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ANCHE TU BRUXI? 8 sintomi per riconoscere il Bruxismo

Cos’è il Bruxismo?

Per bruxismo si intende una condizione in cui si digrignano i denti, sfregando l’arcata superiore contro l’inferiore o stringendo con una certa forza le mascelle. E’ una condizione abbastanza frequente che dipende dall’involontaria contrazione dei muscoli della masticazione. Questo fenomeno, talvolta, può essere così rumoroso e fastidioso che ad accorgersi per primo della condizione è il partner durante il sonno.

Quando si manifesta il Bruxismo?

È opinione comune pensare che il bruxismo si manifesti solo durante il sonno, ma ciò non è del tutto vero. Il bruxismo, infatti, può verificarsi anche nelle ore diurne.

BRUXISMO DIURNO: Nonostante l’individuo sia perfettamente sveglio, spesso non si rende conto di compiere quest’atto. La causa in questo caso è frequentemente (ma non esclusivamente) riconducibile a condizioni di nervosismo e stress.

BRUXISMO NOTTURNO: Dura pochi secondi, ma può ripetersi più volte durante il sonno. Sembra che il digrignamento dei denti compaia, di norma, nella seconda fase del sonno.

Perché si digrignano i denti?

Ricercare la causa del bruxismo non sempre è facile; nello sviluppo di questa parafunzione può esservi il coinvolgimento di più fattori che concorrono l’uno con l’altro. Fra questi ritroviamo:

  • Stress e nervosismi
  • Ansia
  • Disturbi emotivi
  • Disturbi psicologici
  • Disturbi del sonno
  • Malocclusione causata da un disallineamento delle arcate dentarie o da malformazioni della mandibola;
  • Presenza di malattie neurodegenerative, dove il bruxismo può rappresentare una risposta muscolare alla stessa malattia.

Inoltre, si ritiene che lo sviluppo di questo problema possa essere favorito anche da una certa predisposizione famigliare.

Bruxismo nei bambini

Quando i bambini digrignano i denti, la causa potrebbe essere ricercata nella presenza d’infiammazioni dell’orecchio o disturbi dei denti (dolori ai denti); in simili frangenti, il bruxismo potrebbe rappresentare un tentativo, inconscio e probabilmente vano, di ridurre gli stimoli dolorosi percepiti dal bambino. Potrebbe però essere anche di altra natura. e molto spesso, come avviene per gli adulti, può essere determinata solo con l’aiuto di un medico.

Conseguenze del Bruxismo

Il digrignamento può causare danni ai denti, il cui smalto può limarsi e assottigliarsi a causa delle continue sollecitazioni. Nei casi più gravi, si può arrivare addirittura ad esporre la dentina e a danneggiare il dente in profondità, alterandone al tempo stesso la sensibilità. Il bruxismo, se non trattato prontamente, infatti, può portare alla scheggiatura, incrinatura e perfino frattura dei denti. Inoltre, si può verificare la possibile vanificazione di eventuali lavori odontoiatrici: portando alla rottura di otturazioni, faccette, ponti in ceramica, ecc.

I problemi oltre a livello muscolare e dentario, possono verificarsi anche a livello delle articolazioni temporo-mandibolari portando, a sua volta, alla comparsa di dolori, rumori e schiocchi. Talvolta, l’individuo può confondere il dolore articolare provocato dal bruxismo con il male all’orecchio.

Ma come si riconosce il bruxismo?

Possiamo individuare 8 sintomi fondamentali:

  1. mal di testa ingiustificato;
  2. dolore alle orecchie;
  3. sensazione di avere uno solo o entrambe le orecchie tappate;
  4. vertigini;
  5. difficoltà di deglutizione;
  6. difficoltà ad aprire del tutto la bocca;
  7. denti più sensibili del solito al caldo e al freddo;
  8. dolore alla colonna cervicale.

Diagnosi

Per la diagnosi di bruxismo è sufficiente una visita medica del dentista, che ispezionerà la salute dei denti verificando l’usura, le lesioni, la sensibilità dei muscoli della mascella. Il dentista può richiedere altri esami, quali:

-Radiografia ortopanoramica, per evidenziare problemi nell’allineamento delle arcate dentarie (malocclusione).

-Polisonnografia, un esame specialistico eseguito da un esperto di Medicina e Igiene del sonno per verificare l’andamento del risposo notturno.

Come si cura il Bruxismo?

Ad oggi, non esiste un trattamento risolutivo che possa eliminare definitivamente dalla vita di un individuo la tendenza al digrignamento dei denti, ma si possono adottare delle strategie per prevenirne le conseguenze, in particolare a livello di denti,per preservarli dall’usura ed evitare di sovraccaricare muscoli e articolazioni si è soliti ricorrere all’uso di bite, una sorta di paradenti che si deve utilizzare durante il sonno per impedire il contatto fra i denti e il conseguente digrignamento.

Come prevenire il Bruxismo?

In caso di stress o sintomi ansiosi,  può essere utile ricorrere a tecniche di rilassamento,  come ascoltare la musica, far un bagno caldo, fare attività fisica moderata e regolare. Evitare alcolici e di bere caffè e tè dopo cena.

Naturalmente, se si ha a che fare con ansia e disturbi emotivi/psicologici di natura patologica, potrebbe essere necessario rivolgersi a figure specializzate come psicologi o psicoterapeuti.

Curiosità

Nel 2018 è nata BruxApp, un’app per smartphone studiata da un team di esperti con lo scopo di aiutare pazienti e dentisti a gestire correttamente questo disturbo. Una volta impostata l’applicazione, lo smartphone emetterà degli Alert sonori random; In conseguenza di ogni Alert, il soggetto deve focalizzare l’attenzione sull’area della bocca per scoprirne la condizione.

Bibliografia:

https://www.bruxapp.info

https://www.humanitas.it

 

Dott.ssa Valentina Circiello

Farmacista di professione, ma con una grande passione per la divulgazione scientifica.

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