Che cos’è
L’Artrite Psoriasica (AP) è una malattia reumatica infiammatoria cronica facente parte delle spondiloartriti, caratterizzata tipicamente da infiammazione delle articolazioni che presentano calore, gonfiore, rigidità e talvolta arrossamento.
Colpisce prevalentemente i pazienti con psoriasi (attuale o pregressa) ma anche i pazienti con storia di psoriasi familiare tra i parenti di primo e secondo grado.
Ne è affetta lo 0,3-1% della popolazione generale ed insorge solitamente tra i 30 e i 50 anni. L’artrite psoriasica può interessare sia le articolazioni periferiche (mani, ginocchia, piedi, ecc.) sia la colonna vertebrale. Può inoltre interessare altre parti del corpo, in particolare occhi, polmoni e cuore.
Cause e fattori di rischio
Ad oggi non è ancora stata identificata una causa specifica per l’ AP; alla base ci sono predisposizione genetica e fattori ambientali che incontrando fattori scatenanti come traumi, farmaci o infezioni, portano all’insorgenza di una reazione autoimmune per cui il sistema immunitario attacca cellule normali dell’organismo provocando la reazione infiammatoria tipica della malattia.
Sintomi
L’AP presenta una vasta gamma di sintomi tra cui:
dolore, gonfiore e rigidità delle articolazioni specialmente a livello di mani e piedi co dita a salsicciotto (dattilite), ginocchia e caviglie,
dolore e infiammazione nel punto in cui i tendini e i legamenti si connettono all’osso (entesite): le sedi più frequentemente interessate sono il tallone (tendinite Achillea) o la pianta del piede (fascite plantare),
dolore lombare con carattere infiammatorio o dolore gluteo correlati alla comparsa di un’infiammazione delle articolazioni tra le vertebre (spondilite) e delle articolazioni sacroiliache (sacroilieite).
Il coinvolgimento articolare è spesso asimmetrico e ci può essere interessamento della colonna vertebrale con tipica rigidità mattutina.
Diagnosi
La diagnosi viene effettuata in base ai sintomi del paziente ed alla sua storia clinica (famigliarità per psoriasi). Vengono effettuati anche esami di laboratorio che indicano lo stato di infiammazione (VES, proteina C reattiva, fibrinogeno) che non sono però tipici dell’AP ma risultano alterati anche in altre patologie, reumatiche e non.
Gli esami radiologici sono importanti per verificare lo stato delle articolazioni coinvolte come la radiografia (per studiare le ossa nelle fasi più avanzate), l’ecografia (per studiare articolazioni e tendini) e la Risonanza Magnetica Nucleare RMN (per studiare ossa e articolazione anche in fase precoce ed i tessuti molli).
Dal momento che l’artrite psoriasica può portare alla perdita di massa ossea può essere inoltre indicato eseguire una Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) per valutare la presenza di osteoporosi.
Terapia
La terapia ha lo scopo principale di assicurare al paziente una qualità di vita buona controllando i sintomi e prevenendo il danno articolare.
Come trattamento farmacologico vengono utilizzati:
antinfiammatori non steroidei (FANS), cortisonici per via sistemica o infiltrativa,
DMARDs (Disease Modifing Antirheumatic Drugs), che rallentano la progressione della malattia come metotrexato, sulfasalazina, leflunomide ecc.
nuovi farmaci che bloccano la proteina infiammatoria TNFα (fattore di necrosi tumorale) come adalimumab, etanercept, infliximab.
Negli ultimi anni la terapia dell’AP ha subito profondi cambiamenti con l’avvento dei farmaci biotecnologici, ovvero farmaci mirati su determinati bersagli responsabili del processo infiammatorio, che si sono dimostrati efficaci anche nei pazienti resistenti alle terapie convenzionali.
Da non dimenticare che sono di supporto anche l’attività fisica e la fisioterapia, mirate a mantenere l’integrità e la funzionalità articolare.
FONTI
Fondazione Umberto Veronesi
Bravissima