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Oxerutina: un rimedio naturale per l’insufficienza venosa

Con l’avvento della stagione estiva iniziano, per molti pazienti, a manifestarsi i primi sintomi legati alla fragilità capillare e/o insufficienza venosa. Tra i principali sintomi ricordiamo: gambe pesanti e gonfie, dolore, formicolio, la rottura di capillari e la comparsa di varici.

L’Oxerutina: un capillaroprotettore

L’oxerutina è un farmaco acquistabile liberamente, senza prescrizione medica, utilizzato per contrastare principalmente la fragilità capillare, ma anche insufficienza venosa, gambe gonfie, ematomi ed emorroidi: vediamo insieme come.

Come funziona l’oxerutina?

L’oxerutina è un farmaco appartenente alla classe dei flavonoidi, che sono dei composti polifenolici normalmente contenuti sia nella frutta che nei vegetali. In questa classe troviamo anche rutina e diosmina.
Dei flavonoidi risultano di particolare importanza le proprietà antiossidanti, evidenziati in numerosi sistemi cellulari di mammiferi. L’oxerutina è perciò in grado di agire sui sistemi ossidativi cellulari, inibendoli, aumentando così il tono delle vene, ma non solo: a livello del microcircolo esercita un’azione diretta sui globuli rossi, diminuendo sia la rigidità che l’aggregazione, favorendo così lo scorrimento del sangue anche dei vasi più piccoli.

In questo modo, si ha un effetto protettivo sia a livello delle vene e delle venule, sia a livello del microcircolo, che avrà una permeabilità normalizzata e una maggiore resistenza.

Quando usarla?

L’oxerutina è indicata principalmente per il trattamento dell’insufficienza venosa e stati di fragilità capillare, sia legati al periodo stagionale, correlate all’innalzamento delle temperature, sia per coloro che ne soffrono in maniera cronica.

Si soffre di insufficienza venosa se si presentano sintomi quali caviglie e gambe gonfie, sensazione di pesantezza delle gambe (che migliora con l’applicazione di gel freddi), prurito agli arti inferiori, crampi e capillari visibili. Nei casi più gravi si nota anche la presenza di vene varicose e macchie scure, generalmente posizionate sulle caviglie.
In ogni caso è consigliabile assumere oxerutina per brevi periodi di trattamento, in particolar modo se i problemi di fragilità capillare si mostrano solamente nel periodo estivo. Nel caso in cui, invece, sia presente una insufficienza venosa e/o una fragilità capillare che si estende non solo ai mesi più caldi dell’anno, in tal caso questa cronicità è possibile trattarla con oxerutina in maniera ciclica, parlandone con il medico o con il farmacista per definire al meglio l’assunzione di questo farmaco, in modo da potenziarne gli effetti benefici.

Quando non usarla?

Oxerutina è un farmaco senza particolari condizioni di prescrizione medica, perciò è possibile acquistarlo in maniera autonoma in farmacia; questo perché non ha mostrato effetti collaterali o indesiderati gravi durante la sua assunzione. Tuttavia, è sconsigliabile il suo utilizzo per alcune classi di pazienti più a rischio, ovvero:

  • soggetti che hanno presentato reazioni allergici all’oxerutina o ad altri farmaci appartenenti alla classe dei flavonoidi;
  • soggetti che presentano edemi dovuti ad una patologia cardiaca pregressa: in ogni caso, se si è in presenza di una patologia cardiaca in corso, è bene parlarne con il medico o il farmacista prima di assumere autonomamente questo farmaco;
  • donne in terapia con farmaci estrogenici: i flavonoidi infatti, contenuti anche nella soia, sono una classe di molecole con attività fitoestrogenica, mimano cioè gli effetti dell’ormone estrogeno. Anche se l’interazione con l’oxerutina potrebbe risultare lieve, è consigliabile chiedere un parere ad un professionista della salute prima di assumerlo in concomitanza con la terapia prescritta.
  • donne in gravidanza: non ci sono studi che determinino la tossicità dell’oxerutina in gravidanza o la sua totale sicurezza, perciò, almeno per il mio trimestre, è più sicuro evitarne l’assunzione e indirizzarsi verso una terapia differente.

E’ possibile abbinarla ad un gel o una pomata per gambe?

Certamente!

Per un’azione sinergica è possibile abbinare l’assunzione orale di oxerutina con un gel fresco per gambe, a base di estratti di vite rossa o centella asiatica, per migliorare il microcircolo anche a livello topico, per un effetto potenziato di entrambe le assunzioni. Un altro consiglio, anche se più indicato per la prevenzione e per il trattamento dei casi più gravi, è quello di indossare calze contenitive, della misura e della compressione graduata adeguata, nei momenti della giornata che richiedono uno sforzo maggiore alle nostre gambe (tanto tempo in piedi senza sedersi, lunghi tragitti in auto o un viaggio in aereo) o per almeno otto ore al giorno: in questo modo, non sentiremo dolori, prurito, e le nostre gambe non si sentiranno più stanche

Dott.ssa Laura Ciarletta

Laureata in Farmacia. Nutre una profonda passione per la fitoterapia e la medicina alternativa come supporto alla medicina tradizionale.

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Sabrina
Sabrina
23 Giugno 2021 19:13

Buonasera….che differenza c’è tra il Daflon e Venoruton? mi hanno detto per stasi circolatoria venosa e linfatica con anche un pochino di cellulite potrebbe essere utile il Venuroton. Però volevo capire la differenza. E anche la differenza tra Oxerutina e Troxerutina.Grazie.