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Fascicolo Sanitario Elettronico

Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è lo strumento attraverso il quale ogni cittadino può ricostruire e raccogliere tutta la propria “storia clinica”. Tutti i dati e i documenti digitali di tipo sanitario e socio-sanitario prodotti a seguito di eventi clinici presenti e trascorsi (ad es. prescrizioni farmaceutiche, analisi, referti, lettere di dimissioni, verbali di pronto soccorso ecc.) confluiscono interamente nell’FSE dell’assistito.

Il suo orizzonte temporale, infatti, copre l’intera vita del paziente ed è alimentato in maniera continuativa dai soggetti che prendono in cura il paziente nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e dei servizi socio-sanitari regionali (pubblici e privati).

Il cittadino può consultare il proprio FSE online in forma protetta e riservata e, solo dopo aver espresso esplicita autorizzazione, può renderlo accessibile anche al medico di famiglia, infermieri e altri professionisti sanitari per consentir loro l’inserimento e la consultazione dei dati di cui sopra.

La finalità del Fascicolo Sanitario Elettronico consiste, dunque, non solo nella volontà di rendere più agili i processi operativi (anche tra le diverse competenze professionali), ma anche nel favorire un miglioramento delle prestazioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione del paziente.

Monitoraggio del FSE

Il Fascicolo Sanitario Elettronico è istituito per tutti i cittadini sulla base di quanto disposto dall’art. 12 del D.L. 179/2012. Da ciò ne è derivata la sua graduale acquisizione nelle varie regioni italiane.

Ad oggi, “complice” l’emergenza Coronavirus che ha accelerato e reso necessaria la tempestiva attuazione di tale strumento in alcune regioni non ancora al passo coi tempi, tutte le regioni d’Italia risultano attive con circa 28.206.700 FSE attivati e 288.279.036 referti digitalizzati (seppur la loro effettiva diffusione sul territorio nazionale non sia omogenea).

Cosa contiene il FSE?

Ogni FSE è costituito da un nucleo minimo di dati e documenti che sono presenti obbligatoriamente per legge:

  • dati identificativi ed amministrativi dell’assistito;
  • referti;
  • verbali di pronto soccorso;
  • lettere di dimissione;
  • profilo sanitario sintetico (PSS), redatto dal medico di medicina generale (MMG) e comprendente tutte le informazioni cliniche che descrivono lo stato di salute dell’assistito (problematiche, allergie, diagnosi, terapie farmacologiche ecc);
  • dossier farmaceutico (finalizzato a favorire la qualità, il monitoraggio, l’appropriatezza della dispensazione farmaceutica e l’aderenza terapeutica del paziente);
  • consenso o diniego alla donazione di organi e tessuti.

A tale nucleo, è possibile aggiungere dati e documenti di tipo integrativo, non obbligatori e in continua fase evolutiva rispetto alle scelte delle singole istituzioni regionali e al loro stato di “digitalizzazione” in materia di documenti sanitari. Tra questi possiamo trovare:

  • prescrizioni farmaceutiche (ricette dematerializzate per l’erogazione di farmaci);
  • prenotazioni (specialistiche, di ricovero ecc);
  • esenzioni;
  • prestazioni di assistenza protesica;
  • cartelle cliniche;
  • certificati medici;
  • autocertificazioni.

Come posso attivare il mio Fascicolo Sanitario Elettronico?

Il cittadino può procedere all’attivazione del proprio FSE seguendo una delle modalità proposte dalla propria regione o provincia autonoma. Tra le possibili modalità ci sono:

  • attivazione online tramite portali regionali dedicati e previo possesso di Tessera Sanitaria con chip (TS-CNS) abilitata, di una carta di identità elettronica (CIE) o di un’utenza SPID;
  • attivazione presso il proprio medico di medicina generale (MMG);
  • attivazione presso gli sportelli di strutture sanitarie o in farmacia portando con sé la Tessera Sanitaria-CNS.

L’apertura del fascicolo sanitario è una scelta personale. Nel rispetto della privacy e in conformità alla normativa vigente sul trattamento dei dati personali, ogni cittadino può decidere quali dati rendere visibili e, in più, a chi renderli visibili.

