fbpx

CORONAVIRUS E DERMATITE ALLE MANI

Nella emergenza sanitaria in cui ci troviamo ormai da mesi, abbiamo imparato a convivere con dispositivi di protezione individuale (DPI).

Mascherine chirurgiche, ffp2, ffp3, guanti, gel per le mani, occhialini, sono tutti dispositivi che aiutano noi e gli altri ad affrontare questo nemico.

Una delle azioni più frequenti che compiamo in questo periodo è il lavaggio delle mani con acqua e sapone, con soluzioni e gel idroalcoliche.

Inevitabilmente questi lavaggi non fanno altro che alterare la barriera idrolipidica!

La pelle ne risente e iniziamo ad avvertire un maggior prurito alle mani, un’intensa secchezza cutanea, una maggiore irritazione e screpolatura. Ma non solo, perché si presentano delle vere e proprie dermatiti; basti pensare anche all’uso dei guanti e quindi al contatto stretto che abbiamo con gomma, resine, plastica, nichel.

DERMATITI ED ECZEMI DA CONTATTO

Se lavarsi le mani resta una delle azioni più semplici, allo stesso tempo questa azione ripetuta nel tempo sta portando alla maggioranza di noi a dover curare anche secchezza e irritazione alle mani.

Ecco che in questo periodo si verificano maggiormente due tipi di dermatiti:

  1. DERMATITE DA CONTATTO
  2. DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO

La dermatite da contatto si verifica in seguito all’uso frequente dei gel e al lavaggio delle mai. La pelle appare molto secca e tende a desquamarsi dando origine a dei tagli molto dolorosi e fastidiosi specialmente sul palmo della mano.

La dermatite allergica da contatto, invece, si verifica in seguito all’uso prolungato di guanti dando origine ad un intenso e fastidioso prurito seguito dalla formazione di vescicole tra le dita.

QUALI SONO GLI ATTIVI DA RICERCARE COME RIMEDIO?

Gli ingredienti utili da cercare sulle etichette delle creme idratanti sono oli minerali , ceramidi, glicerina, acido ialuronico. Sono tutte sostanze molto nutrienti che aiutano la pelle a riacquistare la sua elasticità evitando una eccessiva secchezza che porta , inevitabilmente, a prurito e irritazione.

Per rimediare ai danni della giornata, prima di andare a letto si può usare un prodotto ancora più idratante, come ad esempio l’unguento. Un’ottima opzione è la semplice vaselina, che è densa e occlusiva, eccellente per bloccare l’umidità e non contiene ingredienti aggiuntivi che potrebbero irritare la pelle. Per casi estremi, si può applicare sotto guanti di cotone bianco da portare durante la notte.

QUALI SONO I RIMEDI ?

La parole d’ordine è reidratare. Affinché la pelle riacquisti l’integrità della sua barriera idrolipidica bisogna idratare le mani  con la stessa frequenza con cui ci si lava le mani.

Esistono delle sostanze di natura grassa, che hanno un’azione protettiva, occlusiva, fungono da barriera. Queste sostanze contengono ossido di zinco e sostanze emollienti come vasellina, lanoline. Ad esempio nella dermatite da contatto queste sostanze risultano molto vantaggiose per ripristinare il giusto film idrolipidico e diminuire la secchezza.

Nella dermatite allergica da contatto, invece, è opportuno utilizzare  creme cortisoniche per almeno 4-5 giorni per poi passare all’utilizzo di creme protettive ed emollienti.

Dott.ssa Adriana Pulpo

Farmacista di professione, ma con una profonda passione per la dermocosmesi.

Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments