
La nostra pancetta, o i nostri fianchi rotondi, sono attribuibili alla presenza di tessuto adiposo. La nostra “ciccia”, tuttavia, non è presente solo a livello sottocutaneo e il suo ruolo non è solo quello di procurarci qualche grattacapo e farci dire “da lunedì mi metto a dieta!”.
COS’È IL TESSUTO ADIPOSO
Il tessuto adiposo può essere distinto in tre tipologie:
-bianco
-beige
-marrone o bruno
Il tessuto adiposo bianco (o WAT – White Adipose Tissue) è costituito da cellule di grandi dimensioni, il cui lume cellulare è occupato quasi per la totalità da una, o poche e grandi gocce lipidiche, costituite da trigliceridi. La sua colorazione è, come si capisce dal nome, biancastra (o meglio giallina). Il ruolo del tessuto adiposo bianco non è solo quella di immagazzinare energia, ma esso ricopre anche altre funzioni:
-funzione meccanica
-funzione termoisolante
-funzione endocrina
Il tessuto adiposo marrone o bruno (anche noto come BAT – Brown Adipose Tissue), deve la sua colorazione alla presenza importante di vascolarizzazione e di numerosi citocromi a livello mitocondriale. Le cellule, in questo caso, hanno all’interno numerose, piccole, goccioline lipidiche e numerosi mitocondri. La forte vascolarizzazione è dovuta al fatto che il tessuto adiposo marrone è in grado di produrre calore, il quale viene trasferito, attraverso i vasi sanguigni, al resto del corpo. È presente, oltre alla vascolarizzazione, anche un’importante innervazione, la quale permette a questo tessuto di rispondere con prontezza agli stimoli ricevuti dal sistema nervoso centrale.
Il tessuto adiposo bruno ricopre, principalmente, la funzione di generare calore grazie alla “nonshivering thermogenesis”.
Il BAT è particolarmente abbondante nei neonati, per due motivi: al momento della nascita il bambino passa da una temperatura intrauterina di circa 37°C a una temperatura ambiente inferiore, e, inoltre, il neonato ha una superficie area/volume superiore di molto rispetto all’adulto. Per tale ragione è necessario che la sua termoregolazione sia estremamente efficiente. Il BAT del neonato viene poi presto convertito in WAT.
Il tessuto adiposo beige è noto anche con la denominazione “tessuto adiposo inducibile”. Nonostante la sua origine sia diversa rispetto a quella del BAT, la sua funzione è la stessa. Si colloca disperso nel tessuto adiposo bianco sottocutaneo e, in seguito a stimoli termogenici, può andare incontro a un processo di imbrunimento.
IL TESSUTO ADIPOSO COME ORGANO ENDOCRINO
Fino a non molto tempo da si credeva, erroneamente, che il tessuto adiposo fosse deputato esclusivamente allo “stoccaggio” di energia. Tuttavia, è stato dimostrato che non è così. Questo tessuto, infatti, sintetizza e rilascia nell’organismo delle molecole note con il nome generico di adipochine. Le adipochine partecipano ai metabolismi energetici, partecipano alla risposta immunitaria e ai processi infiammatori.
IL TESSUTO ADIPOSO NELL’UOMO E NELLA DONNA
Il tessuto adiposo nella donna e nell’uomo presente, tipicamente, delle differenze sia in quantità che a livello di distribuzione. In modo generico si può distinguere una distribuzione ginoide e una androide. Nel primo caso gli adipociti saranno presenti maggiormente a livello dei glutei, dei fianchi e delle cosce. Nel secondo caso, invece, saranno presenti soprattutto a livello addominale.
La donna ha una percentuale superiore di tessuto adiposo rispetto all’uomo di circa il 10%. Questa differenza comincia a svilupparsi a partire dalla pubertà. Nell’uomo normopeso la percentuale di grasso corporeo varia tra il 6 e il 17%, nella donna, invece, tra il 14 e 24%.
Al contrario di quanto si potrebbe pensare, la percentuale di grasso corporeo superiore nella donna non la espone a maggiori rischi, anzi, al contrario. La chiave sta tutta nella distribuzione: una distribuzione di tipo ginoide del tessuto adiposo è correlata a un minore rischio di sviluppare diabete di tipo 2 e patologie cardiovascolari.
Un BMI leggermente superiore (intorno a 24) nella donna in età perimenopausale, sembra svolgere un ruolo protettivo contro lo sviluppo di osteoporosi.
LA CIRCONFERENZA VITA
La circonferenza vita è una delle circonferenze corporee di maggiore importanza. Maggiore sarà il suo valore, maggiore sarà la quantità di tessuto adiposo presente in tale sede, non solo a livello sottocutaneo ma anche a livello viscerale. Sarebbe bene che tale circonferenza fosse al di sotto di 80 cm per la donna e al di sotto di 94cm per l’uomo.
FONTI
Seale, Patrick. “Transcriptional Regulatory Circuits Controlling Brown Fat Development and Activation.” Diabetes 64, no. 7 (July 2015)
Karastergiou et al. “Sex differences in human adipose tissues – the biology of pear shape.” Biology of Sex Differences (2012)
Alimentazione, integrazione e composizione corporea per la macchina uomo in modalità sport – Pasqualoni F., Calzetti Mariucci editori (2020)