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INFEZIONE DA Covid-19: PERDITA DELL’OLFATTO E DEL GUSTO

Cos’è l’Anosmia?

L’Anosmia è un disturbo che consiste nella perdita della capacità di sentire gli odori e compare quando una tumefazione intranasale o un’ altra ostruzione impediscono agli odori di raggiungere l’area olfattiva; l’anosmia può anche essere dovuta alla distruzione del neuro epitelio olfattivo e alla compromissione del nervo olfattivo.  

CAUSE PRINCIPALI

Le cause principali dell’anosmia comprendono principalmente trauma cranico (nei giovani), malattie virali e malattia di Alzheimer (nelle persone anziane).

La mancata percezione degli odori è un sintomo comune di riniti e sinusiti e circa il 14-26% dei casi di iposmia (perdita parziale dell’olfatto) è implicato in una pregressa infezione delle vie respiratorie superiori, soprattutto di tipo influenzale. 

In età pediatrica, l’insorgenza di adenoidi ipertrofiche può portare ad anosmia associata a disturbi respiratori da ostruzione nasale.

Un’altra causa dell’insorgenza dell’anosmia potrebbe essere ricercata nell’abuso di farmaci decongestionanti nasali, che provocano atrofia della mucosa nasale con danno a carico del neuro epitelio olfattivo; in alcuni casi, la perdita dell’olfatto è conseguenza di una patologia grave come diabete mellito, tumori nasali e cerebrali. 

Negli anziani l’anosmia può manifestarsi a seguito della distruzione delle vie centrali nel contesto della malattia di Alzheimer, anche se una notevole diminuzione del senso dell’olfatto è comunque parte del processo di invecchiamento. 

LE TRERAPIE

Le terapie dell’anosmia dipendono dai fattori che lo hanno provocato.

Se l’anosmia è dovuta a raffreddori o sinusite, un aiuto a contrastarla potrebbe essere l’utilizzo di soluzioni saline per la pulizia del naso; nel caso di infezioni, si ricorre invece a farmaci antibiotici o cortisonici, a seconda della terapia prescritta dal medico.

In questi casi, una volta guarita l’infezione, la percezione degli odori viene quasi sempre recuperata. 

Se la causa è un’ostruzione delle cavità nasali, una volta riconosciuta può essere corretta chirurgicamente, consentendo di recuperare  quasi sempre la capacità di sentire gli odori. 

Cos’è l’Ageusia?

L’Ageusia è l’incapacità di percepire il gusto. Tra le cause principali di ageusia si riscontrano: infezioni della lingua e delle alte vie respiratorie (sinusite, riniti), stomatiti, tabagismo, carenze nutrizionali, tumori, diabete mellito e insufficienza renale. Può anche presentarsi come effetto secondario nell’assunzione di farmaci e a seguito di radioterapia. 

Spesso l’anosmia e l’ageusia si manifestano in contemporanea, in quanto il centro nervoso dell’olfatto è localizzato a livello del lobo frontale orbitale, mentre quello del gusto è a livello del lobo dell’insula, e le due aree sono connesse tra loro. 

Ormai da due anni i termini ageusia e anosmia sono entrati a far parte dell’uso comune in quanto sono stati identificati come due sintomi principali che si manifestano nell’infezione da Sars-Cov2.

Il Covid-19 migra infatti attraverso le terminazioni nervose olfattive e raggiunge direttamente i centri orbitali frontali, determinando in questo modo l’anosmia; dato che il centro del gusto è molto vicino a quello dell’olfatto compare anche l’ageusia. 

Un’altra possibilità sta nel fatto che il Covid-19, oltre a propagarsi tramite le vie nervose, una volta all’interno dell’organismo possa diffondersi anche per via ematica; ciò spiegherebbe l’aspetto multi sistemico del Sars-Cov-2 che provoca disturbi a tutti gli organi. 

Nei pazienti affetti da Covid-19 l’anosmia e l’ageusia si manifestano improvvisamente nella fase iniziale e media della malattia, mai in quella terminale, e di solito tendono a scomparire nel corso di alcune settimane. 

Mentre per anosmia e ageusia con cause esterne al Covid-19 è presente una patologia scatenante sulla quale si può intervenire, nel caso del Sars-Cov2 si tratta di una sintomatologia a sé stante, per la quale non vi è cura se non il decorso della malattia. 

Come precedentemente accennato, la maggior parte  dei pazienti che si ammalano di Covid-19 recupera l’olfatto e il gusto in circa 2/3 settimane. Può però capitare che la sintomatologia persista anche dopo la guarigione dal virus.

In questo caso, il metodo ad oggi più utilizzato per recuperare gusto e olfatto è la rieducazione olfattoria. La tecnica consiste nel far annusare 4 aromi per 20 secondi ciascuno, per 2 volte al giorno, per 5 minuti; ogni mese si sostituisce un aroma per un periodo di circa 3/6 mesi. In seguito i pazienti si sottopongono ad un test il cui risultato è dato dalla capacità di riconoscere 40 aromi diversi. 

FONTI:

www.msdmanuals.com

www.isssalute.it 

www.sanitainformazione.it 

Dott.ssa Ornella Annicchiarico

Farmacista di professione, ma con una profonda passione per la divulgazione scientifica.

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