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Versamento al ginocchio: cause e trattamenti

Versamento, liquido al ginocchio, acqua al ginocchio o più scientificamente idrartro: sono più modi per esprimere la stessa patologia, legata ad un aumento del liquido sinoviale che circonda l’articolazione del ginocchio.

Si può pensare che questa patologia sia legata all’avanzare dell’età ed in parte è vero, ma esistono tante altre cause che portano alla manifestazione di questa situazione morbosa e che coinvolgono individui di ogni età e genere.

Andiamo ad approfondire in questo articolo cosa accade al ginocchio affetto da versamento, da cosa è scaturita questa patologia e quali possono essere le possibili cure sintomatiche o preventive.

Partiamo dall’anatomia e dalla fisiologia: cos’è il ginocchio?

Il ginocchio è un’articolazione che si pone all’unione di due delle più lunghe ossa del nostro scheletro, il femore e la tibia; nel mezzo si trova anche la rotula, anteriormente e centralmente al ginocchio.

Le parti che compongono l’anatomia del ginocchio sono le seguenti: le cartilagini articolari che hanno il compito di proteggere le estremità ossee, in modo tale che queste non si danneggino durante il loro sfregamento; tendini e legamenti che vanno a legare le ossa e le articolazioni tra loro; due menischi, laterale e mediale (anche questi composti di cartilagine), che sono dei veri e propri ammortizzatori per l’intera articolazione e che consentono il passaggio di legamenti e tendini; infine, e non per importanza, vi sono le borse sinoviali che vanno a raccogliere tutto il liquido sinoviale prodotto dalla membrana sinoviale che, a sua volta, circonda il ginocchio con il compito di lubrificare tutta l’articolazione per evitare frizioni e attrito dovuti al movimento naturale.

La fisiologica funzione di questa articolazione è quella, naturalmente, di sostegno del peso corporeo che si trasmette fino ai piedi, dove si scarica tutta la tensione; poi, ancora più naturale, è il movimento che questa articolazione compie nel corso di azioni come camminare, correre, saltare.

Cosa si intende per versamento al ginocchio?

Per versamento al ginocchio si intende un accumulo di liquido che può contenere tracce di sangue e quindi essere chiamato emartro oppure di solo liquido sieroso, chiamato idrartro.

Questa iperproduzione di liquido sinoviale è molto spesso dovuta ad una situazione infiammatoria, ad una condizione meccanica che non sta più funzionando secondo il corretto andamento fisiologico dell’articolazione.
Si manifesta con dolore dovuto a rigonfiamento delle borse sinoviali che si sono riempite di liquido e che vanno quindi a bloccare il movimento fluido dell’articolazione. In questo caso, i dolori sono maggiormente avvertiti nel momento in cui si cammina e ci si muove.

Quali sono le cause scatenanti di questa patologia?

Le cause che provocano il versamento al ginocchio sono le più disparate.
Partiamo menzionando: i traumi e le contusioni, i quali possono causare la rottura di uno di uno dei due menischi; un’infiammazione tendinea; lo stiramento di uno dei legamenti che sorregge l’articolazione; la rottura della rotula.

Sono a rischio traumi e contusioni tutti quelli che svolgono lavori molto fisici ma, soprattutto, chi svolge attività fisiche e sport per professione, in particolare quelli di contatto come il calcio, il basket, il rugby, la pallavolo, ecc..

Il fattore traumatico può essere strettamente correlato anche al sovrappeso dell’individuo che, muovendosi e praticando sport o solo stando in piedi, può arrecare un trauma all’articolazione e causare il versamento dalle sacche contenenti il liquido sinoviale. Tuttavia, nel corso della pratica sportiva, lo stesso può capitare a persone di corporatura normopeso ma con uno stile di vita sedentario.

Esiste poi una causalità legata a determinate patologie che provocano anche il versamento al ginocchio. Queste patologie possono essere: la borsite, ossia una infiammazione delle borse articolari; la presenza di cisti, dette di “Baker”; infezioni o i più gravi eventi di tumore.

Come diagnosticare questa patologia?

La diagnosi si avvale dell’utilizzo di diagnostica per immagini come le radiografie, la
risonanza magnetica o la Tomografia Assiale Computerizzata (TAC). Si può procedere anche con l’artroscopia con la quale si va ad analizzare il liquido sinoviale: da questa analisi si può comprendere se il versamento è causato da patologie specifiche quali artrite reumatoide o traumatica, artrosi, artrite o gotta.

Come curare e prevenire questa patologia?

Per procedere con le cure di questa manifestazione patologica, oltre a comprendere prima la causa che ha scatenato la reazione, bisogna anche capire se la natura del versamento è di natura ematica o solo sinoviale, per poter approfondire la gravità della situazione.

Si inizia subito il trattamento terapeutico con l’applicazione di ghiaccio sulla zona dolorante ed il massimo riposo, con l’arto disteso. Si passa poi alla terapia meno invasiva che è la terapia farmacologica per via orale o locale, attraverso l’utilizzo di anti infiammatori, anche ad uso topico come gel e creme a base di diclofenac o ibuprofene (o altri FANS), ma anche con del paracetamolo per via orale. Nel momento in cui gli anti-infiammatori non steroidei non fossero più efficaci, si passerebbe all’uso per via orale di farmaci corticosteroidi. Qualora invece la situazione non fosse soltanto legata a fattori traumatici ma legata anche a fattori infettivi batterici, si ricorrerebbe all’utilizzo di farmaci antibiotici.

In extremis, invece, quando il versamento non riuscisse a riassorbirsi, si dovrà ricorrere all’intervento chirurgico, in particolare all’aspirazione del liquido dall’articolazione: questo intervento ambulatoriale prende il nome di artrocentesi terapeutica.

Esiste anche l’ultima possibilità terapeutica che è l’artroscopia che, per intenderci, è
l’intervento chirurgico con cui si ripara la causa scatenante (come può essere la rottura del menisco o del legamento crociato anteriore) che determina il versamento.

Infine, se tutto non potesse essere riparabile, si passerebbe assolutamente all’impianto di una protesi.

FONTI

https://www.ospedaleniguarda.it/news/leggi/cosa-fare-se-soffri-di-borsite-al-ginocchio

 

Dott.ssa Dalila Solimeni

Farmacista di professione, ma con una profonda passione per la divulgazione scientifica.

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mara
mara
25 Ottobre 2021 8:39

ottimi consigli. grazie.