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Ansia lieve e insonnia spesso coincidono: come trattarli?

Laila: l’unico farmaco che agisce sui disturbi dell’ansia lieve-sonno correlati.

L’Insonnia spesso nasconde l’ansia. Lo sapevi?

La prima domanda che ci dobbiamo porre è la seguente: che cos’è l’ansia?

L’ansia è un termine comunemente usato per definire un complesso di reazioni cognitive, comportamentali e fisiologiche che si manifestano in seguito alla percezione di uno stimolo ritenuto minaccioso e nei cui confronti non ci riteniamo sufficientemente capaci di reagire.

L’ansia, di per sé, è un’emozione di base che si attiva quando il nostro organismo percepisce una situazione soggettivamente come pericolosa.

Tra le patologie psichiatriche, i disturbi d’ansia costituiscono quelli a maggior prevalenza, manifestandosi in ogni fascia d’età, compresa quella giovanile. Secondo lo European Study on the Epidemiology of Mental Disorders (ESEMeD), i disturbi d’ansia colpiscono ben 6 milioni di italiani nel corso della vita, ovvero almeno il 10% della popolazione

Tra questa popolazione risulta essere la più colpita quella femminile, anche se, in virtù della pandemia del Sars-CoV-2, ai ritmi di lavoro sempre più frenetici e alle problematiche di carattere economica-finanziarie, questa differenza si va man mano sempre più assottigliando. Uno studio ben definito e preciso è lo studio ESEMeD, condotto dall’ ISS, ossia l’istituto superiore della sanità. Di seguito il link per ulteriori approfondimenti https://www.epicentro.iss.it/mentale/esemed-pres.

Prevalenza

La prevalenza dei disturbi d’ansia, basata sui dati ottenuti da 87 studi in 44 paesi in tutto il mondo, è stimata del 7,3% e la frequenza di tali disturbi nella popolazione differisce molto tra un paese e l’altro. Si riscontra che nei paesi più industrializzati, l’ansia colpisce oltre un quarto della popolazione e che la percentuale si innalza se si considerano adulti in fascia d’età compresa tra i 18 e il 64 anni.

Disturbi d’ansia

I disturbi d’ansia, per i motivi sopra citati hanno un grosso impatto nella società moderna e per tale motivo è opportuno prendere le giuste precauzioni nonché intervenire quanto prima al fine di evitare complicanze che possono sfociare in patologie multifattoriali molto più articolate che prevedono l’intervento di specialisti e di terapie farmacologiche complesse .

In passato, a livello farmacologico, i disturbi dell’ansia (o ansia-correlati) venivano trattati fin dal loro primo esordio con farmaci di sintesi, tra i quali per esempio le Benzodiazepine (ansiolitici). Tali farmaci mostrano eccellenti risultati e oggettivamente sono stati una grande scoperta in ambito farmacologico.

Tuttavia, a causa del loro meccanismo farmaco-recettore ed essendo sintomatici, hanno un’ottima azione nel trattamento del sintomo, ma allo stesso tempo hanno una serie di limiti, tra cui: la tolleranza e la dipendenza.

L’assunzione di farmaci ansiolitici può, certamente, portare all’innesco di meccanismi regolatori farmaco-correlati da non sottovalutare.

A livello strategico-terapeutico potrebbe, oggettivamente, essere valido un farmaco di natura fitoterapica che cura i sintomi dell’ansia ai primi stadi evitando l’assunzione dei farmaci di sintesi, come gli ansiolitici?

La risposta è decisamente si.

I motivi sono molteplici: come la salvaguardia della salute pubblica, l’evitare l’assunzione di farmaci che possono provocare dipendenza, gestire la sintomatologia ai primi stadi evitando una prematura assuefazione dalle molecole di sintesi. Infine, non per importanza, evitare di trovarsi ad affrontare un circolo vizioso che può portare all’assunzione di due o più farmaci in multiterapia.

Esiste un farmaco che agisce sui primi stadi dell’ansia?

L’unico farmaco, non sintomatico, naturale con un’azione specifica per contrastare i disturbi dell’ansia lieve è Laila.

Prima, però, abbiamo detto che l’Insonnia o disturbi del sonno-correlati, spesso nascondono l’ansia, perché?

Insonnia

L’insonnia consiste nella difficoltà a iniziare o mantenere il sonno, col rischio di avvertirlo come poco ristoratore e sentirsi quindi stanchi, irritabili e con difficoltà di concentrazione durante la giornata. In alcune persone si possono verificare episodi di insonnia transitori che non causano problemi seri. In altre, invece, l’insonnia può durare mesi o anni e proprio in questi casi si può instaurare un peggioramento della qualità di vita che può influenzare negativamente le attività giornaliere, lo stato d’animo e le relazioni con amici, familiari e colleghi. Di media, una normale quantità di sonno per un adulto è stimata in circa 7/9 ore a notte. I neonati e i bambini dormono generalmente più a lungo, mentre gli adulti e gli anziani anche meno. L’importante, però, è che il sonno sia di buona qualità per sentirsi bene al risveglio e durante la giornata.

