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Pelargonium Sidoides: che ruolo potrebbe avere contro il Covid-19 ?

La pandemia covid 19 è una crisi sanitaria globale.

Attualmente, in assenza di condizioni mediche di base, è stato chiesto ad adulti e adolescenti di gestire autonomamente i propri sintomi in isolamento, limitando l’uso a paracetamolo, in caso di febbre alta, terapie cortisoniche e antibiotico nei casi più gravi. Tuttavia, non è ancora stata trovata una terapia d’elezione per il trattamento di uno dei sintomi più comuni, la tosse secca, che è anche uno dei principali sintomi che contribuisce alla diffusione del virus.

Le piante medicinali come possibilità

L’attenzione dei ricercatori si sta spostando anche verso le piante medicinali, in modo da non escludere nessuna strada percorribile: attualmente, sono più di 700 gli studi in corso per prevenire l’infezione, sradicare il virus e gestire le complicanze della malattia. Molte delle nuove sperimentazioni sono finalizzate alla scoperta di sostanze vegetali in grado di bloccare la penetrazione del virus e la sua replicazione all’interno delle cellule. Tra le piante medicinali potenzialmente utilizzabili troviamo antinfiammatori e immunomodulanti, fino a sostanze che potrebbero potenziare l’efficacia del vaccino, come la Curcuma, la Liquirizia e il Ginseng, ma per tutte rimane la necessità di dati più efficaci e l’assenza di interazioni con le terapie adottate finora.
Farmaci e integratori vegetali sono finora stati raccomandati per la prevenzione, come terapia adiuvante o dopo l’esposizione alla malattia, ma non sono ancora stati effettuati test clinici.

Il pelargonium sidoides per contrastare il distress respiratorio

Il pelargonium sidoides è una pianta originaria dell’Africa meridionale, indicata per il trattamento del raffreddore comune, della tosse e della bronchite, utilizzata in primis per il trattamento della tubercolosi.
La forma grave della malattia causata dal Sars Cov2 sembra essere caratterizzata da una eccessiva stimolazione del sistema immunitario, con iper infiammazione e conseguente sindrome da distress respiratorio, formazione di trombi e coagulazione sistemica. Inoltre, nel dicembre del 2019 è stata identificata la proteina virale spike, in grado di mediare l’ingresso del coronavirus nelle cellule ospiti.

I costituenti attivi dell’estratto di pelargonium sidoides, individuabili nelle cumarine ossigenate, secondo studi in vitro sono in grado di inibire l’adesione cellulare del virus e modulare le risposte immunitarie di burst ossidativo e fagocitosi, migliorando così le difese immunitarie e riducendo le citochine pro infiammatorie. Queste caratteristiche hanno interessato i ricercatori, che stanno verificando la possibilità di sfruttare queste proprietà per contrastare il sintomo della tosse stizzosa del covid 19 e per modulare l’eccessiva risposta immuntaria scatenata dal virus, che porta, come detto precedentemente, a distress respiratorio e coagulazione sistemica, con la formazione di trombi.

Conclusioni

Le piante medicinali, in generale, hanno dimostrato di avere azione immunomodulatoria senza entrare nel rischio della sovra stimolazione, e, anche se sono necessarie ulteriori indagini cliniche, possono avere un ruolo nella prevenzione e nel trattamento sintomatico nelle patologie respiratorie virali. Pelargonium sidoides può essere utilizzato come terapia complementare nei pazienti covid 19 e anche durante la convalescenza della malattia, potendo così ridurre, e magari anche evitare, farmaci potenzialmente lesivi e aiutare il percorso terapeutico del paziente.

Restiamo in attesa di ulteriori studi e aggiornamenti, nella speranza di trovare una nuova arma a sostegno della lotta contro la pandemia!

Fonti:
  • –  Farmaci e integratori botanici che influenzano la risposta immunitaria al tempo delCovid 19: implicazioni per la ricerca e la pratica clinica, Brender Al-Harrasi
  • –  Covid 19: esistono prove per l’uso dei medicinali a base di erbe come terapiasintomatica adiuvante?
Dott.ssa Laura Ciarletta

Laureata in Farmacia. Nutre una profonda passione per la fitoterapia e la medicina alternativa come supporto alla medicina tradizionale.

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