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Fumo: quali sono i danni che causa sulla nostra pelle?

Come ben sappiamo “Il fumo nuoce gravemente alla salute” ma i danni causati dal fumo di sigaretta li riscontriamo anche sulla pelle, soprattutto quella della viso, con il fenomeno dell’invecchiamento cutaneo e su unghie e capelli.

COMPOSIZIONE DELLA SIGARETTA

Forse non tutti i fumatori sanno che fumando una sigaretta si introducono oltre 4.000 sostanze chimiche, molte delle quali sono classificate dalla IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) come cancerogene.

Essa contiene oltre al tabacco essiccato anche tutte le sostanze, di cui alcune nocive, che si formano o vengono introdotte in seguito alla sua lavorazione per migliorarne sapore e biodisponibilità. Una volta accesa la sigaretta, la combustione del tabacco sprigiona:

  • nicotina, responsabile degli effetti sul cervello e della dipendenza;
  • monossido di carbonio che impedisce all’ossigeno di legarsi all’emoglobina e, di conseguenza, provoca danni cardio-vascolari;
  • acido cianidrico;
  • toluene;
  • acetone;
  • ammoniaca;
  • catrame, che contiene molte sostanze cancerogene come benzopirene e altri idrocarburi aromatici;
  • nitrosamine e molte altre.

EFFETTI DEL FUMO SULLA PELLE

Come già anticipato, il fumo causa danni gravi anche mortali come tumori e patologie cardiorespiratorie ma non solo; a subire gli effetti più visibili e veloci è proprio la nostra pelle.

Già dagli anni Novanta questo problema è stato oggetto dei congressi dermatologici in cui i ricercatori hanno individuato nel fumo una causa di invecchiamento precoce della pelle.

La pelle di un fumatore infatti compare più rugosa ed opaca.

Ma perchè succede questo?

La nicotina e le sostanze che derivano dalla combustione del tabacco facilitano la disidratazione e la perdita di luminosità della pelle, danneggiano le fibre di collagene e l’elastina (indispensabili per mantenere tono ed elasticità della pelle) portando alla formazione anticipata di rughe e macchie cutanee.

Inoltre la nicotina causa vasocostrizione dei piccoli vasi sanguigni con conseguente diminuzione dell’apporto di ossigeno nel sangue che esteticamente si traduce con una pelle spenta ed opaca.

Non solo, le rughe compaiono anche per un danno meccanico causato dalla ripetitività dei movimenti come avvicinare la sigaretta alla bocca, aspirare il fumo ed espellerlo.

A livello molecolare la ricerca ha dimostrato che il fumo è fonte di radicali liberi che possono danneggiare i meccanismi di riparazione della cute ed alterare il turnover della matrice extracellulare.

A questo proposito è interessante riportare uno studio pubblicato su ‘Plastic and Reconstructive Surgery’, in cui i ricercatori hanno confrontato fotografie di gemelli identici con storie di fumo diverse per evidenziare l’invecchiamento cutaneo causato dal tabagismo. Allo studio hanno partecipato 79 coppie di gemelli in cui solo un gemello era un fumatore o in cui un gemello aveva fumato almeno 5 anni in più rispetto all’altro. Sono state scattate fotografie da fotografi professionisti, queste presentate ad una giuria che ha analizzato i tratti del viso e le rughe utilizzando la Lemperle Assessment Scale e che ha classificato le caratteristiche del viso legate alla presenza di rughe.

pelle del viso

Dai risultati è emerso che anche solo 5 anni di differenza nel consumo di sigarette abbiano favorito un minor invecchiamento cutaneo, soprattutto nelle zone di palpebre, guance e bocca.

Confronto tra i volti di due gemelli fumatori. Il gemello a destra ha fumato per 14 anni più dell’altro.

I danni da fumo non sono solo legati alla pelle del viso ma coinvolgono anche capelli, unghie e mucose. Infatti in un terzo dei fumatori si può osservare una pigmentazione gengivale dovuta al fatto che la nicotina lega la melanina, questa si accumula nei tessuti e provoca la formazione di macchie. Nicotina e catrame sono inoltre responsabili delle macchie che si formano sui denti dei fumatori.

Altri danni del fumo?

Per quanto riguarda le unghie, il fumo provoca in esse e nella pelle che le circonda il caratteristico colorito giallastro (unghia di Arlecchino), dovuta sia al diminuito apporto di ossigeno nel sangue, sia agli effetti di nicotina e catrame nella zona in cui si tiene la sigaretta. Inoltre il fumo rende le unghie più fragili e ne rallenta la crescita.

Danni ai capelli

Il fumo può determinare perdita di capelli danneggiando i vasi sanguigni che apportano nutrimento al capello, alterando il DNA e causando infiammazione ai follicoli piliferi. Questo può colpire anche le donne, nelle quali il fumo può avere un ruolo anche a livello ormonale locale. Nel follicolo pilifero il fumo causa inibizione dell’enzima aromatasi, portando a una diminuzione relativa degli ormoni estrogeni e peggiorando condizioni quali l’alopecia androgenetica.

Ma tutto questo in quanto tempo avviene?

L’azione lesiva del fumo, per in soggetti che fumano continuamente giorno dopo giorno, si accumula negli anni in maniera proporzionale al numero di sigarette fumate.

I primi danni visibili iniziano a comparire dopo circa dieci anni: “é un tempo lunghissimo” direte voi, ma considerando che la maggior parte delle persone inizia a fumare nell’età dell’adolescenza, intorno ai 30 anni saranno già visibili i primi segni di invecchiamento e danneggiamento cutaneo.

E’ forse scontato dire che smettendo di fumare ne gioverà tutto il nostro corpo, compresa la nostra pelle.

Fonti

  • –  https://www.adoi.it/progetto-smoke-and-skin-danni- estetici-e-invecchiamento-da-fumo/
  • –  Plastic and Reconstructive Surgery
  • –  Smoking and the skin, International Journey of Dermatology Ortiz A., Grando S.A.
Dott.ssa Elena Tarabella

Farmacista di professione, ma con una profonda passione per la divulgazione scientifica.

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