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Metabolismo lento? come fare per attivarlo?

Cosa si intende per metabolismo?

Il metabolismo basale indica la quantità di energia che il nostro corpo consuma in una condizione di totale riposo, sia fisico, sia psichico. Rappresenta il 60/75% del nostro fabbisogno energetico, cioè la quantità totale di calorie che dovremmo consumare giornalmente per mantenere inalterato il nostro peso corporeo. Concorrono al nostro fabbisogno anche la termogenesi (circa un 7-13%), ovvero l’energia spesa dall’organismo per digerire, assorbire ed utilizzare il cibo introdotto con la dieta e, per un 15-30%, l’attività fisica: un incremento della massa magra praticando esercizio fisico rappresenta un forte stimolo per le attività metaboliche, infatti più muscoli si hanno e più calorie vengono consumate durante l’arco della giornata. 

Ognuno di noi, quindi, ha un proprio fabbisogno calorico, ovvero una precisa quantità di calorie da introdurre in base all’età, al sesso e allo stile di vita che segue.

 Metabolismo lento? quali sono i sintomi e quali sono le cause?

Si parla di metabolismo lento quando i processi che bruciano e producono energia subiscono un rallentamento. 

 I sintomi di tale condizione sono un campanello d’allarme da non sottovalutare: tendenza ad ingrassare, stanchezza fisica e mentale, pressione bassa, disturbi gastrointestinali, aumento della sensibilità al freddo, capelli e pelle secchi.

Una volta verificati questi ultimi è possibile individuare le  cause di tale rallentamento, alcune delle quali sono immodificabili come il sesso e l’avanzare dell’età, altre come uno stile di vita sedentario, diete troppo rigide o digiuni prolungati, intolleranze alimentari e condizioni di stress possono essere corretti con delle semplici accortezze. 

Come intervenire?

Ecco alcuni consigli da mettere in pratica per accelerare il metabolismo in modo naturale:

Praticare sport: innanzitutto la prima cosa da fare, prima ancora di pensare a iniziare una rigida dieta, è il movimento. L’attività fisica in questi casi risulta fondamentale: infatti, aumentare la massa muscolare porta a un aumento del metabolismo che risulterà accelerato anche per alcune ore successive all’attività. Bisogna cercare di svolgere attività fisica ad alta intensità almeno 3 giorni a settimana.

Evitare le diete troppo restrittive, che porterebbero a un ulteriore rallentamento del metabolismo.

Non saltare i pasti e non digiunare: è necessario ritagliarsi uno spazio sufficiente per consumare i pasti principali della giornata e, possibilmente, due spuntini perché innescando ripetutamente il processo digestivo vi è una maggiore richiesta e consumo di energia che rendono il metabolismo più dinamico.

Bere molta acqua innesca meccanismi termogenici. 

Seguire una dieta bilanciata ed equilibrata, ricca di frutta e di verdura, contenenti sostanze antiossidanti fondamentali: ricordiamoci infatti che, il tessuto adiposo in eccesso produce delle molecole pro-infiammatorie, che peggiorano la condizione di salute dell’individuo.

Non eliminare completamente l’apporto di grassi dal proprio stile alimentare: alcuni grassi sono infatti alla base della produzione degli ormoni, stimolanti metabolici.

In alcuni casi può essere utile abbinare alcuni integratori fitoterapici che possano coadiuvare ad un sollecitamento metabolico.

Ma quali scegliere?

Questi rimedi fitoterapici li troviamo come principi attivi in diverse forme farmaceutiche come compresse, capsule, sciroppi e bustine.

Grazie ai loro componenti nutrizionali aiutano a bruciare più velocemente le calorie, esempi sono:

-Peperoncino: contiene capsaicina, composto capace di stimolare la circolazione e i processi metabolici;

-Cereali integrali: apportano energia graduale e costante evitando picchi glicemici;

-The verde: ricco di antiossidanti e caffeina, sostanza eccitante che stimola la produzione di noradrenalina, ormone che incrementa il metabolismo. Aumenta la termogenesi e ha azione diuretica. Inoltre alcuni polifenoli del tè verde inibiscono la sintesi degli acidi grassi, fornendo un effetto anti-obesità;

-Caffè verde: la caffeina presente nel caffè agisce sul tessuto adiposo promuovendo la lipolisi e liberando gli acidi grassi presenti nel circolo sanguigno;

-Rodiola: ha la capacità di migliorare il rapporto muscolo/grasso e di limitare la sensazione di fame. È una pianta tonico-adattogena, in grado di migliorare la performance dell’individuo, riducendo il tempo di recupero post esercizio e limitando la stanchezza;

-Garcinia Cambogia: contiene acido idrossicitrico, in grado di inibire la produzione del precursore degli acidi grassi e dei trigliceridi. Agisce anche sulla sensazione di fame, riducendo il senso di appetito;
-Fucus: dona iodio utile alla tiroide per la produzione di ormoni tiroidei implicati nelle varie funzioni metaboliche;

-Ginseng: utile nel trattamento dei sintomi come stanchezza e pressione bassa;

-Zenzero: attiva la vasodilatazione e stimola i processi digestivi.

È bene ricordare che l’utilizzo di questi integratori non è sufficiente per ottenere una perdita di peso, ma deve essere abbinata a un buon esercizio fisico e a una dieta equilibrata. 

Per una dieta equilibrata consulta la nostra rubrica Cibo & Salute a cura della Dott.ssa Biologa nutrizionista Laura Kerer.

 

A cura della Dott.ssa Benedetta Borio

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