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Che cos’è il Paracetamolo?

Chi non ha mai assunto il Paracetamolo durante la propria vita?

Scometto che sia davvero complicato trovare qualcuno che non l’abbia mai usato. Ma andiamo a vedere di cosa si tratta e sopratutto cos’è il Paracetamolo?

Chimicamente si chiama  N-acetil-para-amminofenolo e viene quasi sempre definito erroniamente un antinfiammatorio. Infatti il Paracetamolo è un farmaco analgesico e antipiretico con scarsa azione antinfiammatoria. Il suo meccanismo d’azione è atipico e ancora non del tutto definito, ma di questo ne parleremo succesivamente.

Sintetizzato nel 1878 da Harmon Northrop Morse, ma iniziò ad essere utilizzato a scopo medico solo nella seconda metà del 900′.

E’ una molecola estramente vantaggiosa sotto il profilo della sicurezza ed ha un ottima biodisponibilità anche se va ricordato che  può dare tossicità epatica, per cui va prestata attenzione nei soggetti con epatopatie.

Esistono decine di formulazioni sul mercato farmaceutico e può essere somministrato per via orale, intramusculo, endovenosa, transdermica e sublinguale.

Qual’è il suo meccanismo d’azione?

Come accennato precedentemente il Paracetamolo non deve essere considerato un farmaco antiinfiammatorio, ossia i cosidetti FANS.

I Fans agiscono attraverso un meccaniscmo di inibizione enzimatica nei confronti degli isozimi COX1 e COX2, inibendo così la sintesi di prostaglandine, importanti mediatori del processo infiammatorio fisiologico del nostro organismo.

Il paracetamolo pare abbia come bersaglio un ulteriore isozima, principalmente situato nel SNC (central nervous sistem), ossia COX3, ed una scarsissima azione inibitoria verso COX1 e COX2. Dunque il Paracetamolo non ha azione antinnfiammatoria ma ha una spiccata azione analgesica e sopratutto antipiretica. Inoltre non presenta gli effetti collaterali tipici degli antiinfiammatori, come danni lesivi nel tratto gastro-intestinale.

Essendo presente in diverse formulazioni da banco e dunque facilmente reperibili può essere assunto facilmente in sovradosaggio. Possono essere assunti massimo 3g al giorno in casi di estrema necessità.

In realtà non è il Paracetamolo ad essere tossico, bensì un metabolita che si forma per azione del Cit P450. In casi di tossicità epatica viene utilizzata N-acetilcisteina come antidoto.

Si raccomanda di assumerlo almeno dopo 6 ore dalla precedente somministrazione; In casi di dolori localizzati e negli stati febbrili con aumento della temperatura corporea. Poco utile nel trattamento delle infiammazioni croniche, ma utile come analgesico per la riduzione della sintomatologia influenzale e parainfluenzale.

In caso di dubbi o effetti avversi contattare il medico di fiducia o il tuo farmacista.

Paracetamolo è il titolo di un recente e famoso singolo discografico del cantante cantautore Calcutta pubblicato il 16 maggio 2018.

ITF.

 

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