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Dupilumab: un nuovo amico per la rinosinusite cronica con poliposi nasale

Cos’ è la poliposi nasale?

In Italia circa il 40% di pazienti con asma grave è affetto anche da poliposi nasale.

La poliposi nasale è una patologia dell’apparato respiratorio caratterizzata dalla formazione di escrescenze delle mucose che rivestono le cavità nasali e paranasali. La rinosinusite con poliposi nasale, se non trattata, può portare a persistente difficoltà respiratoria, congestione nasale ed iperproduzione di muco. Il meccanismo di formazione dei polipi è sicuramente collegato a processi infiammatori cronici ma non è del tutto chiaro. Questi processi infiammatori determinano un ispessimento della mucosa che riveste la parte alta delle cavità nasali e quindi causano un rigonfiamento che genera il polipo nasale.

Sebbene sia difficile risalire ad una causa precisa, si ipotizza che la formazione di polipi nasali sia correlata a malattie come: allergia, asma, sinusite cronica. Inoltre può essere dovuta ad eventi esterni come smog e il fumo.

L’ allergia è uno dei fattori più importanti della genesi della poliposi: a causa dell’irritazione cronica della mucosa nasale, i soggetti allergici hanno una tendenza maggiore a sviluppare la patologia.

Quali sono i sintomi?

I sintomi della poliposi nasale sono strettamente legati alla dimensione dei polipi ed al loro numero. Se i polipi sono di piccole dimensioni ed in numero contenuto, la malattia può decorrere in maniera del tutto asintomatica. Nel caso di polipi di grandi dimensioni, i sintomi comprendono:

  • Rinorrea: la poliposi si accompagna ad un generale stato infiammatorio della mucosa nasale con edema ed ipersecrezione.
  • Naso chiuso, sintomo principale della poliposi nasale: la presenza dei polipi, infatti, riduce il passaggio dell’aria inspirata.
  • Dolore facciale persistente o cefalea localizzata a livello degli occhi e della fronte: si tratta di sintomi tipici della sinusite provocati dal cattivo malfunzionamento dei seni paranasali.
  • Riduzione o perdita di olfatto (iposmia/ anosmia) e gusto.

Come si diagnostica la poliposi nasale?

La diagnosi si effettua durante una visita otorinolaringoiatrica anche se può, però, non offrire indicazioni utili soprattutto nelle prime fasi della malattia. È sempre consigliabile quindi, eseguire uno dei seguenti esami strumentali:

  • Endoscopia nasale per visualizzare con precisione cavità nasali e seni paranasali.
  • Tomografia Computerizzata utilizzata per valutare l’estensione dei polipi e per rilevare eventuali ostruzioni nelle cavità nasali.
  • Test allergici utili per determinare se ci siano allergie alla base dello stato infiammatorio cronico.
  • Test sulla funzionalità respiratoria nasale ed olfattiva.

Come si cura la poliposi nasale?

Il trattamento per la poliposi nasale rimane una sfida per lo specialista, che fino a poco tempo fa aveva a disposizione corticosteroidi (per via topica e per via sistemica) e la terapia chirurgica. La Terapia farmacologica si basa su lavaggi nasali con soluzioni iso o ipertoniche, associati a cortisonici per via sistemica e locale, antistaminici ed antibiotici. Si ricorre alla Terapia chirurgica, invece, quando i polipi diventano voluminosi. Ciò non esclude comunque, la necessità di sottoporsi a controlli periodici post-intervento chirurgico.

Cos’è Dupixent- Dupilumab? Qual è il suo meccanismo d’azione?

Dupixent è una iniezione sottocutanea del principio attivo Dupilumab (anticorpo monoclonale), già approvato da FDA (Food and Drug Administration) nel 2017 in qualità di primo farmaco biologico nel trattamento della dermatite atopica da moderata a grave. Nel 2019 è stato approvato dall’ Unione Europea come primo farmaco biologico nel trattamento della rinosinusite cronica severa con poliposi nasale. 

Il principio attivo, un anticorpo monoclonale IgG4 completamente umano, si lega alla subunità alfa del recettore dell’interleuchina (IL)-4 che è condivisa dai recettori dell’IL-4 e dell’IL-13, inibendo le vie di segnalazione di queste due citochine, ritenute i fattori determinanti della flogosi nella dermatite atopica, nell’asma e nelle malattie di natura allergica.  L’attivazione dei recettori dell’IL-4 e dell’IL-13 promuove la differenziazione delle cellule T Helper di Tipo2, che mediano la risposta immunitaria allergica. 

Approvazione Europea

L’approvazione europea si basa su due studi clinici di fase III (SINUS-24, di 24 settimane e SINUS-52, di 52 settimane) che hanno valutato il trattamento con dupilumab in aggiunta alla somministrazione di corticosteroidi intranasali, rispetto a placebo più corticosteroidi intranasali. In questi studi clinici, Dupilumab ha migliorato significativamente i parametri chiave della malattia. A 24 settimane, i pazienti trattati con dupilumab hanno ottenuto un miglioramento nella congestione/ostruzione nasale ed una riduzione dei polipi nasali rispetto a placebo. Fino a 52 settimane il trattamento con dupilumab ha portato ad una riduzione significativa dell’uso dei corticosteroidi sistemici e della necessità di interventi chirurgici rispetto a placebo.

La dose iniziale raccomandata di dupilumab per i pazienti adulti è di 300 mg, seguita da una dose di 300 mg somministrata a settimane alterne. 

In conclusione, ad oggi, l’unico agente biologico che ha mostrato risultati coerenti di efficacia e sicurezza per il trattamento della rinosinusite cronica con poliposi nasale è il Dupilumab. 

A cura della Dott.ssa Jessica Miele

Fonti:

-Mechanisms of Dupilumab, Hani Harb, Talal A. Chatila

Efficacy and safety of dupilumab in patients with severe chronic rhinosinusitis with nasal polyps (LIBERTY NP SINUS-24 and LIBERTY NP SINUS-52): results from two multicentre, randomised, double-blind, placebo-controlled, parallel-group phase 3 trials. Bachert C, et Al.

– Sanofi: Dupixent® (dupilumab) now approved in European Union for severe chronic rhinosinusitis with nasal polyposis

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