Lo sapevi che uno dei principali motivi, se non il principale, che determina l’insorgenza dell’insonnia o disturbi del sonno-correlati è L’ansia?

Circa il 50% delle persone che soffrono d’ansia dichiarano di manifestare disturbi del sonno: come l’insonnia.

Ansia e insonnia sono sempre più associati a tal punto da essere separati da una linea sottile come un filo di cotone. Tanto delicata quanto fragile.

Al di là del nostro ritmo Circadiano, della nostra età, del nostro stile di vita e delle nostre fragilità, quando ci accorgiamo di avere difficoltà ad addormentarci non possiamo negare che il più delle volte tale disturbo è associato ad una serie di pensieri che si ripercuotono nella nostra mente. 

Ecco perchè dobbiamo sempre porci una serie di domande quanto iniziamo ad avvertire disturbi come l’insonnia; perchè spesso c’è qualcos’altro dietro.

A tal proposito, e per fortuna, la scienza fa sempre passi avanti.

Infatti, per le sopracitate condizioni, Laila è il rimedio ideale perché è un ansiolitico naturale che ci aiuta a gestire i disturbi dell’ansia lieve ed a favorire il sonno. 

Laila è un farmaco SOP (senza obbligo di prescrizione).

Che cos’è Laila, cosa contiene?

Il principio attivo di Laila è Silexan®, un farmaco di origine vegetale a base di Olio Essenziale di Lavanda.

La lavanda (LAVANDULA ANGUSTIFOLIA o LAVANDULA OFFICINALIS) ha una lunga storia di usi tradizionali, e il suo olio essenziale possiede un’ampia gamma di effetti biologici benefici per la salute.

In particolare sono state messe alla luce evidenze di efficacia dell’olio essenziale di lavanda nella terapia farmacologica dei disturbi d’ansia collegate allo sviluppo di Silexan®, un olio essenziale standardizzato attraverso distillazione in corrente di vapore dei fiori di L. angustifolia.

Studi

Numerosi studi clinici hanno comparato l’utilizzo di Silexan® con placebo e di Silexan® con Lorazepam, evidenziando come il Silexan® fosse superiore nella risposta alla riduzione dell’ansia rispetto al placebo e comparabile all’uso di lorazepam nella sua dose minima giornaliera.

Risulta, quindi, efficace e sicuro l’utilizzo di Silexan® in dose di 80 mg al giorno (preferibilmente dopo i pasti) per la riduzione dei disturbi d’ansia, apportando un miglioramento della salute fisica e mentale generale anche attraverso effetti benefici sul sonno e disturbi del sonno-correlati.

Conclusione

Si può concludere che gli effetti benefici dell’olio essenziale di lavanda, già nella tradizione fitoterapica ritenuta calmante, rilassante e distensiva, siano aumentati se questa viene assunta per via orale e rappresentano una valida alternativa all’utilizzo di farmaci ansiolitici, il cui uso è estremamente diffuso nella popolazione.

In casi di ansia lieve e/o moderata e nei disturbi del sonno ansia-correlati, l’utilizzo di Laila come medicinale migliora lo stato d’ansia generalizzata, diminuisce l’ansia somatica e la percezione dell’ansia e della sua gravità in tutti i soggetti coinvolti; inoltre, non induce effetti sedativi e non provoca dipendenza, dimostrandone ulteriore sicurezza per l’uso.

Laila rappresenta un’unicità terapeutica, indicato per il sollievo dei sintomi d’ansia lieve e per favorire il sonno.

FONTI

“A multi-center, double-blind, randomised study of the Lavender oil preparation Silexan in comparison to Lorazepam for generalized anxiety disorder.” Woelk H, Schläfke S, Phytomedicine. 2010 Feb;

“Lavender oil preparation Silexan is effective in generalized anxiety disorder–a randomized, double-blind comparison to placebo and paroxetine.” Kasper S, Gastpar M, Müller WE, Volz HP, Möller HJ, Schläfke S, Dienel A, Int J Neuropsychopharmacol. 2014 Jun;

“Efficacy and safety of lavender essential oil (Silexan) capsules among patients suffering from anxiety disorders: A network meta-analysis” Wuan Shuen Yap, Anton V. Dolzhenko, Zahraa Jalal, Muhammad Abdul Hadi & Tahir Mehmood Kha. 2019 Dec;

Corrado Giua Marassi, Inquadramento clinico e gestione dei disturbi minori in farmacia, Edra, 2017

G. Katzung, Farmacologia generale e clinica, Piccin, 2006

Bruno Brigo, Medicina naturale dalla A alla Z, Tecniche Nuove, 2006

https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/i/insonnia#prevenzione

https://www.sleepfoundation.org/

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