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Disturbi alla vista in smart working e DAD: sintomi e soluzioni

Per molte persone, soprattutto in tempo di pandemia da Covid-19, l’utilizzo di un dispositivo elettronico per ore ogni giorno è indispensabile per motivi scolastici o di lavoro. Ciò comporta dei rischi per la vista: si parla di sindrome da visione al computer (SVC) che interessa fino al 75% delle persone che trascorrono almeno 6 ore al giorno davanti ad uno schermo.

COSA SUCCEDE DAVANTI ALLO SCHERMO?

Gli occhi si muovono continuamente, con grande sforzo dei muscoli oculari. La situazione peggiora quando si utilizza un contrasto elevato dello schermo o se vi è sfarfallio dell’immagine. I moderni dispositivi elettronici, inoltre, emettono la cosiddetta luce blu costituita da raggi luminosi più ricchi di radiazioni rispetto alle normali lampadine e potenzialmente dannose per la retina. L’esposizione alla luce blu riduce anche la secrezione della melatonina, l’ormone che favorisce il sonno.

SINTOMI DELLA SVC

  • Affaticamento degli occhi, fotofobia, dolore alle palpebre, occhi rossi, secchi e irritati con sensazione di avere sabbia all’interno
  • Mal di testa
  • Difficoltà a mettere a fuoco le immagini
  • Dolore al collo, alle spalle e alla schiena

I sintomi non sono cronici.

Il sintomo più frequente è sicuramente la secchezza oculare. E’ generalmente dovuta a riduzione della componente acquosa del liquido lacrimale e/o alla carenza della fase grassa lubrificante. A ciò si aggiunge il fatto che lavorare al computer riduce l’ammiccamento che è essenziale per la lubrificazione dell’occhio. La secchezza oculare è particolarmente fastidiosa per chi porta le lenti a contatto ed è più probabile in chi soffre di patologie che causano occhio secco o in chi lavora in ambienti troppo caldi o secchi che favoriscono l’evaporazione del liquido lacrimale dalla superficie oculare.

RIMEDI PER LA SVC

  • Mantenere lo schermo del dispositivo ad una distanza di almeno 70-80 cm, leggermente più in basso rispetto al livello degli occhi.
  • Evitare riflessi provocati da fonti luminose esterne
  • Regolare luminosità e contrasto dello schermo in modo confortevole.
  • Fare regolarmente delle pause (meglio pause brevi ma frequenti) durante le quali si riposano gli occhi
  • Utilizzare lacrime artificiali da applicare con una certa frequenza (circa ogni 4 ore) o colliri lenitivi e rinfrescanti per esempio a base di camomilla, malva, amamelide.
  • Eseguire regolari visite oculistiche

LACRIME ARTIFICIALI

Le lacrime artificiali sono soluzioni (normalmente colliri in gocce o gel) utilizzate per mantenere umidi gli occhi in modo simile a quanto fanno le lacrime naturali. Sono costituite principalmente da derivati della cellulosa, polivinilalcol, povidone ed acido ialuronico.

In caso di instillazione di lacrime artificiali sotto forma di collirio, si consiglia di:

  • lavarsi con cura le mani, prima e dopo l’uso del prodotto
  • inclinare la testa leggermente indietro, e abbassare la palpebra inferiore con il dito indice per creare una piccola tasca. Tenere il contagocce sopra l’occhio con la punta rivolta verso il basso
  • guardare in alto e far scendere le gocce secondo la dose prescritta, chiudere delicatamente le palpebre per qualche istante, in modo da far distribuire la soluzione sulla superficie oculare
  • rimuovere le lenti a contatto, prima di applicare le lacrime artificiali e attendere almeno 15 minuti prima di rimetterle

In caso di applicazione negli occhi di una pomata o di un gel, si consiglia di:

  • lavarsi bene le mani, prima e dopo l’uso del prodotto
  • inclinare la testa leggermente indietro, e abbassare la palpebra inferiore con il dito indice
  • spremere il prodotto lungo la palpebra inferiore, cercando di evitare di toccare l’occhio, la palpebra o le ciglia con la punta del tubetto (per prevenire possibili contaminazioni o infezioni). Guardare verso il basso e chiudere gli occhi per alcuni minuti
  • evitare di guidare o di svolgere altre attività che richiedano una visione nitida e completa, subito dopo l’applicazione perché si potrebbe avere la vista sfocata o offuscata per un breve periodo
  • rimuovere le lenti a contatto, prima di applicare le lacrime artificiali e attendere almeno 15 minuti prima di rimetterle

FONTI

www.issalute.it

www.humanitas-care.it

 

Dott.ssa Giulia Parise

Farmacista di professione, ma con una profonda passione per la divulgazione scientifica.

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