
Tra le categorie altamente a rischio ci sono sicuramente anche i farmacisti che con passione e dedizione sono pronti a dispensare tutto ciò che può servire per la nostra salute.
Nello svolgere la loro attività professionale sono molto esposti al contagio del Covid-19. A mancare sono pure le mascherine, prima arma di difesa contro il virus. Negli ultimi giorni abbiamo cominciato a registrare anche la scomparsa di alcuni farmacisti e la chiusura di alcune attività a causa della positività al Covid-19.
L’appello del Dott. Maurizio Pace
In merito alla questione il dott. Maurizio Pace, segretario nazionale della Federazione degli Ordini dei Farmacisti, lancia un appello alle massime autorità nazionali:
“Illustr.ssimi presidente del consiglio Conte e Ministro della Salute Speranza. Sono Maurizio Pace, nella qualità di segretario nazionale della federazione degli ordini dei farmacisti e nella qualità di farmacista, vi chiedo a nome dei centomila farmacisti italiani di rifornirci dei dispositivi di sicurezza, come le mascherine. Abbiamo appreso dagli organi di informazione che saranno in consegna nella prossima settimana milioni di mascherine, che verranno correttamente distribuiti ad operatori sanitari, quali medici e infermieri, in maniera corretta. Desidero sottolineare che accanto a questi operatori sanitari ci siamo noi farmacisti che operiamo quotidianamente e capillarmente su tutto il territorio nazionale e corriamo il rischio di venire a contatto con possibili soggetti che potrebbero risultare positivi al Coronavirus. Già esistono diversissimi casi di farmacisti che sono risultati positivi al Coronavirus e che si sono dovuti mettere in quarantena. Tutto questo rischia di mettere in grande difficoltà il servizio farmaceutico italiano, nel senso che si fermerebbe la sua continuità al servizio. Quindi vi chiedo in nome dei farmacisti italiani di rifornirci con immediatezza di questi dispositivi di sicurezza, quali le mascherine, per continuare a svolgere in sicurezza il nostro ruolo con professionalità e a mantenere vivo ed attivo il servizio farmaceutico italiano in tutto il suo territorio. Vi ringrazio anticipatamente per la vostra sensibilità e per l’impegno che state mostrando in questi giorni”.