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Pelle in menopausa: come cambia e come prendersene cura

La menopausa, quella fase naturale della vita che ogni donna dovrebbe affrontare con serenità e la giusta consapevolezza, un cambiamento che riguarda tutto il corpo e sì: anche la pelle, che ne è l’organo più esteso, ne risente.

Ma cosa succede effettivamente alla cute durante la menopausa e come possiamo soddisfare al meglio le sue esigenze in questo particolare momento della vita? 

Procediamo con ordine.

Che cos’è la menopausa?

Il termine “menopausa” è stato coniato nel 1816 dal medico francese Charles de Gardanne nella sua pubblicazione “Avis aux femmes qui entrent dans l’âge critique” (letteralmente “Indicazioni alle donne che entrano nell’età critica”). Derivato dal termine medico latino menopausis, che arriva a sua volta dal greco meno, ossia “mese” o “luna”, e pausis, cioè “pausa”, la menopausa è quella condizione medica che si manifesta quando l’organismo non produce più ovuli, estrogeni e progesterone e il ciclo mestruale si interrompe.

Quali sono le sue fasi?

Per definire il processo, sono state individuate 3 fasi:

  • Premenopausa o perimenopausa: ha inizio quando le alterazioni ormonali scatenano i sintomi della menopausa (es. vampate di calore, ciclo e sonno irregolari, profonda stanchezza, sbalzi d’umore);
  • Menopausa vera e propria: viene clinicamente definita come 12 mesi consecutivi di assenza di ciclo mestruale;
  • Post-menopausa: è il periodo successivo ai 12 mesi in cui la donna non ha avuto il ciclo mestruale.

Che cosa accade alla pelle durante la menopausa?

Gli estrogeni hanno una profonda influenza sulla pelle: nella cute, infatti, ci sono delle cellule che presentano dei recettori per tali ormoni. E sono proprio queste cellule, che si trovano soprattutto nella pelle del viso, a stimolare la produzione di collagene, elastina e acido ialuronico. Con la menopausa, la drastica diminuzione degli estrogeni comporta un rallentamento della sintesi di tali sostanze. 

Qual è l’impatto della menopausa sulla pelle?

Gli studi scientifici riportano che:

  • Nei primi anni post menopausa si perde circa il 30% del collagene;
  • Ogni anno l’elastina diminuisce dell’1,5% circa, in particolare nell’area viso.

La conseguenza? La pelle subisce un’accelerazione del processo di invecchiamento, diventando più secca e sottile, meno tonica, elastica e luminosa.

Com’è possibile accorgersi che la cute sta cambiando? 

Con un test davvero semplice: pizzicando la pelle del dorso della mano e rilasciandola di colpo, si può notare che, man mano che gli anni passano, la cute impiegherà sempre più tempo a ritornare nella posizione iniziale. È questo il segno della parziale atrofia a cui va incontro il derma.

Questo destino accomuna tutte le donne?

In parte sì e in parte no. Tutte le donne, infatti, prima o poi, vanno incontro alla diminuzione degli estrogeni circolanti; i cambiamenti della cute sono, tuttavia, considerevolmente influenzati anche da altri fattori, quali:

  • La componente genetica o crono invecchiamento;
  • La componente ambientale. In altre parole? Lo stile di vita: è noto a tutti quanto il fumo, un’esposizione non responsabile ai raggi UV, lo stress e la carenza di sonno abbiano un impatto rilevante sulla pelle del viso.
È vero che, tra i cambiamenti epidermici legati alla menopausa, ci sarebbe una maggiore comparsa di macchie senili?

Anche in questo caso, in parte sì e in parte no. Con l’invecchiamento, in realtà, si va incontro ad una ipofunzionalità dei melanociti e, superati i 50 anni, si può notare addirittura una maggior difficoltà nell’abbronzarsi rispetto a prima. È più probabile, dunque, che le macchie che compaiono siano legate all’esposizione solare: si tratta delle cosiddette lentigo solari o attiniche, che non c’entrano nulla con i cambiamenti ormonali e che si presentano soprattutto nelle aree fotoesposte (volto, décolleté e dorso delle mani). Altro non sono, quindi, che l’eredità delle esposizioni al sole degli anni precedenti.

Come prendersi cura al meglio della pelle durante la menopausa?

In primo luogo, è fondamentale utilizzare la protezione solare tutto l’anno, ogni giorno anche in inverno.

È poi indispensabile idratare la pelle per mantenere la giusta quantità di acqua all’interno delle cellule e una solida barriera lipidica intercellulare, che ne impedisca l’evaporazione transepidermica.

Infine, è buona norma andare ad esfoliare la cute con esfolianti chimici. L’obiettivo? Ridurre le macchie solari, stimolare il turnover cellulare e rendere meno visibili le rughe superficiali. 

Studi recenti hanno dimostrato che, in questa fase della vita, è possibile aggiungere alla beauty routine prodotti topici a base di fitoestrogeni quali il resveratrolo e l’equolo, celebri ingredienti attivi ad azione antiage ed antiossidante.

Per concludere

La menopausa è il momento della vita ideale per cominciare ad utilizzare trattamenti skincare appositamente formulati con attivi in grado di:

  • Stimolare la produzione di collagene e la tonicità cutanea;
  • Nutrire più adeguatamente la pelle;
  • Favorire il rinnovamento epidermico.

Perché va ribadito: la menopausa è un periodo di cambiamento da affrontare con serenità e una buona dose di consapevolezza… ma anche con la giusta beauty routine!

FONTI

www.myskin.it 

Dott.ssa Elena Pascucci

Laureata in chimica e tecnologie farmaceutiche. Master di II livello in Scienza e tecnologia cosmetiche. Si occupa della stesura di articoli di dermocosmesi.

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