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Dermocosmesi: pelle secca, caratteristiche e rimedi

Il desiderio di ogni donna, ragazza o adulta, è avere una pelle perfetta, ma spesso quando entra in un esercizio commerciale, non è in grado di distinguere il prodotto cosmetico più adatto al suo tipo di pelle. 

Questo si verifica perché non sempre si è in grado di riconosce le caratteristiche della propria pelle.

Imparando a riconoscerle, saremo in grado di scegliere il prodotto cosmetico più affine al nostro tipo di pelle.

La superficie cutanea è rivestita da una miscela di sostanze lipofile e idrofile, che prende il nome di film idrolipidico. Il film idrolipidico è costituito dal 95% di sostanze grasse e il 5% da molecole solubili in acqua; quest’ultime formano il NMF ovvero il fattore idratante naturale. Le cellule dell’epidermide sono strettamente unite tra di loro, e il piccolo spazio che si forma tra di esse è occupato da sostanze a consistenza grassa che prende il nome di ceramidi. 

Quali sono le funzioni di queste sostanze? 

La componente grassa del film idrolipidico e i ceramidi, si comportano da antidisidratanti, dunque evitano l’evaporazione dell’acqua libera che  si trova nell’epidermide.

La componente idrosolubile, del NMF, si comporta da idratante diretta, ovvero essendo costituita da molecole igroscopiche, tende a legare grandi quantità di acqua. Questo è un fenomeno molto importante per mantenere la pelle elastica e idratata.

Al fine di mantenere costante il quantitativo di acqua nell’epidermide, è fondamentale il contributo offerto sia dal film idrolipidico, sia dai ceramidi, perché contrastano la TEWL, ovvero la perdita di acqua.

Cosa succede quando queste componenti costituenti il film idrolipidico vengono meno?

Si ha la pelle secca.

La pelle secca appare visibilmente opaca, poco luminosa, desquamata, con trama irregolare, mentre al tatto risulta ruvida e poco elastica. È una pelle che tende ad arrossarsi ed irritarsi con maggiore facilità e, nei casi peggiori, soprattutto nei periodi invernali, tende ad esfoliare, cioè a formare delle squame bianche in corrispondenza delle gambe o braccia, in questo ultimo caso la pelle viene definita xerotica.

Quali sono le caratteristiche per discriminare una pelle disidratata a tendenza secca e una pelle molto secca?

La pelle disidratata è causata dalla carenza del fattore idratante naturale, quindi carente della componente idrofila, fondamentale per esercitare una funzione barriera, di protezione contro agenti irritanti, come caldo, freddo e di tensioattivi presenti dentro i vari detergenti.

La pelle molto secca è causata non solo dalla carenza del fattore idratante ma anche dalla carenza della componente grassa e dei ceramidi, che come abbiamo detto inizialmente riempiono gli spazi tra le cellule. La pelle è molto più fragile, sensibile, facilmente arrossabile, ed è soggetta a rughe e segni dell’invecchiamento.

Quali sono le cause della disidratazione cutanea?

La ricerca relativa ai responsabili della disidratazione cutanea, non è sempre facile. Tra questi vi sono:

  • fattori genetici
  • età: mano a mano che si cresce, la pelle va incontro a mutamenti fisiologici, che favoriscono la disidratazione.
  • dieta: la povera assunzione di acqua e la carenza di vitamina A, possono alterare la pelle.
  • detergenti aggressivi: la pelle ha un ph acido che oscilla tra i valori di 4,5 e 5,5 dunque detergenti a ph alcalini sono sconsigliati.
  • patologie: come diabete, psoriasi, ittiosi, allergie.
  • farmaci: come diuretici e contraccettivi ormonali.
  • fattori climatici: come freddo, vento, caldo eccessivo, scarsa umidità.

Quali sono i cosmetici da utilizzare?

A livello formulativo, in cosmetica, è possibile idratare la pelle con modalità differenti.

  1. Idratazione indiretta, generando un film occlusivo
  2. Idratazione indiretta, integrando il film idrolipidico
  3. Idratazione diretta, modificando il contenuto di acqua dell’epidermide.

