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OGM in medicina e agricoltura: vantaggi e sicurezza

OGM

L’acronimo OGM sta per Organismo Geneticamente Modificato. Si intende un organismo (pianta, animale, batterio) il cui DNA è stato modificato tramite tecniche di ingegneria genetica.

L’ottenimento degli OGM consiste nell’incorporare uno o pochi geni di altre specie nel DNA dell’organismo scelto, così da modificare o inserire una proteina con caratteristiche specifiche.

In farmaceutica ad esempio si può modificare il DNA di un batterio in modo da fargli produrre un farmaco specifico, come si fa per l’insulina.

Scopi degli OGM

Gli organismi attualmente in fase di sviluppo hanno lo scopo di ridurre la diffusione di malattie trasmesse dagli insetti. Questo permette di ridurre i danni all’agricoltura e all’ambiente causati dai parassiti nelle popolazioni naturali. 

Gli scopi principali degli OGM in campo agroalimentare attualmente sono due:

  1. introdurre elementi genetici che riducono o sradicano le popolazioni naturali (ad esempio interferendo con la loro capacità di riprodursi);
  2. sostituire le popolazioni naturali con popolazioni modificate facendogli ereditare elementi genetici artificiali.

Chiaramente la realtà è molto più complessa e resta ancora molto da scoprire prima di avere una profonda comprensione del funzionamento genetico degli esseri viventi. 

L’ingegneria genetica può produrre esseri viventi che non sarebbero mai stati ottenuti attraverso meccanismi naturali e introduce un importante fattore di insicurezza alimentare a causa dell’imprevedibilità e dell’instabilità. Con l’attuale livello di conoscenza è infatti impossibile prevedere tutti gli effetti dell’inserimento di geni estranei nel DNA di un organismo. Da qui l’elevata probabilità di effetti imprevisti e indesiderati, nonché di instabilità genetiche. 

Rimane assodato che le interconnessioni tra i geni e l’influenza dell’ambiente in cui vive l’organismo sono fondamentali nell’espressione dei geni stessi.

Utilizzo degli OGM

Spesso gli OGM sono associati a scenari fantascientifici e minacciosi per l’uomo, ma scientificamente non c’è alcuna controindicazione nel loro uso, rappresentando invece una svolta anche in termini di sicurezza.

In campo farmaceutico antibiotici, insulina e altri farmaci vengono spesso prodotti da colture batteriche in cui sono stati modificati i geni in modo da produrre la molecola voluta.

Nel mercato agroalimentare il vantaggio nell’uso di piante OGM è la loro resistenza a insetti, parassiti, virus e condizioni climatiche avverse, che permette una riduzione dell’utilizzo di fertilizzanti o pesticidi.

Anche i cibi OGM risultano migliorati, eccone alcuni esempi:

  • il mais è resistente alle larve di piralide;
  • la soia risulta resistente all’erbicida;
  • i pomodori presentano maturazione ritardata;
  • l’olio di colza contiene meno acido erucico (tossico);
  • il riso si arricchisce di precursori della vitamina A.

Sicurezza

Molti studi hanno dimostrato che gli OGM non sono nocivi e che apparentemente non c’è nessun pericolo nell’utilizzo di questi prodotti.

I problemi principali delle tecniche di ingegneria genetica risiedono nel rischio di effetti indesiderati specifici. Tra questi citiamo i più frequenti:

  • reazioni allergiche causate dalle proteine;
  • danno ambientale per l’introduzione di piante o organismi diversi rispetto a quelli presenti nell’ecosistema, eliminando una fonte di cibo per insetti e simili.

Ad ogni modo prima di immettere sul mercato un prodotto OGM vengono effettuati studi per verificarne l’allergenicità e i possibili rischi.

Nell’Unione Europea viene applicato il principio di precauzione in relazione agli organismi geneticamente modificati che regolamenta le decisioni sui rischi in un contesto di incertezze.

La caratteristica principale del principio di precauzione è la prevenzione dei rischi di fronte all’incertezza scientifica, con l’obiettivo di evitare il danno prima che si manifesti un pericolo.

L’Europa è particolarmente severa in tema di tutela della salute, dell’ambiente e della sicurezza alimentare: secondo il regolamento UE (CE 2001) tutti gli organismi derivati da processi di ingegneria genetica richiedono una valutazione del rischio prima di poter essere rilasciati nell’ambiente.

Posizioni scientifiche e futuro degli OGM

Gli OGM sono pienamente accettati in area medica: le proteine ricombinanti si usano per sviluppare trattamenti efficaci per diverse malattie.  Il primo esempio è proprio l’utilizzo di batteri geneticamente modificati per produrre insulina umana da destinarsi al trattamento del diabete

Anche i biofarmaci sono prodotti ottenuti dall’uso di OGM: vengono utilizzati in campo medico grazie anche agli studi sul rapporto rischio-beneficio. 

Le colture OGM non hanno invece sperimentato questa diffusa accettazione, rimanendo controverse per molte persone e gruppi di difesa dell’ambiente.

Tra gli studiosi le opinioni sono ancora contrastanti: mentre alcuni ritengono che i vantaggi siano maggiori dei rischi, altri sostengono che l’introduzione degli OGM minacci la sostenibilità, mettendo in pericolo il modello agricolo presente e futuro. Alcuni esperti sono per questo fermamente contrari all’adozione delle tecnologie geneticamente modificate in agricoltura (ma non in medicina) come mezzo per aumentare i raccolti e migliorare la nutrizione. 

Le ragioni di questa opposizione sono complesse e sfaccettate, ma chi si oppone agli OGM ha alla base la comune idea che tali colture rappresentino un rischio inaccettabile sia per la salute umana che per l’ambiente. 

Tale sentimento esiste anche se non ci sono effetti negativi dimostrati sulla salute o sull’ambiente dai quasi quattro miliardi di acri di colture OGM coltivate dalla loro introduzione nel 1996. 

La Commissione Europea ha finanziato più di 50 programmi di ricerca dal 2001 al 2010 per affrontare le preoccupazioni relative all’uso di colture OGM.

Secondo gli esperti il futuro è molto promettente per gli OGM in campo alimentare, perché saranno in grado di soddisfare le esigenze alimentari globali in modo sostenibile e responsabile.

Si stima che entro il 2050 la popolazione mondiale raggiungerà i nove miliardi di persone e l’agricoltura dovrà essere in grado di nutrire tutti.

Le colture geneticamente modificate sono una parte della soluzione insieme ai sistemi di produzione alimentare convenzionale e biologica.

Vantaggi

Nonostante preferire alimenti bio e a km0 sia fondamentale, l’introduzione degli OGM ha molti vantaggi quali riduzione dei consumi di pesticidi e concimi tossici, aumentando la produzione; valorizzazione di alimenti tossici per l’uomo (come l’olio di colza) e perfezionamento dei valori nutrizionali di alcuni alimenti (come pomodori e riso). 

È legittimo che la società rifletta sull’opportunità di utilizzare organismi geneticamente modificati nell’agricoltura mantenendo sicurezza e traendone solo vantaggi. Il futuro sarà promettente solo migliorando le tecnologie al fine di soddisfare le esigenze globali di alimenti, mangimi e fibre in modo sostenibile e responsabile. 

 

 

Fonti

“Spatiotemporal Controllability and Environmental Risk Assessment of Genetically Engineered Gene Drive Organisms from the Perspective of European Union Genetically Modified Organism Regulation” – Christoph Then, Katharina Kawall, Nina Valenzuela – Institute for Independent Impact Assessment of Biotechnology, Munich, Germany.

“Genetically modified organisms: a new threat to food safety” – Liliane Spendeler – Amigos de la Tierra, Madrid, Spain.

“Why we need GMO crops in agriculture” – Melvin J. Oliver

“Genetically Modified Plants: Nutritious, Sustainable, yet Underrated” – Department of Pediatrics, Children’s Nutrition Research Center, Baylor College of Medicine, Houston, TX, USA – Department of Human and Molecular Genetics, Children’s Nutrition Research Center, Baylor College of Medicine, Houston, TX, USA.

Annalisa Spadafora

Studentessa in CTF, nutre una profonda passione per la divulgazione scientifica.

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