Per questo motivo, in fase di attivazione, è necessario che il cittadino esprima una serie di consensi:

  • consenso all’alimentazione, un consenso “di base” necessario all’attivazione stessa, che permette l’iniziale conferimento di dati e documenti nel FSE;
  • consenso alla consultazione del FSE da parte del personale sanitario per “finalità di cura” ovvero di accesso a dati inerenti a ricoveri, accessi al pronto soccorso, referti e informazioni relative ai farmaci prescritti ed erogati. Se il cittadino non esprime tale consenso, egli sarà l’unico a poter consultare dati e documenti;
  • consenso all’alimentazione del pregresso che autorizza l’alimentazione del FSE con i documenti antecedenti alla data di apertura del fascicolo. Se il cittadino non esprime tale consenso, il FSE risulterà inizialmente vuoto e progressivamente si popolerà con i documenti successivi all’apertura.

Inoltre, a maggior tutela dell’anonimato, il cittadino può richiedere che vengano escluse dall’alimentazione del FSE (ed essere eventualmente visibili solo dietro esplicito consenso) informazioni inerenti a interruzioni volontarie di gravidanza, atti di violenza sessuale, uso di sostanze stupefacenti, psicotrope e di alcol o, ancora, documenti inerenti ai servizi offerti dai consultori famigliari.

Come posso accedere al mio Fascicolo Sanitario Elettronico?

L’accesso al proprio FSE avviene in forma riservata e protetta attraverso l’utilizzo di credenziali SPID o con la Tessera Sanitaria CNS o tramite specifiche credenziali relative ai Portali Regionali o App dedicate.

La storia sanitaria del paziente è tracciata in ogni sua parte e l’assistito stesso può modificare le varie condizioni inerenti al FSE: dalla scelta di chi è autorizzato alla consultazione all’oscuramento di alcune informazioni, fino ad avere visibilità di chi e quando ha avuto accesso al proprio FSE.

Chi può consultare il mio FSE oltre me? E perché?

Dando il consenso alla consultazione, possono accedere al FSE:

  • il medico di medicina generale, per tutta la durata dell’assistenza;
  • il medico ospedaliero e il personale infermieristico, per la durata del ricovero;
  • il medico, gli infermieri e gli operatori socio-sanitari della struttura di ricovero socio-sanitaria (ad es. residenza per anziani – RSA), per la durata del ricovero;
  • il farmacista, per la consultazione dei soli dati anagrafici, di consenso e prescrittivi inerenti alle ricette mediche di farmaci da erogare.

Solo in caso di emergenza sanitaria e rischio grave per la propria salute, il personale sanitario può accedere al FSE di un assistito senza ulteriore consenso al fine di intervenire con prontezza e garanzia del risultato.

Quali sono i vantaggi derivanti dell’attivazione del FSE?

Nell’ottica di una moderna “Sanità Digitale”, il Fascicolo Sanitario Elettronico rappresenta un mezzo estremamente utile alla costruzione di un punto unico di raccolta e condivisione di dati e documenti sanitari necessari alla comunicazione tra i professionisti sanitari ma soprattutto efficaci al fine di tutelare la salute del paziente.

Quest’ultimo, disponendo del FSE, potrà infatti:

  • godere di un accesso unico e “riassuntivo” alla propria storia clinica in formato digitale, evitando documentazioni cartacee e il rischio di smarrimento delle stesse;
  • ritirare i farmaci prescritti direttamente in farmacia senza esibire la ricetta cartacea al farmacista ma semplicemente presentando la propria tessera sanitaria;
  • avere un quadro completo degli esami, analisi e prestazioni sanitarie effettuate, scongiurando la possibilità di sottoporsi a prestazioni sanitarie superflue;
  • consultare i propri documenti prodotti in strutture sanitarie di un’altra regione (interoperabilità tra regioni);
  • disporre di una propria anamnesi immediatamente fruibile dal personale sanitario in caso di emergenza.

Per ulteriori informazioni circa l’attivazione e l’accesso al proprio FSE, è possibile consultare le indicazioni della propria regione di assistenza al link seguente: https://www.fascicolosanitario.gov.it/fascicoli-regionali

 

FONTI:

https://www.fascicolosanitario.gov.it/

https://www.fascicolosanitario.gov.it/il-fascicolo-sanitario-elettronico

Dott.ssa Anna Flavia Carli

Farmacista di professione, ma con una profonda passione per la divulgazione scientifica.

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