1) Idratazione indiretta

Consiste nella capacità di creare una pellicola occlusiva sulla pelle. Questa pellicola blocca il processo di evaporazione dell’acqua, quindi viene mantenuta l’idratazione cutanea. Tale pellicola è costituita da sostanze idrocarburiche derivanti dal processo di raffinazione del petrolio. Parliamo di vasellina bianca filante e olio di paraffina liquida. Ad oggi risultano molto validi per contrastare la secchezza di bocca e mani (soprattutto in seguito all utilizzo di soluzioni o gel idroalcolici che disidratano la pelle)

2) Idratazione indiretta

Consiste nell’utilizzo di sostanze con caratteristiche simili ai componenti del film idrolipidico.

Sostanze lipidiche: oli, burri vegetali, insaponificabili, cere, ceramidi.

Gli oli e i burri vegetali sono idratanti ed emollienti, aumentano la morbidezza della pelle e la nutrono. Migliorano la texture del prodotto, rendendo al tatto più untuoso. Tra gli oli vi sono: l’olio di mandorle dolci, albicocca, macadamia, avocado, argon, cocco, vinaccioli. Essi però non vanno utilizzati puri nella pelle molto secca, perché rimangono in superficie, risultando untuosi e poco gradevoli, ma vanno sempre associati a sostanze che ammorbidiscono la pelle come l’urea, l’allantoina. 

L’insaponificabile è la parte pregiata dell’olio vegetale, ricca di fitosteroli e idrocarburi come ad esempio lo squalene. Hanno una duplice azione, infatti oltre ad essere ottimi emollienti ed elasticizzanti, stimolano le cellule del derma con un’azione rassodante. Sono dunque un ottimo connubio anche quando adoperiamo una crema anticellulite. I grassi con maggiore componente insaponificabile sono: burro di karatè, di cacao, olio di oliva, murumuru (burro esotico).

Le cere vengono utilizzate per dare consistenza al prodotto. Essi sono soliti a temperatura ambiente e vengono utilizzati per fabbricare rossetti e stick. Tra questi vi sono: cera d’api, c’era carnauba, c’era candelilla.

Sostanze idrofile: sono presenti nei prodotti cosmetici con una percentuale bassa, intorno al 3-5%, perché avendo caratteristiche igroscopiche, potrebbero richiamare acqua dagli strati profondi della pelle, aggravando la situazione. Tra le micromolecole idratanti vi sono: l’urea, allantoina, pantenolo. Tra le macromolecole idratanti vi sono: il collagene, l’elastica, cheratina, l’acido ialuronico. Quest’ultimo possiede la peculiarità di trattenere l’acqua tra lo strato corneo e l’epidermide prolungando l’idratazione profonda. Vanno inoltre citati gli estratti vegetali: acemannano (deriva dall’aloe), malva, camomilla, calendula.

3) Idratazione diretta

Si basa sull’utilizzo di sostanze a natura acida, che legano fortemente l’acqua, rendendo la pelle molto elastica e idratata. Parliamo degli alfaidrossiacidi e quelli più utilizzati sono: acido glicemico, malico, mandelico, piruvico, citrico. Vengono impiegati a concentrazioni pari all’8% perché in caso contrario fungerebbero da esfolianti.

Suggerimenti per avere cura della pelle secca

Detergi sempre il viso con il latte detergente, oppure con un tonico specifico. Utilizza detergenti delicati per il corpo, in cui siano presenti degli oli affinché la pelle sia protetta e idratata. È importante dopo il bagno, tamponare il corpo con un asciugamano in panno. Inoltre è preferibile utilizzare la temperature dell’acqua non molto elevata perché potrebbe ulteriormente disidratare la pelle.

Prediligi un’alimentazione ricca di frutta e verdura in quanto è ricca di antiossidanti (vitamina A,C,E). Assumere alimenti ricchi di omega3 e bere molta acqua.

In ultimo, al fine di proteggere la pelle, dalle condizioni climatiche avverse, è utile impiegare una protezione solare.

Dott.ssa Sara Sgarlata

Farmacista di professione, ma con una profonda passione per la dermocosmesi.

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