
La dermatite da pannolino è una reazione infiammatoria della pelle che può capitare di frequente, soprattutto nei primi mesi di vita, e che può costituire motivo di preoccupazione e difficoltà di gestione per i genitori.
Generalmente si manifesta come un arrossamento della pelle (eritema) a contatto con il pannolino, che talvolta appare anche gonfia e calda al tatto e che si può estendere in certi casi anche alle aree circostanti. Quando compare, verosimilmente, il bambino non vuole essere cambiato e sembra sofferente durante il cambio.
Cause
La causa più frequente è lo sfregamento diretto del pannolino sulla pelle, spesso favorito dall’umidità, dalla sudorazione, dal calore che, con il ristagno prolungato di urina e feci, favoriscono la macerazione cutanea e compromettono la già labile capacità di barriera della pelle dei bambini piccoli.
A volte l’irritazione può dipendere da una reazione a detergenti, profumi, creme, materiali del pannolino o, in caso di pannolini lavabili, ai detersivi usati per lavarli; oppure può capitare in quei bambini che soffrono di dermatite atopica e che hanno una pelle estremamente delicata e sensibile.
La cute già irritata da una dermatite da pannolino può inoltre andare incontro più facilmente ad una sovrapposizione di infezioni da parte di batteri e/o funghi. Una sovrainfezione comune è quella generata dal fungo Candida Albicans che si può riconoscere per la presenza di lesioni rossastre a livello delle pieghe inguinali e/o perianale con vescico-pustole al di fuori della lesione principale (lesioni satelliti).
Rimedi
- Mantenere l’area del pannolino asciutta e pulita il più possibile;
- Lavare la zona con acqua tiepida e detergenti delicati;
- Dopo il lavaggio asciugare la zona tamponandola delicatamente (senza sfregare);
- Applicare un leggero strato di crema protettiva e lenitiva sulla pelle perfettamente asciutta, senza però abusarne. Prodotti che possono tornare utili sono creme e paste a base di ossido di zinco, calendula, pantenolo, vitamina E, Tea Tree oil, aloe vera, oppure l’olio di mandorle.
- Cambiare spesso il pannolino e/o cercare di tenere il bambino il più possibile senza;
- Provare a cambiare marca di pannolino se si sospetta una reazione a qualche componente in esso contenuto oppure provare i pannolini lavabili in cotone.
- Limitare l’uso delle salviettine umidificate che, sebbene non aumentino il rischio di dermatite, sembrano però essere associate a una comparsa più frequente di infezioni da Candida.
Cosa NON fare
- Non applicare ripetutamente creme e paste protettive, specialmente se la pelle non è perfettamente asciutta.
- Non considerare ogni irritazione cutanea da pannolino come un’infezione e quindi non applicare rimedi farmacologici in maniera fai-da-te (creme antibiotiche, antifungine, cortisoniche…) senza aver consultato prima il pediatra.
Ulteriori accorgimenti
Se le condizioni della pelle non migliorano nel giro di 2/3 giorni, si raccomanda una visita pediatrica poiché potrebbero essere presenti delle infezioni in corso o altre problematiche; eventualmente il medico prescriverà il trattamento più opportuno.
Fonti:
- Corrado Giua Marassi, Inquadramento clinico e gestione dei disturbi minori in farmacia, Edra, 2017
- Alberto Ferrando, Primo soccorso pediatrico, Edizioni LSWR, 2016
- https://www.uppa.it/nascere/neonato/prime-cure-della-pelle-la-dermatite-da-pannolino/
- https://www.hopkinsmedicine.org/health/conditions-and-diseases/diaper-dermatitis