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Alginati: gli alleati contro il reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è una condizione dolorosa causata dalla risalita nell’esofago del contenuto acido dello stomaco.

Questo fenomeno è involontario, ed entro certi limiti fisiologico, ma nel caso in cui sia più intenso e frequente può provocare una serie di disturbi che vanno dal bruciore di stomaco, alla tosse e al mal di gola.

Molto spesso può essere trattato modificando la dieta e le proprie abitudini, ad esempio riducendo l’ingestione di cibi acidi o ad alta fermentazione, o ancora anticipando l’orario in cui si cena, in modo da non avere cibo ancora da digerire al momento in cui ci si stende a letto.

In caso di episodi acuti o più frequenti però, gli alginati sono degli ottimi alleati.

Cosa sono gli alginati?

Gli alginati sono sali dell’acido alginico, ricavato dalla parete cellulare delle alghe brune.

Queste sostanze riescono a formare una barriera a livello gastrico, che galleggia sul contenuto liquido dello stomaco impedendo dunque il reflusso e nel contempo proteggono l’esofago da possibili danni dovuti al contatto con la materia acida.

L’alginato più utilizzato in campo farmaceutico per contrastare il reflusso gastroesofageo è l’alginato di Sodio (NaC6H7O6). Questo si trova solitamente disciolto in soluzioni acquose all’8-16%, in quanto a queste concentrazioni forma un gel la cui consistenza risulta ottimale per la somministrazione orale.

 

A livello commerciale lo si trova in prodotti anti reflusso quali “Gaviscon”, “Gaviscon Advance”, “Maalox reflu rapid” e “Refalgin”.

 

Meccanismo d’azione

L’azione anti reflusso espletata dall’alginato di sodio è dovuta principalmente alla sua capacità di formare uno strato gelatinoso una volta che entra, inevitabilmente, a contatto con l’acido cloridrico presente nello stomaco.

Lo strato di gel, oltre a svolgere la funzione di protezione meccanica, grazie al suo pH neutro, evita anche possibili infiammazioni dell’esofago in casi particolarmente acuti, in quanto anche se il contenuto acido dello stomaco dovesse riuscire ad oltrepassare lo strato gelatinoso e raggiungere il cardias ed in seguito l’esofago, la sostanza acida stessa sarebbe comunque neutralizzata dall’alginato.

Posologia e consigli utili

L’alginato di Sodio è presente nelle formulazioni di farmaci senza obbligo di prescrizione (SOP), sotto forma di sospensione orale.

All’interno di tali formulazioni, l’alginato lo si trova in quantità che vanno dagli 80 ai 100 mg per dose singola.

La posologia prevede l’assunzione di 5-10 ml dopo i pasti principali o prima di coricarsi.

Se dopo una settimana di trattamento non si notano miglioramenti si consiglia sempre di chiedere un parere medico.

 

FONTI

Chatfield S.  A comparison of the efficacy of the alginate preparation, Gaviscon Advance, with placebo in the treatment of gastro-oesophageal reflux disease. Eur Arch Otorhinolaryngol. 2009 Feb;266(2):243-51. Epub 2008 May 28. Curr Med Res Opin. 1999;15(3):152-9.

Federica Martin

Laureanda in Farmacia. La sua passione è la ricerca.

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