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Cibo & Salute: LATTE MATERNO E ALLATTAMENTO AL SENO (parte II)

LA COLONIZZAZIONE DEL MICROBIOTA INTESTINALE DEL NEONATO

I componenti del latte materno permettono una corretta e sana colonizzazione dell’intestino del bambino. Il microbiota svolge un ruolo di vitale importanza nello sviluppo dell’immunità innata e adattativa e anche un ruolo preventivo nei confronti di patologie infiammatorie, allergiche e autoimmuni. 

Gli HMO (Human Milk Oligosaccharides) sembrano avere un potenziale bifidogeno molto elevato. L’intestino dei bambini allattati al seno quindi sarebbe colonizzato da un maggior numero di bifidobatteri rispetto a quello dei bambini non allattati al seno.

Il ruolo del microbiota è centrale per il corretto sviluppo del sistema immunitario.

IL LATTE MATERNO PREVIENE L’INSORGENZA DELL’OBESITA’

Con l’assunzione del latte materno il neonato assume degli ormoni assenti nei latti di formula. Questi ormoni sono leptina, grelina, insulina, resistinina, obestatina, i quali svolgono tutti un importante ruolo di autoregolazione del nascituro. 

L’azione di leptina e grelina sono contrastanti e si compensano a vicenda. La leptina promuove il senso di sazietà, la grelina invece fa aumentare l’appetito.

Questi ormoni presiedono dei fini meccanismi che nel neonato funzionano alla perfezione. Atteggiamenti alimentari scorretti possono, con la crescita, andare a “rompere” questi meccanismi.

ALTRI BENEFICI DELL’ALLATTAMENTO AL SENO

I benefici dell’allattamento al seno sono numerosi, sia di natura pratica che biologica.

Ricordiamo che il latte materno subisce delle modifiche addirittura durante la stessa poppata, ragion per cui avrà sempre delle caratteristiche uniche e tarate sulle esigenze del bambino.

Il latte materno poi è da considerarsi microbiologicamente sicuro e permette di instaurare un legame unico al mondo tra la mamma e il suo bimbo. 

Gli aspetti pratici sono diversi. Primo tra tutti un fatto abbastanza banale, ma di notevole rilevanza: è economico. Inoltre, va considerato che avrà sempre la temperatura adeguata per essere consumato dal bambino.  

L’allattamento svolge anche un ruolo preventivo per la donna stessa, ci sono una serie di studi che indicano che abbia un ruolo protettivo nei confronti del cancro al seno, alle ovaie e dell’osteoporosi. Ricordiamo di nuovo che allattare ridarda la comparsa del ciclo mestruale, permettendo così il ricostituirsi delle riserve di ferro della mamma.

QUANDO ALLATTARE AL SENO NON È CONSIGLIATO

Non sempre allattare è possibile o consigliato. Ci sono alcune situazioni particolari e delicate in cui è meglio preferire un latte di formula.

Può verificarsi agalattemia, quindi un deficit nella secrezione di latte. È sconsigliato allattare anche quando ci sono malattie infettive in atto, sia della madre che del nascituro, quando la madre è affetta da HIV e HSV, quando è tossicodipendente e/o alcolizzata, quando assume dei farmaci per i quali l’allattamento è controindicato.

ALIMENTI CONSIGLIATI E SCONSIGLIATI DURANTE L’ALLATTAMENTO

Ci sono una serie di alimenti che sono consigliati alla mamma durante l’allattamento, sia perché favoriscono la lattazione, sia perché non hanno potenziali effetti “collaterali” sul bambino. Tra questi ci sono per esempio i cereali nelle varie forme (pane, pasta, müsli), yogurt, carni bianche e pesce, formaggi stagionati e ricotta, finocchi, zucchine, carote, bieta, mele, pere, banane, riso, anguria, lenticchie rosse, mandorle, caffè d’orzo, marmellata, e altri ancora.

Altri alimenti invece sono sconsigliati, per una serie di ragioni: non favoriscono la lattazione, possono potenzialmente conferire cattivo sapore al latte, possono aumentare il rischio di coliche e l’insorgenza di allergie. Tra questi troviamo: bevande nervine, alcolici, cavoli di vario tipo, aglio, cipolla, legumi, solanaceae (pomodori, melanzane, …), sedano, funghi, molluschi, crostacei ed altri. 

Infine, per favorire la lattazione, si può prendere in considerazione la Galenga officinalis L., una pianta erbacea. L’azione galattogena è probabilmente imputabile al miglioramento della circolazione a livello della ghiandola mammaria.

È BENE RICORDARE CHE…

Se si vuole e si può allattare è bene ricordare che sono importanti la motivazione della madre, un atteggiamento propositivo, nonostante le difficoltà che possono presentarsi, è di vitale importanza. È importante anche lo stato nutrizionale e l’alimentazione della mamma, un deficit calorico può portare a una riduzione delle galattopoiesi. Infine, oltre ad assumere un quantitativo calorico che vada a sopperire ai propri bisogni la mamma deve prestare assoluta attenzione alla qualità degli alimenti assunti, contaminanti quali pesticidi, dell’industria chimica, delle combustioni fossili si accumulano delle componenti lipidiche degli alimenti, sia di natura vegetale che animale. L’essere umano, consumando questi alimenti, andrà a consumare anche queste sostanze dannose.  Soprattutto una mamma deve prestare attenzione a questi dettagli, interessandosi sempre della provenienza dei prodotti consumati e delle modalità di produzione di questi. 

FONTI

American Academy of Pediatrics, Breastfeeding and the Use of Human Milk, PEDIATRICS, 2012

Chang-Claude J et al. “Breastfeeding and Breast Cancer Risk by Age 50 among Women in Germany”, Cancer Causes Control, 2000. 

Commings RG, Klineberg RJ, “Breastfeeding and Other Reproductive Factors in the Risk of Hip Fracture in Elderly Women”, International Journal of Epidemiology, 1993.

Furberg H et al., “Lactation and Breast Cancer Risk”, International Journal of Epidemiology, 1999

Rosenblatt KA et al., “Lactation and the Risk of Epithelial Ovarian Cancer”, International Journal of Epidemiology, 1993.

United Kingdom National Case-Control Study Group, “Breastfeeding and Risk of Breast Cancer in Young Women”, British Medical Journal, 1993.

Von Kries et al., Breast feeding and obesity: cross sectional study, BMJ, 1999

Dott.ssa Laura Kerer

Biologa nutrizionista. Si occuperà di divulgare consigli alimentari e nutrizionali per un corretto e sano stile di vita. Info: Potete contattare personalmente la dott.ssa Laura Kerer all'indirizzo di posta elettronica kererlaura@gmail.com o iltuofarmacista.web@gmail.com Potete visitare la pagina Facebook Dott.ssa Laura Kerer - Biologa Nutrizionista

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