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I principi della dieta Dukan

La dieta Dukan è un metodo dimagrante iperproteico fondato negli anni 2000 da Pierre Dukan, medico francese.

Diventa molto famosa in quel periodo grazie a una operazione di marketing che ha coinvolto personaggi famosi come Jennifer Lopez, Giselle Bundchen e la principessa Kate che si sarebbe rimessa in forma per il matrimonio reale grazie a questa dieta.

Tuttavia i conflitti con le autorità sanitarie riguardo ai possibili effetti collaterali della dieta e consigli eticamente non accettabili, portano Dukan a fare richiesta nel 2012 di essere radiato dall’ordine dei medici.  

I PRINCIPI DELLA DIETA

Secondo Pierre Dukan non è la strada della restrizione quantitativa quella corretta da percorrere per far dimagrire le persone, in quanto non sostenibile nel contesto odierno, caratterizzato dall’abbondanza di cibo e, questo, porterebbe a vivere stati di frustrazione che sfocerebbero in atteggiamenti che aggraverebbero il sovrappeso.

La dieta Dukan ricalca invece l’idea della dieta paleolitica, in cui si promuove la libertà di consumo senza calcolo quantitativo delle porzioni, ma con la disponibilità di un elenco di soli 100 alimenti consumabili: 72 di origine animale e 28 di origine vegetale. 

GLI STEP DELLA DIETA

La strategia della dieta Dukan prevede la suddivisione del dimagrimento in 4 fasi.

Ogni fase viene gestita in maniera personalizzata per un dimagrimento il più naturale possibile.

  • Fase di attacco

E’ l’approccio iniziale; ha una durata breve, ma esercita un effetto importante e immediato.

In questa fase sono concessi solo 72 alimenti proteici.

  • Fase di crociera

Meno aggressiva della prima; alterna giornate identiche alla fase di attacco con giornate che includono 28 piatti a base di verdure.

  • Fase di consolidamento

Si suddivide in due metà e ha la funzione di integrare alcuni degli alimenti eliminati nelle prime due fasi in quantità prestabilite.

Ha una durata variabile proporzionale all’entità del dimagrimento ottenuto; la formula da seguire è 10 giorni per ogni chilogrammo perduto nelle prime due fasi (ad esempio, con un dimagrimento di 10kg è necessario adottare il consolidamento fino a 100 giorni)

Nella fase di consolidamento è concessa un’alimentazione più equilibrata ripristinando la varietà complessiva di una normale dieta.

  • Fase di stabilizzazione

E’ basata su poche regole, tuttavia fondamentali al mantenimento nel lungo termine del peso ideale.

VANTAGGI

Il vantaggio principale della dieta risiede nella perdita di chili in eccesso in un tempo molto breve, praticamente nelle prime due fasi, e la conseguente soddisfazione del paziente.

…E SVANTAGGI

La bilancia pesa molto di più dalla parte degli svantaggi.

La dieta è iperproteica e ciò comporta uno squilibrio nutrizionale che si allontana drasticamente dai principi di una sana alimentazione.

L’eliminazione dei carboidrati induce il corpo ad entrare nel cosiddetto stato di chetosi che porta alla produzione di sostanze chiamate corpi chetoni, i quali costringono fegato e reni ad un eccesso di lavoro. Inoltre la glicemia nel sangue è mantenuta grazie a processi di gluconeogenesi che hanno come substrato per produrre glucosio le proteine muscolari.

Altro punto negativo importante è la carenza di fibre dovuta all’eliminazione di frutta, verdura, legumi e cereali integrali. La fibra è utile all’intestino e ne migliora la funzionalità, contrastando disturbi classici come la stipsi ma contrasta anche importanti malattie cronico degenerative, come i tumori al colon-retto, il diabete e le malattie cardiovascolari. Inoltre ha un ruolo fondamentale nell’aumentare il senso di sazietà. Per questo motivo nello schema dietetico Dukan inserisce anche una quota di crusca da integrare, ma questo sistema è molto più irritante per il nostro intestino.

Si assiste anche alla carenza di grassi essenziali omega 3 e omega 6, in quanto viene negato il consumo di pesci grassi (come il salmone), semi oleosi o frutta oleosa (es. avocado). Questo provoca conseguentemente anche un introito deficitario di vitamine liposolubili (A, D, E, K), di fitosteroli e lecitine, composti importantissimi presenti nelle frazioni lipidiche.

INOLTRE…

Per quanto riguarda il dimagrimento troppo rapido non è mai una buona via. Si tratta infatti di un risultato illusorio che si verifica soprattutto nei primi giorni, dovuto principalmente alla perdita di acqua e non di massa grassa, in più viene erosa la massa muscolare e ciò incide in maniera negativa sul proprio metabolismo e soprattutto non si lascia il tempo di creare una abitudine nuova al corpo, che tornerà a commettere gli stessi errori di prima appena finita la dieta.

Un altro punto negativo è sicuramente la limitazione nelle scelte, come detto in precedenza, solo 100 alimenti sono permessi.

CONCLUSIONI

Non è concepibile ideare una strategia dimagrante con il solo obiettivo di perdere peso rapidamente senza considerare le ripercussioni future sull’approccio alimentare e sulla salute dei pazienti. La recidività al sovrappeso è molto diffusa tra chi segue le terapie dimagranti drastiche e ancor più nel caso in cui si tratti di diete iperproteiche studiate ad hoc per raggiungere l’obiettivo il più velocemente possibile e che non favoriscono l’educazione alimentare.

Ogni dieta insostenibile a lungo termine riporta il paziente ripetutamente al punto di partenza con nuovi tentativi lampo di dimagrimento. Dobbiamo ricordarci che la dieta serve per ottenere una consapevolezza alimentare duratura, il peso è una conseguenza di scelte corrette.

 

FONTI:

www.dietadukan.it

www.mypersonaltrainer.it

www.melarossa,it

Linee guida CREA

Dott. Riccardo Roveda

Nutrizionista. Si occupa di divulgare consigli alimentari e nutrizionali Info: Potete contattare personalmente il Dott. Roveda al numero 340 7253549, all'indirizzo riccardo.roveda@hotmail.com o iltuofarmacista.web@gmail.com

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