
Spesso tendiamo a usare come sinonimi pelle mista e pelle grassa.
In realtà sono due condizioni molto diverse e pretendono, anche, un trattamento dermocosmetico differente.
La tipologia di pelle mista-impura si presenta con la cute disomogenea e con una maggior secrezione sebacea nella zona T naso-frontale del viso.
Questa zona diventa facilmente lucida, mentre a livello degli zigomi la pelle rimane più secca.
Partiamo dal presupposto che la pelle impura non è necessariamente grassa, infatti
presenta punti neri molto diffusi che tendono ad evolvere spesso in foruncoli e brufoli.
La pelle grassa, invece, è molto più ricca di sebo e presenta delle caratteristiche ben precise che la contraddistinguono:
● La pelle si presenta lucida con follicoli dilatati, specialmente nella zona T, poiché qui
vi è una contemporanea ipercheratosi ( aumento della sintesi di cheratina) e quindi
maggior predisposizione a formare punti neri.
● La tonalità cutanea risultata grigiastra a causa della presenza della cheratina, e poi
tende a virare verso il giallo per l’eccessiva produzione di sebo
● La pelle è comunque sensibile, facilmente arrossabile e quindi irritabile.
La pelle grassa, però, può dividersi ulteriormente in base alla composizione del sebo. Per
cui parleremo di pelle oleosa, se il sebo è fluido e lucido, e di pelle asfittica, quando prevale la componente cerosa che conferisce un aspetto opaco. La pelle risulta rivestita da uno strato denso di sostanze grasse che inglobano le cellule cornee in via di desquamazione, apparendo “ soffocata”.
COS’È IL SEBO?
Le ghiandole sebacee producono un secreto costituito maggiormente da trigliceridi e in
misura minore da acidi grassi liberi, esteri cerosi e squalene. Questo secreto prende il nome di sebo e fuoriesce da un dotto escretore che termina nel follicolo pilifero.
Da qui si distribuisce su tutta la superficie cutanea, dove agglomerandosi al sudore, alla cellule in via di desquamazione dà origine al film idroacidolipidico, che tra le tante importanti funzioni è anche il responsabile del body odour, ovvero dell’odore corporeo, caratteristica individuale di ognuno di noi.
LA PELLE: un vero e proprio ecosistema
La nostra pelle, in condizioni fisiologiche, non è assolutamente sterile, ma è popolata da più di un milione di microrganismi “positivi”. Tra questi ritroviamo virus, batteri , funghi, lieviti, acari che nel loro complesso prendono il nome di microbiota cutaneo.
Complessivamente si dividono in residenti occasionali e temporanei.
I primi sono commensali che vivono in simbiosi e sono strettamente legati al benessere
dell’individuo, perché producono molecole di difesa nei confronti dei patogeni. I secondi,
invece, derivano dall’ambiente. Ma attenzione, una buona skincare e delle buone norme di
igiene non creano problematiche correlate a manifestazioni patologiche.
Nelle zone cutanee grasse, dove la presenza di ghiandole sebacee è prevalente, è favorita
la crescita del Propionobacterium acnes. È un batterio anaerobico che vive abitualmente nel follicolo pilifero dove, in condizioni, fisiologiche idrolizza i trigliceridi del sebo in acidi grassi liberi.
Questi entrano a far parte del film idrolipidico e contribuiscono a mantenere il pH
cutaneo a valori di acidità fisiologica.
Cosa succede, però, se il sebo aumenta?
Un aumento della secrezione di sebo, rende l’ambiente favorevole allo sviluppo del
Propionobacterium acnes, attivando una serie di conseguenze a catena che possono, poi,
sfociare nella comparsa dell’acne.
COME SI SVILUPPA L’ACNE?
L’acne si sviluppa con vari livelli di gravità.
Inizia con una eccessiva produzione di sebo accompagnata da uno squilibrio nella sua
composizione, generalmente causata da uno stimolo ormonale, a seguire si verifica una
ipercheratosi nel dotto follicolare, dando origine al comedone o punto nero.
Nella comparsa dei brufoli, l’ipersecrezione di sebo è accompagnata da uno sviluppo
microbico in cui le lipasi del Propionibacterium acnes degradano i lipidi del sebo generando acidi grassi. Questi ultimi generano infiammazione che porta alla formazione della papula, la quale si evolve in pustola e nei casi più gravi, in cisti.
OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE PER UNA PELLE MISTA-IMPURA E GRASSA
1. Contrastare l’ipercheratosi, fenomeno alla base dell’ostruzione follicolare
2. Ridurre lo sviluppo microbico
3. Normalizzare la secrezione sebacea
4. Limitare l’infiammazione
5. Proteggere dagli UV
6. Opacizzare, in caso di pelle oleosa
CONTRASTARE L’IPERCHERATOSI
Per contrastare l’ipercheratosi è opportuna utilizzare sostanze ad azione cheratolitica.
L’acido salicilico, un beta-idrossiacido o BHA, ha una azione cheratolitica utile a ridurre
l’accumulo di cheratina che,poi, porta alla formazione del comedone.
L’acido salicilico, rispetto agli altri alfa-idrossiacidi è maggiormente lipofilo, quindi riesce
meglio a liberare il follicolo dall’accumulo di cheratinociti ed è particolarmente indicato per le pelle acneica.
I composti che contengono zolfo sono in grado di evitare la formazione di cheratina, mentre gli aminoacidi solforati come la CYSTEINE, METHIONINE, hanno un’azione
sebonormalizzante.
Per quanto riguarda l’acido retinoico, questo resto di solo uso medico, mentre in cosmetica è più frequente utilizzare i suoi derivati come il RETINYL PALMITATE, RETINYL ACETATE, RETINYL PROPIONATE, RETINAL E RETINOL.
RIDURRE LO SVILUPPO MICROBICO
Sostanze funzionali per contrastare lo sviluppo di colonie batteriche sono:
● ACIDO AZELAICO, svolge attività antibatterica nei confronti del Propionibacterium
acnes, ed è anche cheratolitico e sebonormalizzante.
● NIACINAMMIDE, in concentrazioni pari al 4% svolge un’azione antimicrobica
paragonabili all’antibiotico clindamicina all’1%
● Lo ZINCO e i suoi derivati, ZINC, ZINC PCA, ZINC GLUCONATE, Contrastano lo
sviluppo microbico.
● CLOREXIDINA, e PIROCTONE OLAMINE, svolgono azioni antibatteriche a livello
pilo-sebaceo. In alternativa, composti vegetali con medesima funzione sono il tea
tree oil, estratti di bardana e di propoli.
LIMITARE L’INFIAMMAZIONE
Importante è anche lenire eventuali rossori e infiammazioni associati alle papule. Tra questi ricordiamo il BISABOLOLO, ACIDO GLICIRRETICO e l’estratto di BOSWELLIA SERRATA.
PROTEGGERE DAI RAGGI UV.
La protezione solare rappresenta uno step importante per le pelli a tendenza acneica o
comunque impure. Le radiazioni possono promuovere l’ipercheratosi facilitando la
formazione di comedoni. Prediligere prodotti solari leggere ed oli free.
OPACIZZARE
Le sostanza ad azione opacizzante sono le polveri. Queste sono in grado di adsorbire
l’eccesso di sebo e ridurre l’effetto lucido.
Le principali polveri utilizzate in ambito cosmetico sono: caolino, silice, talco, ossido di zinco, amido.
CONSIGLIO: Come va eseguita la detersione del viso?
La detersione del viso rappresenta lo step più importante della skincare. Una buona
detersione dona alla pelle elasticità, protezione ed idratazione.
Vediamo insieme come eseguire una buona detersione del viso:
● Al mattino vanno eliminate le secrezioni notturne e l’accumulo di cellule morte.
Utilizzare gel detergenti o mousse delicate se la pelle è mista-impura. Se la pelle è
più oleosa, meglio preferire un gel detergente dermopurificante
● Alla sera è essenziale liberare la pelle dai residui di makeup, dal deposito di smog,
inquietanti, filtri solari, polveri, per cui è consigliabile utilizzare un latte detergente
leggero o un emulsione formulata per le pelli miste. In caso di pelle grassa, il latte
detergente si può rimuovere con un panno di microfibra specifico per creare una
sorta di leggera esfoliazione. Ovviamente si può sostituire il latte detergente con
delle soluzioni macellari adatte alle pelli miste. A seguire risciacquare con acqua
tiepida e si consiglia di tamponare la pelle è non sfregare.
E il trattamento?
Al mattino applicare una Crema dermopurificante se la pelle è mista-impura, oppure
sebonormalizzante se la pelle è grassa.
Una o due volte a settimana sono consigliate delle maschere esfolianti a base di AHAs (
alfa-idrossiacidi) se la pelle è impura, con argilla se la pelle è grassa.
IMPORTANTE: non andare a dormire con la pelle truccata. Struccare E detergere sempre,
mattina e sera.