
Tra gli effetti collaterali più riscontrati nei pazienti sottoposti a cure oncologiche ci sono danni e/o alterazioni a carico della cute e annessi cutanei, soprattutto unghie e capelli, di varia intensità e gravità.
Anche se le modificazioni estetiche possono sembrare dei problemi secondari, si ripercuotono sulla qualità di vita.
È elevato il numero delle persone che sospendono i trattamenti oncologici a causa delle problematiche cutanee che possono insorgere.
Proprio per questo la pelle e gli annessi cutanei richiedono una particolare attenzione: far star meglio loro significa supportare anche la persona dal punto di vista psicologico e migliorarne la compliance.
Le ripercussioni delle cure oncologiche si manifestano soprattutto sulle unghie.
Le unghie di mani e piedi sono annessi cutanei localizzati sulla falange distale delle dita.
Le unghie non hanno solo una funzione estetica ,ma svolgono numerose altre funzioni:
- protezione dai traumi;
- mantenimento della sensibilità tattile del polpastrello;
- facilitazione delle azioni fini delle dita;
L’unghia è costituita dalla lamina ungueale e dai tessuti circostanti (perionichio, eponichio, iponichio, letto ungueale e matrice ungueale).
I trattamenti oncologici oltre a colpire le cellule tumorali, possono danneggiare anche i tessuti sani che vanno incontro a continuo rinnovamento: questo spiega l’alterazione e il danno alle unghie.
Alcuni cambiamenti si verificano subito dopo l’inizio del trattamento, ma altri possono verificarsi settimane o mesi dopo, e possono coinvolgere, indistintamente, sia le unghie delle mani che dei piedi.
I cambiamenti possono avvenire sia a livello del letto ungueale che a livello della stessa lamina, possono riguardare anche il tessuto attorno o al di sotto delle unghie e possono essere temporanei oppure irreversibili. Nello specifico, si possono verificare:
- Crescita delle unghie più lenta del solito o temporanea mancanza di crescita.
- Sollevamento della lamina ungueale: se l’unghia si solleva dal letto ungueale, può cadere e diventare un luogo in cui potrebbe facilmente verificarsi un’infezione.
- Caduta dell’unghia: alcuni farmaci provocano cambiamenti nello spessore e nella durezza delle unghie causando l’indebolimento delle stesse; la lamina ungueale si indebolisce così tanto che cade. Questo è temporaneo ma può essere doloroso e può aumentare il rischio di infezione.
- Iperpigmentazione: si può osservare un cambiamento nel colore della pelle o dell’unghia stessa. Possono verificarsi in alcune parti dell’unghia o su tutta l’unghia.
Se si osservano lividi sotto le unghie, si tratta di lesioni subungueali; di solito si trovano lungo il bordo inferiore dell’unghia, vicino alla cuticola.
- Fessure: piccole crepe sottili o tagli profondi o lacerazioni sulle punta delle dita, nella lamina ungueale o nel letto, che possono essere anche molto dolorose.
- Emorragie da scheggia: minuscole linee rosse nelle unghie, piccole aree di sanguinamento sotto la lamina ungueale.
- Infiammazione: arrossamento e talvolta gonfiore del letto ungueale e delle dita, a volte con un’infezione batterica o fungina, che può essere molto dolorosa e può limitare la capacità di svolgere le normali attività quotidiane.
- Creste o linee nella lamina ungueale
- Pelle secca o screpolata nelle cuticole intorno al letto ungueale.
Le unghie possono iniziare a crescere leggermente tra un ciclo e l’altro, spesso si osservano delle linee orizzontali bianche nella lamina ungueale, chiamate linee di Beau, che di solito spariscono una volta terminato il trattamento.
I tempi per la ricrescita sono lunghi: circa 6 mesi dalla fine del trattamento per un’unghia della mano e un anno e mezzo per un’unghia del piede. Tuttavia il tempo necessario può variare da persona a persona, anche in relazione al trattamento a cui è sottoposta.
COSA FARE?
Potrebbe essere impossibile prevenire questi cambiamenti, ma quello che può fare il paziente è adottare degli accorgimenti per migliorare l’aspetto delle unghie e limitarne peggioramenti . Ecco alcuni consigli:
- Tenere le unghie tagliate corte, così facendo avranno meno probabilità di rompersi. Non bisogna però tagliare le cuticole che devono essere ammorbidite con specifici unguenti;
- Mantenere le unghie pulite per evitare infezioni mediante l’ausilio dii uno spazzolino morbido;
- Limare l’unghia senza tagliarla o sollevarla dal letto ungueale, se dolorante. Il taglio dell’unghia dovrà essere possibilmente quadrato, evitando di esporre troppo l’iponichio, ovvero il bordo liscio di cute posto direttamente sotto il margine libero dell’unghia; non tagliare le cuticole.
- Indossare guanti durante i lavori di casa; non passare da temperature troppo calde a troppo fredde e viceversa;
- Evitare pressioni sul letto ungueale;
- Evitare ripetuti contatti con acqua o pediluvi prolungati, in quanto l’umidità è una condizione favorevole per la proliferazione di microrganismi e causa macerazione della cute;
- Se si assumono Taxani (soprattutto Docetaxel), è fondamentale applicare impacchi freddi sulle
unghie prima, durante e dopo l’infusione del farmaco per 15 minuti. Ciò potrebbe impedire il sollevamento dell’unghia;
- È sconsigliato l’uso di semipermanenti e la ricostruzione artificiale in presenza di onicolisi o paronichia;
Si può effettuare la manicure estetica evitando l’utilizzo di tronchesini e applicando smalti privi di formaldeide, toluene e canfora; per la rimozione dello smalto è necessario l’uso di un solvente privo di acetone;
- Fondamentale è la detersione della cute per affinità con detergenti che non alterino il naturale film idrolipidico cutaneo;
- È importante idratare e nutrire unghia, perionichio e iponichio più volte al giorno con creme a base di urea al 5%, con attivi emollienti, idratanti e restitutivi;
- Applicare oli vegetali e Vitamina E su unghie e cuticole per nutrire e rinforzare;
- Applicare uno smalto al silicio trasparente per rinforzare l’unghia durante tutta la durata della chemioterapia.
Integratori alimentari a base di Biotina per rafforzare le unghie possono essere assunti solo sotto consiglio medico. È fondamentale monitorare le unghie di mani e piedi ogni giorno, per individuare eventuali cambiamenti o anomalie; in tal caso è importante rivolgersi al proprio medico.