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Cibo & Salute: LA CELLULITE – ASPETTI NUTRIZIONALI

La cellulite è una problematica che non deve essere considerata solo a livello estetico e che deve essere contrastata a livello multifattoriale. Non avrebbe senso pensare di migliorare il problema affrontandolo solo da un punto di vista nutrizionale o solo utilizzando dei prodotti specifici, siano essi integratori o prodotti applicati a livello topico.

COS’È LA CELLULITE ?

La cellulite compare quando c’è un indebolimento del tessuto connettivo immerso nel tessuto adiposo sottocutaneo e che è distribuito in modo perpendicolare rispetto all’epidermide. Il connettivo si presenta sotto forma di setti, i quali tengono uniti lo strato di epidermide superiore e il tessuto muscolare sottostante il tessuto adiposo sottocutaneo. La pelle a buccia d’arancia risulta quindi dal protrudere del tessuto adiposo sottocutaneo. 

Il tessuto connettivo viene indebolito dall’azione di un enzima, la collagenasi, il quale agisce a seguito a uno stimolo governato a monte dagli estrogeni.

La cellulite porta con sé anche altre problematiche, tra cui problemi circolatori e facilita il rigonfiamento delle cellule del tessuto adiposo, che risulteranno più grandi rispetto alla norma. Inoltre, comporta anche fragilità dei tessuti, dovuta all’indebolimento del connettivo.

È POSSIBILE ESSERE PREDISPOSTI ALLA CELLULITE?

La risposta è sì. La forma del nostro corpo ci può dare delle indicazioni su quanto sia elevata la probabilità di sviluppare cellulite. Questo perché alla tendenza ad accumulare tessuto adiposo in determinati punti del nostro corpo corrispondono degli specifici quadri ormonali. 

Tendenzialmente saranno le donne con un fisico a triangolo rovesciato o quelle dal fisico “tondo” (con accumulo di tessuto adiposo soprattutto nella parte centrale del corpo) ad avere più probabilità di sviluppare cellulite. 

ALIMENTI E ABITUDINI ALIMENTARI CONSIGLIATI

Come sempre nell’alimentazione, anche nel caso di una strategia nutrizionale che debba contrastare la cellulite, non sono le eccezioni a contare, bensì le abitudini che assumiamo regolarmente.

La dieta volta alla riduzione della cellulite deve essere una dieta che tiene conto dell’interazione alimenti-ormoni.

La colazione dovrebbe essere povera in zuccheri semplici. I carboidrati, se assunti, devono essere preferibilmente complessi. Vanno inserite proteine e grassi “buoni”. Tutto questo tenendo conto dei livelli di cortisolo che sono più elevati al mattino.

Andrebbero evitati in generale cibi conservati, come tonno o in generale carne/pesce in scatola o per esempio affettati ricchi in conservanti (anche se ottenuti da carne magra come possono essere quelli di pollo o tacchino). Attenzione anche al consumo di latticini, soprattutto latte e formaggi, il quale andrebbe limitato.

Un altro dei classici consigli è quello di evitare il consumo di sodio. Sicuramente si deve evitare di eccedere nelle quantità di sale consumato e rientrare nei fabbisogni consigliati ma una eccessiva restrizione va evitata. Questo perché un consumo troppo poco elevato induce una volemia troppo bassa, la quale comporta a una riduzione dell’espressione di recettori che inibiscono la degradazione del grasso corporeo e stimola, inoltre, l’organismo a trattenere liquidi. Attenzione quindi soprattutto al sale aggiunto agli alimenti e al sale utilizzato come conservante. In genere è infatti il sale “nascosto” che ci fa eccedere col fabbisogno giornaliero.

Preferiamo nella scelta del sale quello integrale di roccia (che è utile per assumere anche altri minerali oltre al sodio) per ottenere un buon bilancio elettrolitico. 

Andrebbero evitate anche diete troppo restrittive una un punto di vista calorico seguite per troppo tempo. Una strategia ottimale sarebbe quella di alternare periodi più restrittivi e periodi meno restrittivi, sia da un punto di vista calorico che di introito dei carboidrati. Questo perché l’organismo andrebbe a reagire attuando dei sistemi di difesa, come accumulo lipidico. 

Un punto centrale deve essere il consumo di grassi, che non deve essere mai troppo basso, soprattutto a confronto con i carboidrati. Le fonti di grassi ovviamente sono importanti, vanno prediletti l’olio d’oliva extravergine, la frutta secca come mandorle e noci, il pesce, tutte fonti di “grassi buoni”.

ESERCIZIO FISICO

Ovviamente anche l’esercizio fisico ricopre un ruolo centrale nel contrastare la cellulite. L’aspetto principale è quello di non focalizzarsi soltanto sull’attività prevalentemente aerobica, rappresentata in palestra per esempio dal corso di zumba o di spinning. Non vanno infatti trascurati l’esercizio anaerobico e la sala pesi. 

Prediligiamo allenamenti di tipo misto e non esageriamo con la durata, in quanto allenamenti eccessivi potrebbero andare a stimolare l’infiammazione. 

Sarebbe bene rivolgersi a un professionista del settore per consigli e per farci seguire in modo adeguato.  

LA STRATEGIA GIUSTA

Per ottenere risultati ottimali si dovrebbe procedere in primis con una valutazione dello stadio della cellulite. Successivamente, con l’aiuto di un professionista dell’alimentazione e dell’esercizio fisico, vanno individuati il piano alimentare da seguire e il piano di allenamento. Se si sceglie di utilizzare integratori, questi dovrebbero essere scelti in base al meccanismo d’azione e sicuramente non in base al prodotto più in voga al momento. 

Dott.ssa Laura Kerer

Biologa nutrizionista. Si occuperà di divulgare consigli alimentari e nutrizionali per un corretto e sano stile di vita. Info: Potete contattare personalmente la dott.ssa Laura Kerer all'indirizzo di posta elettronica kererlaura@gmail.com o iltuofarmacista.web@gmail.com Potete visitare la pagina Facebook Dott.ssa Laura Kerer - Biologa Nutrizionista

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