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Alla scoperta dell’olio di canapa

L’olio di canapa è ottenuto dai semi della pianta Cannabis sativa. Il seme è stato un importate fonte di nutrimento nelle culture del Mondo Antico per migliaia di anni. Esso è infatti ricco di acidi grassi insaturi quali gli essenziali omega 3 e omega 6, amminoacidi essenziali e proteine facilmente digeribili. Essendo “essenziali”, questi componenti non possono essere prodotti dal nostro organismo, ma necessariamente introdotti con la dieta. In Cina, l’olio di canapa viene utilizzato come alimento e rimedio da almeno 3000 anni. Il suo uso è stato abbandonato per lunghi anni, in seguito alla proibizione delle coltivazioni di tutte le varietà di Cannabis, ma recentemente è stata riscoperta e rivalutata la coltivazione della Canapa. Essa è una varietà di Cannabis quasi priva di THC, e quindi considerata legalmente coltivabile. Nonostante i considerevoli ostacoli sociopolitici, la comprensione scientifica è aumentata negli ultimi 30 anni, poiché molti ingredienti attivi della pianta sono stati isolati e sono state fatte numerose scoperte riguardo i cannabinoidi endogeni del corpo e il sistema endocannabinoide.

Come si ottiene l’olio di canapa?

L’olio di canapa si ottiene dalla spremitura a freddo dei semi e si presenta con un colore che varia dal verde intenso al verde chiaro, un odore leggero e un sapore molto gradevole, che ricorda quello delle nocciole. Possiede proprietà antiossidanti, immunomodulanti e antinfiammatorie. Per questo è consigliato il suo utilizzo in sostituzione o affiancamento al più comune olio extravergine di oliva, nel condimento degli alimenti.

Più recentemente, gli studi scientifici hanno evidenziato degli effetti benefici dell’olio di canapa anche nella terapia del dolore. Molti pazienti hanno riferito sollievo, senza manifestare gli effetti avversi inebrianti della marijuana medica. L’olio di canapa è ben differente dall’olio di CBD (cannabidiolo): a seconda, infatti, della parte di pianta estratta saranno preservati diversi componenti. I fitocannabinoidi come il THC e il CBD, così come i terpenoidi, vengono raccolti nei fiori e nelle foglie; al contrario i semi ne contengono in pochissima parte, essendo invece ricchi di acidi grassi essenziali.

Il sistema endocannabinoide è coinvolto nel mantenimento dell’omeostasi nel corpo ed è stato implicato in una varietà di stati patologici: dalle condizioni infiammatorie croniche, alla regolazione dell’omeostasi immunitaria nell’intestino, all’ansia e all’emicrania. Oltre ai cannabidioli endogeni, sono stati scoperti altri fitocannabidioli: i più importanti e conosciuti sono appunto il THC e il CBD.

I livelli di TCH (sostanza psicoattiva) nell’olio di canapa, sono pressoché nulli, ne contiene infatti meno di una parte per milione, pertanto è un prodotto sicuro.

Proprietà dell’olio di canapa

L’olio di canapa, come già anticipato, è ricco di acido alfa-linolenico (ω3) e acido linoleico (ω6). In particolare la sua peculiarità è quella di contenerli in un rapporto pressoché ottimale (2,5:1) ed è, forse, l’unica fonte vegetale a vantare questa proprietà. Questi due acidi grassi polinsaturi sono responsabili di importanti funzioni biologiche, ma non sono prodotti dal nostro organismo. In particolare gli ω3 scarseggiano anche nella dieta mediterranea, pertanto è cruciale l’introduzione di quest’ultimi, ad esempio con l’olio di canapa.

Cosa fanno questi due acidi grassi essenziali (AGE)?

Sono i precursori degli eicosanoidi, più nello specifico delle prostaglandine, che fungono da antinfiammatori naturali del corpo. Più nel dettaglio le prostaglandine inducono la vasodilatazione. I composti derivanti dagli AGE, sono implicati nei processi di coagulazione sanguigna, nel processo di cicatrizzazione e guarigione delle mucose e nella risposta immunitaria. Gli AGE, inoltre, regolano i flussi lipidici nel sangue, agendo positivamente sul bilancio tra LDL e HDL. Pertanto il consumo di olio di canapa è ideale per chi presenta alti livelli di colesterolo, problemi coronarici, arteriosi e al fegato.

Inoltre, grazie all’alto contenuto di acidi grassi polinsaturi, l’olio di canapa apporta numerosi benefici anche per la pelle, specialmente in chi soffre di pelle secca: migliora la qualità dei tessuti e allevia i sintomi di alcune patologie, quali ad esempio l’eczema.

Tutti gli omega 3 supportano l’attività antinfiammatoria, mentre alcuni omega 6 (es. l’acido arachidonico) sostengono quella pro-infiammatoria, per questo il loro rapporto è un fattore rilevante per la salute. É stato infatti stimato che il rapporto ottimale tra i due acidi grassi essenziali sia 3:1, il che rende l’olio di canapa un prodotto davvero valido, visto che il rapporto ottimale è difficilmente riscontrabile in natura. Mentre gli omega 6, infatti, sono presenti in molti prodotti, non è altrettanto semplice assumere alimenti ricchi di omega 3. Tra questi troviamo, per esempio, oltre ai semi di canapa, il salmone, gli oli di fegato di pesce, semi di lino, noci e soia. L’abitudine di consumare solo olio extravergine di oliva non è raccomandabile per una dieta completa. Nell’olio di canapa sono inoltre presenti abbondanti amminoacidi, numerose vitamine e sali minerali.

Non essendo stati evidenziati effetti collaterali, l’olio di canapa è consigliato sia della dieta di adulti che bambini, nonché raccomandato nella prevenzione e trattamento di tutte le malattie di origine infiammatoria.

L’apporto quotidiano, di un cucchiaino al giorno, è un coadiuvante nel trattamento di numerosi disturbi, quali:
– patologie autoimmuni;
– dolori muscolari, articolari e cura dell’artrosi;
– disturbi cardiovascolari e del metabolismo;
– affezioni della pelle;
– patologie gastrointestinali e del fegato.

FONTI

https://www.researchgate.net/profile/MatteoMelosini/publication/308169214_Semi_e_Olio_di_Canapa_-_Nutrizione_e_Medicina/links/57dbf34108aeea195935b449/Semi-e-Olio-di-Canapa-Nutrizione-e-Medicina.pdf

https://www.mayoclinicproceedings.org/article/S0025-6196(19)30007- 2/fulltext#secsectitle0035

https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0753332202002536?via%3Dihub

Dott.ssa Giulia Lodrini

Farmacista di professione, ma con una profonda passione per la divulgazione scientifica.

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