fbpx

Cos’è la tallonite e come curarla

La tallonite, scientificamente definita tallodinia o talalgia, è un’infiammazione che colpisce la parte posteriore del piede, più precisamente la zona del tallone. La sintomatologia tipica è un dolore intenso localizzato nella zona del tallone, che rende difficile o impossibile la deambulazione. Può riguardare un solo piede o comparire ad entrambi. Il dolore è piú forte al mattino al risveglio e meno intenso durante la giornata. Il tallone fa male a volte anche senza appoggiare il piede in terra, ma la deambulazione provoca un dolore piú forte.

FATTORI DI RISCHIO

I principali fattori di rischio sono:

  • microtraumi ripetuti durante l’attività sportiva intensa o eccessiva per le proprie possibilità con continua sollecitazione sul tallone.  Tra gli sport più a rischio possiamo citare calcio, basket, salto in lungo e in alto, pallavolo, tennis, corsa, ecc.;
  • l’obesità: un individuo in sovrappeso deve affrontare problematiche relative al carico eccessivo che il corpo deve sostenere. Il peso viene scaricato lungo la colonna vertebrale e gli arti inferiori, provocando, tra i disturbi possibili, anche la tallonite;
  • l’età superiore ai 50 anni: con l’aumentare degli anni lo strato di tessuto adiposo che si trova nella pianta del piede tende a diminuire causando un minor ammortizzamento delle pressioni a cui il piede è sottoposto quotidianamente;
  • il piede piatto o il piede cavo;
  • l’artrite e altre patologie reumatiche;
  • il sesso femminile;
  • anomalie della postura;
  • abitudine a indossare scarpe inadatte alla conformazione del piede (ad esempio un uso prolungato di scarpe col tacco alto o antinfortunistiche o usurate o strette o con uno scarso sostegno alla volta plantare).

SOLUZIONI

Riposo

Va inteso come astensione da tutte le attività che provocano dolore al tallone. E’ fondamentale per recuperare da stati infiammatori dovuti per esempio al sovraccarico funzionale. È una misura consigliata tipicamente quando il dolore al tallone è in fase d’esordio (fase acuta).

Antinfiammatori e antidolorifici (es.ibuprofene)

Sono d’aiuto per sopprimere il dolore, soprattutto se molto forte e intollerabile. Possono essere usati sia antinfiammatori locali, in gel, schiume, creme, sia la terapia orale.

Ghiaccio

La crioterapia intesa come applicazione di ghiaccio sulla zona dolente è un significativo rimedio antinfiammatorio, ideale soprattutto durante la fase d’esordio della sintomatologia. Per trarre i massimi benefici dall’applicazione del ghiaccio, è bene eseguire 4-5 impacchi al giorno, della durata di 15-20 minuti.

Talloniere in silicone e plantari

Sono indicati perchè permettono di attutire il carico sul tallone.

Le talloniere sono dei piccoli rialzi che sollevano il tallone rispetto alla suola del piede. La loro principale funzione è quella di assorbire il più possibile gli urti. Una buona talloniera dovrebbe essere fatta di un materiale morbido e resistente allo stesso tempo, che mantenga la posizione nella scarpa e che sia idonea al tipo di scarpa e all’attività che si svolge.

Si posizionano nella scarpa all’altezza del tallone e poi si inserisce il piede. Oppure, se la cute del piede è integra, è possibile appoggiare la talloniera al tallone, indossare le calze e inserire i piedi nelle scarpe.

Fisioterapia

La fisioterapia è fondamentale per guarire da tutte quelle condizioni dovute al sovraccarico funzionale. In genere, la fisioterapia si basa su esercizi di stretching per il polpaccio e la fascia plantare e su attività di rieducazione motoria.

Nei casi più gravi si interviene con trattamenti specifici, come la mesoterapia e le infiltrazioni.

La durata della tallonite varia a seconda della gravità: da15-20 giorni fino a  2-3 mesi, nei casi più gravi.

ALTRI CONSIGLI

  • Possono essere utili pediluvi con argilla, in grado disinfiammare la zona, e massaggi con olio o pomate all’arnica.
  • Utilizzare scarpe adeguate (ortopediche o provviste di speciali plantari anatomici o memory-foam), limitare l’uso dei tacchi alti e, alla sera, mettere a riposo la pianta del piede effettuando massaggi.
  • Se all’origine del disturbo sono individuate malattie reumatiche, queste vanno trattate caso per caso. Se il dolore calcaneare è dovuto ad artrosi, è possibile utilizzare farmaci antidolorifici e antinfiammatori.
  • L’uso di tutori notturni e gambaletti risultano utilissimi durante la deambulazione perché possono contribuire alla risoluzione dei problemi al tallone.

 

FONTI

https://www.fisioterapiaitalia.com/patologie/piede-e-caviglia/tallonite/

 

 

 

Dott.ssa Giulia Parise

Farmacista di professione, ma con una profonda passione per la divulgazione scientifica.

Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments