fbpx

La Dieta Macrobiotica: tra spiritualità e scienza

La macrobiotica fu inventata nel dopoguerra, dal giapponese Georges Ohsawa che prese come punto di ispirazione l’antica medicina orientale.

Per Ohsawa la macrobiotica “non è una medicina empirica di origine popolare, né una medicina mistica o sedicente scientifica e palliativa, ma l’applicazione, alla vita giornaliera, dei princìpi della filosofia orientale”. Il segreto per il raggiungimento della salute fisica, mentale e spirituale è la ricerca di un equilibrio, secondo i princìpi dello Yin e dello Yang descritti nel Tao.

Malattia e salute sono conseguenze della condotta virtuosa o meno dell’individuo nell’universo. In tale percorso, il ruolo svolto dall’alimentazione è fondamentale, la quale, costituendo il corpo fisico, interagisce anche con la mente e lo spirito. Anche gli alimenti vengono così raggruppati in quelli Yin e Yang.

COSA MANGIARE

La macrobiotica è una dieta alimentare che si basa sul consumo di cereali integrali e verdure, esclude alimenti trattatati industrialmente (come zucchero bianco, bibite dolcificate, conserve), e limita il consumo di cibi di origine animale. Risultano molto importanti non solo la qualità e la quantità del cibo ma anche le modalità di consumo dello stesso, che dovrebbe essere masticato a lungo.

La dieta macrobiotica, se è eseguita in modo impreciso e approssimativo, può portare anche a carenze dal punto di vista nutritivo, è importante quindi consumare:

Cereali integrali: avena, orzo, grano, riso, grano saraceno, mais, segale e miglio integrali e prodotti derivati dalla loro farina integrale, come pane, pasta e cous cous. 

Legumi: Lenticchie, fagioli, ceci, piselli e prodotti derivati dalla soia.

Verdura e alghe: si dovrebbe consumare una grande varietà di verdure fresche, oltre alle alghe, che sono usate per migliorare il sapore e il valore nutritivo delle pietanze. 

Frutta: un mix di frutta fresca rigorosamente di stagione, che dovrebbe comprendere sempre alcuni agrumi. Bisogna sempre utilizzare frutti molto freschi, e, dove possibile, scegliere prodotti del territorio.

Minestre: fatte generalmente con fagioli e lenticchie e prodotti orientali come il miso, ottenuto dai semi di soia fermentati, il shoyu, una salsa scura di soia.

Semi, frutta secca, spezie: semi di sesamo, di girasole e di zucca, arachidi, nocciole, noci e castagne secche.

Pesce: si consiglia di cucinare pesci a carni bianche e lenti nei movimenti, come la sogliola, la carpa e il merluzzo; chiaramente evitare il surgelato.

Con moderazione, sale marino, zenzero, aglio, senape, aceto di mele, succo di limone e di mela, possono essere tutti usati per migliorare il sapore di un piatto.

Scegliendoli in modo opportuno, sarebbe possibile arrivare a uno stato di armonia ed equilibrio del corpo e della mente tale da favorire il miglioramento della qualità della vita.

IPOTETICI BENEFICI 

Uno studio del 2006 evidenzia che la dieta macrobiotica, per la particolare composizione ricca di fibra dietetica e povera di grassi saturi, potrebbe avere un impatto positivo sullo squilibrio metabolico e endocrinologico indotto dalla alimentazione occidentale, spesso ipercalorica, ricca in alimenti carnei, cereali e zuccheri raffinati e sale , riducendo il fattore di rischio per lo sviluppo di tumori,  ipotizza così che la dieta macrobiotica, sulla base di prove indirette e per la sua similarità con le raccomandazioni dietetiche normalmente già consigliate per la prevenzione di patologie croniche, potrebbe ridurre il rischio di insorgenza di cancro. 

CONSIDERAZIONI DELLA SCIENZA

Più recentemente, una revisione della letteratura scientifica ha evidenziato come allo stato attuale i pochi studi di merito si siano dimostrati insufficienti nel provarne l’efficacia. Inoltre, vi sono preoccupazioni legate alla stessa, in merito a possibili rischi nella scelta di ritardare l’inizio dei trattamenti convenzionali per il cancro, o ai rischi associati ai deficit nutrizionali collegabili a tali tipi di diete.

Secondo la BC Cancer Agency e il Cancer Research britannico la dieta macrobiotica rischia di essere pericolosa soprattutto per i bambini e diffida tutte le persone dall’usare la dieta come mezzo di cura primario dei tumori in quanto non esiste alcuna prova che la macrobiotica sia efficace o utile nel combattere il cancro.

Per lo Skeptic’s Dictionary, se la dieta macrobiotica è salutare si tratta di una mera coincidenza in quanto quando i cibi sono scelti non per le loro caratteristiche fisiche e nutrizionali, ma per loro millantate proprietà prettamente metafisiche, si è infatti in un ambito ben distante da quello scientifico.

CONCLUSIONI

La dieta macrobiotica si fonda su concetti di corretta alimentazione essendo costituita da grandi quantità di cereali non raffinati e corretta quantità di frutta e verdura di stagione di produzione locale. Chiaramente estremizzando drasticamente i suoi principi, indubbiamente provoca notevoli danni all’immagine di una dieta che, con moderazione e consapevolezza, presenta sicuramente dei vantaggi.

Vantaggi che tuttavia si traggono da una sana e bilanciata dieta, non fondata né sull’esclusione né sulla spiritualità, ma su corrette scelte che vedono oggi la scienza concorde sulla proposta mediterranea, la quale a differenza della dieta macrobiotica ha ad oggi validi dati per affermare il suo positivo impatto sulla salute. 

FONTI: 

La Macrobiotica, su scuolailtempio.com, Accademia Sport Olistico. 

The Macrobiotic Diet as Treatment for Cancer: Review of the Evidence Archiviato il 7 ottobre 2009 in Internet Archive.

www.wikipedia.it

ww.focus.it

Dott. Riccardo Roveda

Nutrizionista. Si occupa di divulgare consigli alimentari e nutrizionali Info: Potete contattare personalmente il Dott. Roveda al numero 340 7253549, all'indirizzo riccardo.roveda@hotmail.com o iltuofarmacista.web@gmail.com

Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments