
Tutti i media, TG e social parlano dell’attuale epidemia cinese causata dai coronavirus. Questo sta facendo scalpore ma soprattutto innesca in tutti noi molta preoccupazione.
Vediamo di seguito le ultime news: il virus ha colpito la città cinese Wuhan e ad oggi sono circa 6.078 i casi, sono 9 invece i casi registrati in Europa.
4 casi in Germania, 4 in Francia ed un solo caso in Finlandia.
Fortunatamente il caso di Napoli è stato un falso allarme. Tuttavia la situazione rimane in allerta visti i numeri dei contagi e l’OMS dichiara che ci saranno degli sviluppi preoccupanti, intanto l’Italia inizia a programmare i primi rientri dei nostri connazionali dalla Cina.
Ma cosa sono i Coronavirus ?
I coronavirus sono una tipologia di retrovirus (ovvero virus il cui materiale genetico è costituito da RNA) le cui dimensioni sono comprese fra gli 80 ed i 160 nm, sono provvisti di capsula.
Devono il loro nome al bulbo frangiato, che ricorda vagamente una reale corona che però è riconoscibile solo al microscopio elettronico.
SINTOMI?
Sono responsabili del raffreddore insieme ai rhinovirus ed i virus influenzali e parainfluenzali. Generalmente i sintomi da infezione da coronavirus sono condivisibili con i classici sintomi delle comuni forme influenzali e parainfluenzali come la Rinite virale, flogosi del tratto rinofaringeo, tosse stizzosa e secca, sinusiti e spossatezza associati, spesso, a febbre (38 C°)
Rischi e complicanze?
Raramente possono svilupparsi complicanze gravi, come estese infezioni delle vie aeree inferiori a carico dei bronchi e polmoni.
Infatti Sono tristemente noti alla cronaca mondiale per le due epidemie che hanno scatenato nell’ultimo ventennio ovvero quella di “SARS” (sindrome acuta respiratoria grave) e quella di “MERS”.
La SARS ebbe inizio in Cina nel 2002 e terminó nel 2003 con circa 5327 contagiati. Il ceppo di Coronavirus SARS è noto come SARS-CoV.
MERS sta per Sindrome Respiratoria Medio-Orientale, iniziò in Arabia Saudita nel 2012 e terminó nel 2013. I contagiati furono circa 840.
L’ EPIDEMIA
Ha avuto inizio a Wuhan il 31 dicembre 2019. Il ceppo responsabile é stato identificato come Novel-Coronavirus o 2019nCoV o Coronavirus di Wuhan, dal nome della città in cui ha avuto inizio l’epidemia.
Il ceppo è stato identificato in data 7 gennaio 2020. Questo ceppo virale è molto aggressivo e insieme a quello della SARS é capace di causare polmonite anche in soggetti perfettamente sani. Tuttavia va ricordato che sono i pazienti cosiddetti più deboli ad avere maggiori possibilità di sviluppare complicanze come la polmonite, come i cardiopatici, immunodepressi e anziani.
TRASMISSIONE, PREVENZIONE e DIAGNOSI
Il virus si trasmette principalmente per via aerea, come tutti i virus influenzali e ad oggi non siamo in possesso di un vaccino.
Le uniche precauzioni possono essere quelle di evitare posti affollati (soprattutto nelle aree a rischio in Cina) e nelle città dove è arrivato il virus o arriverà. Nelle città altamente a rischio è obbligatorio indossare la mascherina.
La diagnosi può essere effettuata solo con test specifici su campioni di sangue e su tamponi naso-faringei. In caso di sintomi influenzali decisamente violenti è consigliabile recarsi presso il Pronto Soccorso poiché non è escluso che non ci siano casi in Italia.
Fortunatamente l’organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha tutti gli strumenti necessari per contenere la diffusione del virus e applicare metodi per contrastarlo. Per tale motivo non bisogna allarmarsi ma bisogna seguire con il giusto buon senso gli ulteriori sviluppi in tema coronavirus.
Questa articolo è stato scritto con la collaborazione di A. di Cagno, studente di medicina e chirurgia.
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