molto buona già dopo l’intervento: a differenza del laser, che modifica la cornea e che necessita quindi di un assestamento della vista che potrebbe durare qualche settimana, con le lenti fachiche il difetto viene corretto immediatamente e l’anatomia dell’occhio non viene alterata;
  • una fase postoperatoria molto più rapida: si può avvertire del bruciore nelle 24 ore successive, ma generalmente quasi tutte le attività possono essere riprese dopo poco;
  • la reversibilità: per quanto la lente possa durare fino a 100 anni, nel caso in cui il difetto visivo dovesse cambiare è possibile rimuovere le lenti e sostituirle con delle nuove, o intervenendo con la chirurgia laser.

 

Ad oggi si può realmente dire che nel campo dei difetti visivi le tecniche sono sempre più all’avanguardia: non dimentichiamoci comunque che anche i nostri occhi faticano e che dobbiamo sempre trattarli con cura nonostante sempre più soluzioni siano a nostra disposizione.

Fonti

https://it.wikipedia.org/wiki/Chirurgia_refrattiva

https://www.fda.gov/medical-devices/phakic-intraocular-lenses/what-are-phakic-lenses

 

 

Dott.ssa Rita Bernardi

Farmacista di professione, ma con una profonda passione per la divulgazione scientifica.

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