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Antistaminici: loratadina e desloratadina

Cos’è l’allergia?

Con l’avvento della primavera, a contatto con determinati cibi, farmaci, pollini o ambienti polverosi, il sistema immunitario può attivarsi in modo anomalo ed esagerato.
La reazione allergica può essere distinta in due fasi:

  1. sensibilizzazione: il sistema immunitario entra in contatto con l’allergene innescando un processo silente per cui l’allergene verrà identificato come tale. In questa fase non si evidenziano manifestazioni
  2. risposta allergica: l’allergene torna nuovamente in contatto con il nostro sistema il quale attiva una risposta infiammatoria che si traduce nelle manifestazioni note a chi soffre di allergia. Rush cutanei, difficoltà respiratorie e prurito agli occhi sono le più classiche evidenze della risposta allergica.

Immunoglobuline, istamina ed altre sostanze pro infiammatorie sono i principali attori di questo processo.

Istamina e recettori istaminici.

L’istamina ha affinità per i recettori istaminici (H1 H2 H3 H4). Il recettore H1 è localizzato su cute e bronchi mentre il recettore H2 è situato a livello dello stomaco. Una volta rilasciata dai mastociti/granulociti eosinofili/piastrine, l’istamina si lega ai propri recettori inducendo broncocostrizione a livello della muscolatura liscia e vasodilatazione con aumentata permeabilità capillare e aumento di secrezione acida nello stomaco. Così facendo il sistema immunitario attivato, risponde ad un segnale errato difendendo il nostro corpo da agenti prettamente innocui manifestando i sintomi descritti in precedenza.
Per quanto riguarda i recettori H3 e H4 si sa ancora molto poco, essendo stati scoperti solo recentemente. Nota è la loro localizzazione a livello del sistema nervoso centrale per l’H3 e a livello del midollo osseo, milza e mastociti per l’H4. Questi sono deputati alla sintesi di nuova istamina, neurotrasmettitori e all’induzione di una risposta immunitaria.

Strategie terapeutiche e molecole.

Durante l’evento allergico il sistema immunitario si attiva per far fronte ad un attacco da parte di un corpo estraneo che normalmente non dovrebbe arrecare alcun danno al nostro organismo. Un rilascio di istamina, mediato dalle IgE poste sui mastociti, mediano un violento rilascio di istamina che, andando ad interagire con i recettori H1 provoca le manifestazioni a noi note.
Da ciò si evince che la prima strategia terapeutica, oltre al trattamento delle sintomatologie a carico di occhi e delle vie respiratorie, è quello di inibire l’interazione tra istamina e i propri recettori.
Una serie di molecole sono state sviluppate a tale scopo e vengono classificate come antagonisti del recettore H1 di prima e seconda generazione.
Le molecole di seconda generazione sono:

Queste molecole competono in modo antagonista con l’istamina legandosi al recettore H1 impedendo la manifestazione di eventi quali broncocostrizione, congiuntivite allergica, rinite, prurito, angioedema e dermatite da contatto.

Loratadina e desloratadina.

La loratadinaè un antagonista del recettore H1 di seconda generazione, si trova in commercio in un dosaggio di 10 mg ed è impiegato nel trattamento sintomatico di manifestazioni allergiche quali riniti, febbre da fieno, orticaria e quelle affezioni cutanee che provocano prurito. Dato che anche le punture di insetto possono dare luogo ad allergie questo è un farmaco adatto alla prevenzione.

Loratadina

La molecola della loratadina ha correlazioni strutturali tipiche degli antidepressivi triciclici, questa presenta sul gruppo piridinico un sostituente costituito da un carbossilato di etile che non produce di per se grandi effetti collaterali quali la sedazione e un atomo di cloro che protegge la molecola da metabolismo ossidativo in quella posizione. Questo fa si che il prodotto abbia una lunga durata di azione prima che gli effetti del metabolismo intervengano disattivando la molecola. Nonostante gli accorgimenti, però, il prodotto farmaceutico non è esente da effetti collaterali quali cefalea, capogiri sedazione e sonnolenza, insonnia e gastriti.

In seguito a modifiche sulla loratadina, nasce la desloratadina.

Desloratadina

La desloratadina è un metabolita attivo della loratadina, il gruppo etilcarbossilico fa luogo ad un gruppo piridinico. Questo fa si che la molecola abbia una maggiore durata di azione con minori o quasi nulli effetti sedativi e non attraversa la barriera ematoencefalica in modo tale da non dare eventi a carico del sistema nervoso centrale. In commercio si trova nel dosaggio di 5 milligrammi e, come la loratadina non ha bisogno di prescrizione medica per essere assunta. Si accede al farmaco, infatti, tramite consulto con il farmacista.

Posologia

La loratadina va assunta una volta al giorno, la sera proprio per evitare che eventuale sonnolenza o altri effetti avversi possano inficiare sulle attività quotidiane.
La desloratadina viene assunta una volta al giorno ma, non avendo effetti sedativi rilevanti può essere assunta in qualsiasi momento della giornata.

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Annalisa Piras
Annalisa Piras
11 Maggio 2021 12:01

Differenza fra i due antistaminici e’ stata chiarissima ! Complimenti !!