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Le Radium Girls: le pagine oscure della medicina

Dato che ci stiamo avvicinando alla festa di Halloween, restiamo in tema e parliamo di una delle pagine più oscure della medicina moderna.

Risale a circa un secolo fa la triste vicenda delle «Radium Girls» – anche note come «Ragazze fantasma» – che segnò un punto di svolta nel diritto del lavoro e nella fisica della salute. Coprotagonista della tragedia fu l’ultima e più terribile «panacea» della storia della medicina. Tra tutti i rimedi presunti toccasana che l’uomo ha provato nel corso dei secoli, nessuno raggiunse la nocività del Radio (Ra), un elemento capace di far letteralmente disgregare l’apparato osseo.

Il radio

Questo metallo radioattivo, fu scoperto dai coniugi Pierre e Marie Curie nel 1898. La sua caratteristica più evidente era la luminescenza verde e il calore che emanavano i suoi sali, caratteristiche che avrebbero presto sancito il suo successo industriale, anche se i due coniugi compresero fin da subito la tossicità dell’elemento radio.

Ma fino a poco tempo fa, si è sempre pensato che una sostanza tossica, se assunta in minime quantità, risultasse innocua, perciò cominciarono ad usarlo tutti quanti. L’industria americana cominciò ad inserirlo nei prodotti cosmetici, nelle sigarette, nelle bevande e nei giocattoli per bambini; venne inventata anche un vernice luminescente, con la quale dipingere le lancette degli orologi.

L’operazione di stendere la vernice luminescente sulle lancette degli orologi però, richiedeva mani precise. Per questo furono assunte una settantina di giovanissime ragazze (alcune anche 14enni). Il lavoro era semplice, ma c’era solo una particolare clausola: ai sottili pennelli di cammello con cui si dipingevano gli orologi doveva essere fatta la punta con le labbra, (lip- pointing) in modo da ottenere un punto preciso senza sprecare il prodotto. Così, per alcuni anni, le ragazze continuarono ad assumere piccole quantità di vernice radioattiva.

Quinta e Albina Maggie, Katherine Schaub, Edna Hussman e Grace Fryer sono solo alcune delle ragazze.

Dopo circa cinque anni alcune ragazze cominciarono ad accusare i primi malesseri. Una di loro, Grace Fryer, preoccupatasi della caduta dei propri denti, andò dal dentista che, nel toglierle un dente ormai guasto, rimase di sasso: con esso era venuto via un intero pezzo di mandibola. Quando la giovane Grace Fryer vide che la sua era divenuta gonfia ed infiammata, cercò l’aiuto di un medico per una diagnosi più accurata: il medico scoprì un grave deterioramento delle ossa. Poco a poco, si comprese che questi sintomi legavano tutte le pazienti che avevano lavorato per un certo periodo alla Us Radium Corporation.

Ci vollero almeno due anni prima che Quinta e Albina Maggie, Katherine Schaub, Edna Hussman, capitanate da Grace Fryer, potessero trovare un avvocato disposto a mettersi contro la potente compagnia.
Quando iniziò il processo, nel 1927, la situazione clinica delle ragazze era peggiorata molto, tanto da non riuscire nemmeno a muovere le braccia per prestare l’iconico giuramento. Dopo mille peripezie ed escamotage, le Radium girls vinsero il processo e ottennero dalla Us Radium Corporation risarcimenti in denaro, anche se, ne usufruirono per poco tempo.

E’ difficile quantificare quante persone siano state contaminate dalla folle moda del radio e dalle sue applicazioni industriali. Molte di loro decisero di sottoporsi ad accertamenti ed esami, che costituiscono la principale fonte di dati su questo genere di avvelenamento. La vernice al radio fu messa al bando nel 1968, e sostituita da quella al trizio.

Dott.ssa Laura Ciarletta

Laureata in Farmacia. Nutre una profonda passione per la fitoterapia e la medicina alternativa come supporto alla medicina tradizionale.

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