
Ma cosa sono i gastroprotettori?
I farmaci gastroprotettori vengono utilizzati per proteggere la mucosa gastrica dall’acidità dello stomaco: che può essere causata sia dall’assunzione di farmaci gastrolesivi (come i FANS), che da condizioni patologiche.
Il termine “gastroprotettori” è un termine generico. Infatti esistono diverse classi di farmaci e principi attivi che rientrano nella superfamiglia dei farmaci gastroprotettori. Di seguito elenchiamo le più importanti:
- Inibitori di pompa protonica (IPP).
- Antagonisti dei recettori istaminici.
- Antiacidi.
- Scucralfato.
- Misoprostolo.
Perche si chiamano Protettori gastrici?
Nati e sperimentati per contrastare l’acidità dello stomaco, questi farmaci cominciarano a diventare di largo consumo, tanto da guadagnarsi il primato dei farmaci più venduti in Italia, quando si scoprì che potevano proteggere il nostro stomaco a seguito dell’assunzione di altri farmaci che invece causavano lesioni gastriche.
Il più importante farmaco gastrolesivo da citare è sicuramente l’aspirina: tale molecola è molta famosa principalmente per 3 azioni.
- Antinfiammatorio
- Antiaggregante piastrinico
- Lesioni gastriche
Ma a quali farmaci ci riferiamo principalmente quando si parla di gastroprotettori?
Ci preme precisare che quando si parla di gastroprotettori si fa riferimento per lo più agli inibitori di pompa protonica (Pantoprazolo, Lansoprazolo, Esomeprazolo, Omeprazolo ecc.).
Secondo Federfarma, ossia la federazione nazionale unitaria titolari di farmacia, gli inibitori di pompa protonica (IPP) Lansoprazolo, Omeprazolo e Pantoprazolo con un market share del 10% dell’intero mercato farmaceutico italiano (21,2 miliardi di euro solo di farmaco etico, fonte IQVIA Italia.) sono in assoluto i farmaci più venduti in Italia.