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Test per le allergie da inalanti: quali funzionano?

E’ quasi primavera e le allergie sono alle porte: starnuti, naso che cola e prurito sono solo alcuni dei campanelli d’allarme. Gli allergeni inalanti in particolare sono piccole particelle che raggiungono l’organismo attraverso le vie respiratorie o attraverso la mucosa congiuntivale. I più comuni sono:

  • Pollini (Graminacee, Composite, Parietaria, Betulla, Cipresso ecc)
  • Muffe (Alternaria, Aspergillo, Cladosporium ecc)
  • Acari (della polvere, delle farine o delle derrate alimentari)
  • Peli di animali

E’ importante identificare con certezza l’allergene e per farlo sarebbe bene sottoporsi ad alcuni test.

Sono principalmente due i tipi di test affidabili e scientificamente validati per riconoscere l’allergia: gli esami del sangue e i test cutanei.

Test cutanei

1. Prick test

Piccole goccioline di comuni allergeni forniti da ditte specializzate vengono strofinate sulla pelle (di solito dell’avambraccio interno) e si favorisce la penetrazione provocando graffi leggeri o tramite puntura di spilli.

E’ un test eseguibile a qualsiasi età, dura 20-40 minuti, non è doloroso ed è sicuro anche in caso di allergia importante, in quanto l’allergene non entra nel circolo sanguigno. Possono essere testati contemporaneamente non più di 10-14 allergeni.

Il Prick Test può essere poco attendibile e praticabile se la pelle è irritata. Inoltre, in previsione dell’esecuzione il paziente dovrebbe sospendere l’uso di alcuni farmaci (ad esempio gli antistaminici e i cortisonici sistemici) perché alterano la reattività della cute e quindi il corretto esito del test. Non deve essere sospesa, invece, un’eventuale terapia inalatoria.

Nei test intracutanei, invece, l’allergene viene iniettato sottopelle.

2. Patch test

Consiste nell’applicazione sul dorso (più raramente su braccia e gambe) di piccoli contenitori anallergici delle dimensioni di 1 cm circa, ciascuno dei quali contiene una sostanza che si vuole testare. I contenitori vengono fissati alla pelle mediante cerotti anallergici e mantenuti in sede per 48-72 ore.  E’ importante non bagnare i cerotti, non esporsi al sole ed evitare di sudare e di grattarsi.

In entrambi i casi si valuta la comparsa di arrossamenti o gonfiori della pelle, indici di allergia.

Test sul sangue 

Mediante prelievo di sangue si valutano i livelli di anticorpi IgE e di globuli bianchi eosinofili.

Perchè eseguire i test è importante?

La diagnosi di allergia permette di individuare con precisione i fattori che scatenano la reazione allergica, così da consentire al paziente di mettere in atto tutte le misure per tentare di evitare il contatto con gli allergeni. La diagnosi permette anche di pianificare gli interventi terapeutici per tentare di desensibilizzare il paziente nei confronti degli allergeni e di prescrivere farmaci appropriati per il controllo dei sintomi.

A chi rivolgersi?

Il medico di base può prescrivere le analisi del sangue volte a individuare gli anticorpi che si attivano in caso di allergia. Generalmente si indaga la reazione ad un pannello di 8 allergeni alimentari (Albume, Latte, Pesce, Glutine, Gambero, Pesca, Nocciola, Arachide/Soia) e/o 8 allergeni inalanti (Dermatophagoides farinae, Alternaria, Gatto, Dactylis glomerata/Lolium perenne, Betulla, Parietaria judaica, Ambrosia trifida, Cipresso mediterraneo/Olivo).

Nuovi test

Esistono anche nuovi test messi a punto per verificare la presenza di un’allergia ma, sebbene abbiano ricevuto l’autorizzazione alla messa in commercio, la loro efficacia non è stata dimostrata scientificamente. Tra questi ricordiamo l’analisi del capello, il Vega test, i test iridologici, kinesiologici ecc.

I medici sconsigliano di ricorrere al loro utilizzo.

E’ importante non affidarsi a test fasulli che, oltre a essere costosi, non hanno validità scientifica. La maggior parte di questi esami dà sempre risultati positivi e convince le persone di essere allergiche o intolleranti ad allergeni in realtà innocui.

FONTI

https://www.allergologo.net/test-allergologici-il-prick-test/prick-test-inalanti/

www.humanitas.it

 

 

Dott.ssa Giulia Parise

Farmacista di professione, ma con una profonda passione per la divulgazione scientifica.

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