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Che cos’è la paradontite? 

La paradontite è una patologia ad eziologia batterica multifattoriale, caratterizzata da un processo infiammatorio cronico, con perdita progressiva dei tessuti di sostegno del dente. Si manifesta solitamente come un peggioramento della gengivite ed in seguito, se non trattata, con la mobilità e la perdita dei denti. 

Quali sono i fattori scatenanti la patologia? 

In aggiunta alla causa batterica, considerata la principale responsabile della malattia, determinando la presenza di placca e tartaro sopra e sotto gengivale, si associano altri possibili fattori: l’ereditarietà (genetica), il bruxismo e il serramento dei denti che provocano traumatismi su gengive ed osso, un’alimentazione scorretta, lo stress, l’utilizzo di farmaci, il fumo di sigaretta e una scorretta igiene orale. 

Quali sono i segni visibili che devono mettere il soggetto in allarme? 

Rigonfiamenti ed arrossamenti gengivali, con o senza pus, l’alitosi, denti sensibili, il sanguinamento delle gengive, le recessioni gengivali, le estrusioni dentali, la mobilità di uno o più denti ed il loro cambiamento di posizione,… In presenza di tali condizioni, è consigliato sottoporsi ad una visita specialistica odontoiatrica. 

Che ruolo ha l’alimentazione nel trattamento e nella prevenzione della parodontite?

Dal momento che la parodontite è provocata da uno squilibrio tra le difese dell’ospite e fattori ambientali come batteri, fumo e cattiva alimentazione, il trattamento per la cura della malattia non dovrebbe basarsi sul solo controllo della placca e sulla rimozione dei batteri, ma anche sul miglioramento della resistenza dell’ospite. In che modo? Con l’astensione dal fumo, la riduzione dello stress e un’alimentazione sana e bilanciata. 

Quali alimenti possono dimostrarsi benefici nel trattamento della patologia? 

La dieta mediterranea contiene alcuni cibi ricchi di fibre a cui sono associati livelli inferiori di IL-6 e di TNF-alfa, due molecole capaci di alimentare il processo di infiammazione. Pertanto, una dieta ricca di vitamine, antiossidanti, calcio e fibre apporta significativi miglioramenti nel trattamento della paradontite, determinando una riduzione dell’infiammazione gengivale e del sanguinamento che ne consegue. 

Tra gli alimenti più ricchi di antiossidanti annoveriamo gli agrumi, in special modo il pompelmo e l’arancia, ma anche il melograno e il kiwi. 

In particolare, uno studio del 2017, condotto dai ricercatori dell’Università di Pisa, ha dimostrato come l’assunzione di due kiwi al giorno aiuti a prevenire la malattia parodontale. Secondo lo studio, infatti, l’abitudine di assumere due kiwi al giorno sembrerebbe giovare nella fase di pretrattamento parodontale (ovvero nella pulizia delle radici sotto le gengive). In che modo? Contribuendo alla riduzione dell’infiammazione e del distacco di gengive e denti. 

Nonostante ciò, l’intervento dell’odontoiatria rimane comunque essenziale per la cura della paradontite. 

Esiste una correlazione tra la malattia e la disbiosi intestinale? 

Sembrerebbe di sì. Tale relazione, infatti, trova fondamento nella comune appartenenza della mucosa della cavità orale e di quella intestinale al sistema MALT (Mucosa-Associated Lymphoid Tissue). L’origine infiammatoria della malattia parodontale, inoltre, evidenzia il nesso tra l’infiammazione locale cronica dei tessuti parodontali e l’infiammazione sistemica cronica di basso grado, la quale, tramite la mediazione delle molecole pro-infiammatorie e delle cellule immunitarie, sostiene lo stato infiammatorio dei tessuti gengivali. 

E’ assodato poi che, in caso di alterazione del microbiota intestinale, l’immunità venga compromessa e possano insorgere infiammazioni ed infezioni tra cui la malattia parodontale. In virtù di quanto appena descritto, si ritiene, pertanto, che tra i principali fattori concausali della malattia vi sia la disbiosi intestinale il cui trattamento dovrebbe essere parte integrante della terapia parodontale professionale. 

Uno studio afferma l’importanza della Nutraceutica Fisiologica di Regolazione nel trattamento della Malattia Parodontale 

In uno studio, un Gruppo controllo, sottoposto esclusivamente a terapia odontoiatrica, è stato messo a confronto con un Gruppo di studio, costituito da pazienti in cui alla terapia locale odontoiatrica è stato associato un intervento specifico sul microbiota intestinale come previsto dalla Nutraceutica Fisiologica di Regolazione. L’obiettivo? Valutare la regressione della sintomatologia e dell’infiammazione locale causata dalla malattia e la guarigione dei tessuti gengivali in entrambi i gruppi. 

A tal scopo, sono stati selezionati 20 pazienti (12 F; 8 M) affetti da Malattia parodontale di età compresa tra 35 e 65 anni. Al fine di evitare possibili concause della malattia, sono stati inclusi pazienti di entrambi i generi che non presentassero malattie sistemiche, che non assumessero farmaci da almeno 2 mesi, non fumatori e donne non gravide. 

Al termine del periodo di osservazione, durato 12 settimane, i pazienti di entrambi i gruppi hanno riportato effetti positivi. Tuttavia, i risultati migliori sono stati ottenuti nei pazienti del Gruppo di studio. In questi, infatti, è stata evidenziata la scomparsa del sanguinamento, del dolore e della sensibilità, la riduzione del numero di elementi dentari con tasche parodontali e la riduzione della profondità di queste. 

In che modo quindi si esplica il contributo della Nutraceutica in tal contesto? 

La Nutraceutica Fisiologica di Regolazione opera riducendo l’Infiammazione Sistemica di Basso Grado, responsabile del mantenimento dello stato infiammatorio dei tessuti gengivali, migliorando la risposta endogena sistemica ed eliminando i fattori determinanti concausali attraverso il riequilibrio della flora intestinale. 

La tradizionale terapia odontoiatrica associata alla Nutraceutica potrebbe dunque costituire una strategia vincente nel trattamento della paradontite. In tal modo, infatti, si avrebbe un’attenzione “complessiva” nei confronti della patologia, mirata non solo ai sintomi, ma anche ai fattori causali. 

Fonti: 

https://parocentro.it/parodontite-e-alimentazione

https://www.medibio.it/medicina-biologica/2013/181/1343/pdf/MB2002_03.pdf

https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/disturbi-dei-denti/patologie-parodontali/parodontite?query=parodontite

Dott.ssa Petra Favero

Farmacista specializzata in nutrizione con tanta passione per la divulgazione scientifica.

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