fbpx

Il rossetto: un’arma di bellezza adorato da tutte le donne.

Il rossetto da sempre rappresenta per una donna, uno strumento di eleganza, seduzione e femminilità, adatto per ogni occasione, dall’ufficio ad una cena romantica.

Già negli anni 30, la stilista Choco Chanel, in merito al suo rossetto rosso, diete vita ad una celebre frase: ‘Se siete tristi, se avete un problema sentimentale, indossate il rossetto rosso e attaccate!’

Nel corso degli anni, il rossetto ha subito un’evoluzione, infatti, oltre alla moltitudine di polveri utilizzare per ottenere dei colori diversi, diverse sono anche le tipologie di rossetto, parliamo infatti di quello liquido, opaco o metallizzato o, con filtri solari.

Oggi il rossetto occupa circa il 60% dei prodotti di make up, più acquistati, ma..

Quali sono i componenti di un rossetto?

Il rossetto è un gel ceroso, costituito da cere gelificate con oli, resine e colorato con pigmenti, che una volta riscaldato, viene colato all’interno di stampi, raffreddato, ed infine nuovamente riscaldato per pochi secondi al fine di ottenere una forma lucida e priva di imperfezioni.

Quali funzioni hanno i suoi componenti?

Cere: rappresentano la base del rossetto e, conferisce caratteristiche di stabilità resistenza ed azione filmogena. Le cere possono a loro volta dividersi in vegetali, animali, minerali e sintetiche. La c’era carnauba ad esempio, è di origine vegetale, deriva dal Brasile e conferisce stabilità al rossetto. La c’era d’api è di origine animale e dona aderenza e ottima texture al prodotto. La lanolina anch’essa di origine animale, dona brillantezza e cremosità al rossetto. La c’era paraffina, di origine minerale, si ottiene da processi di purificazione della paraffina e, conferisce un’azione filmogena.

Oli: donano brillantezza, morbidezza e inducono una corretta dispersione dei pigmenti nel rossetto. L’olio più utilizzato è quello di ricino, di oliva, di vasellina.

Pigmenti: rappresentano la componente colorata che dà vivacità alle labbra. Si dividono in pigmenti organici e inorganici. Un classico esempio di organici sono gli ossidi di ferro, il titanio biossido ed l’estratto di cocciniglia; mentre i pigmenti sintetici sono delle lacche, usate per creare delle nuance accese.

Conservanti: prevengono la proliferazione batterica.

Aromi: rendono il rossetto più gradevole, coprendo odori sgradevoli.

Antiossidanti: prevengono l’irrancidimento degli oli.

Solventi volatili: utili per mantenere il prodotto più tempo sulle labbra.

Sostanze funzionali: volumizzanti, idratanti, antiage e filtri solari.

Quali tipologie di rossetto esistono in commercio?

Il rossetto tradizionale è quello in stick, facile da applicare. Esso può essere di vario tipo:

cremoso: la texture del prodotto risulta molta confortevole, idratante, adatta anche ai climi rigidi e per chi soffre di labbra molto secche.

satinato: meno brillante del precedente, rende le labbra morbide e delicatamente colorate. Nella confezione esterna presenta la dicitura ‘satin’

mat o opaco: è praticamente asciutto, tanto è vero che viene utilizzato per smorzare un colore troppo acceso.

metallizato: da un effetto tipo madreperlato, da semi-opaco a lucido.

lucido: è un rossetto morbido, coprente e molto pigmentato. Ha la funzione di ravvivare l’incarnato.

sheer: è un rossetto poco coprente, ma possiede una texture confortevole e cremosa. È indicato per una donna dal look discreto.

Il rossetto liquido invece assomiglia esternamente ad un lucida labbra. Può essere più o meno ricco di pigmenti ed avere effetti lucido o opacho. Necessita della presenza di un pennellino per l ‘applicazione.

Come creare un make up labbra irresistibile?

Primo passo fondamentale per avere delle labbra sempre perfette, è eseguire una volta la settimana un trattamento esfoliante. È possibile creare in casa uno scrub con zucchero, miele e olio di oliva. Questo passo deve essere seguito dal utilizzo di un balsamo labbra per evitare di seccare le labbra. Prima del rossetto, bisogna utilizzare una matita per disegnare il contorno labbra, sempre dello stesso colore del rossetto. Il rossetto infine deve essere applicato con un pennellino perché permette di controllare il quantitativo di rossetto che si sta applicando.

Dott.ssa Sara Sgarlata

Farmacista di professione, ma con una profonda passione per la dermocosmesi.

Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments